williams_213Il 2012 della Williams in pista sta procedendo finora in maniera piuttosto positiva, con una vettura sorprendentemente competitiva e il picco massimo rappresentato dalla vittoria di Pastor Maldonado a Barcellona, giunta dopo otto anni dall’ultimo successo del team di Grove. (continua...)

 

Fuori dal circuito, invece, la situazione della storica scuderia inglese è leggermente più complicata, nello specifico per quanto riguarda il vertice societario.

Un duro colpo all’organizzazione della Williams l’hanno data le dimissioni, risalenti allo scorso marzo, di Adam Parr dalla carica di presidente. Una decisione che ha spiazzato completamente il patron Frank, che aveva designato il 47enne inglese come suo successore, e che si è invece ritrovato a dover in qualche modo riprendere nelle sue mani parte del comando del team, dopo aver lasciato però il suo posto nel consiglio d’amministrazione alla figlia Claire.

Ovviamente le dimissioni di Parr hanno dato il via al toto-nomi sul suo successore, e fra questi uno dei più gettonati è quello di Damon Hill, che ha guidato la Williams per quattro campionato, dal ’94 al ’96, laureandosi anche campione del mondo nella sua ultima stagione a Grove. Hill ha lasciato nei mesi scorsi l’incarico di numero della British Racing Drivers Club, società proprietaria dell’autodromo di Silverstone, e attualmente lavora come commentatore della F1 per Sky in Inghilterra.

Una possibilità, quella dell’arrivo di Hill, che non sembra però ben vista da una figura molto importante della scuderia, ovvero il 51enne azionista Toto Wolff, che ha nettamente bocciato quest’eventualità; alle domande postegli dalla testata tedesca “Speed Week”, in merito all’approdo di Damon alla Williams, Wolff ha risposto seccamente: “Chi l’ha detto? Non c’è niente di vero”, ponendosi dunque in maniera chiara fra il team e l’ex campione del mondo.

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