ferrari_543Sarà stata quella comunicazione poco prima del grave errore di Sergio Perez, nell’esaltante finale del Gran Premio della Malesia, a far sorgere a qualcuno sospetti di cospirazione a favore della Ferrari e Fernando Alonso. Il messicano è legato ai colori del cavallino rampante, e un eventuale sorpasso ai danni del principale portacolori della Casa di Maranello, per gli amanti del sospetto, sarebbe diventato un gesto di lesa maestà; considerando anche che il team Sauber utilizza i propulsori modenesi. Ma appaiono tutte teorie da libri gialli, per chi si basa solo sui fatti senza badare alle fantasie. (continua...)

 

Nonostante al giovane messicano sia stato suggerito via radio dal proprio ingegnere: “abbiamo bisogno della posizione”, è difficile immaginare che sia volutamente scivolato a folle velocità su un cordolo rischiando di insabbiarsi a bordo pista. Cosa che ha evitato di un soffio. Un gesto così autolesionista per una scuderia che non ha mai colto un secondo posto (cioè senza il precedente partner BMW) sarebbe troppo, vista la posta in gioco e i pesanti punti accumulati dall’emergente Perez. Non capita di solito di vedere una Sauber davanti a McLaren e Red Bull.

“No non credo che l’errore di Perez sia stato intenzionale”, ha commentato subito l’ex pilota e commentatore britannico Martin Brundle, come riferito su “Sky”. Pur considerando Perez al centro del mercato Ferrari, dal momento che sulla stampa appare il candidato ideale a prendere il posto di Felipe Massa, anche a stagione in corso. Un’opzione che potrebbe concretizzarsi se il brasiliano continuerà a deludere le aspettative della Rossa, e il team si ritrovi per una serie di circostanze a lottare anche per il titolo costruttori.

Proprio sulla base di questi sospetti è stato chiesto al patron della scuderia elvetica, Peter Sauber, di chiarire perché a Perez gli fosse stato indicato di mantenere la posizione dietro Alonso. Ma Sauber ha replicato con fermezza: “No, al 100% no; 100% di nulla”. Smentendo qualsiasi ipotesi  a favore dello spagnolo e della Ferrari.

Quando è stato avvistato lo stesso Sergio Perez in compagnia del team principal Stefano Domenicali nell’area paddock, però, i sospetti sulla possibilità che a Maranello un pensierino lo stiano facendo sul giovane pilota, peraltro già legato al programma Ferrari Driver Academy, hanno di nuovo preso quota.

“Mi sono solo congratulato con lui e con la squadra, hanno fatto un ottimo lavoro” ha detto subito Perez non badando a quelle tesi che lo vedono già proiettato nell’abitacolo della F2012 numero 6. “Il mio impegno completo è con la mia squadra, con il team Sauber. Ovviamente si tratta solo di voci, ma no, starò con la Sauber per tutta la stagione”.

Non tutti in Formula 1 comunque la pensano così, in particolare il team principal della McLaren Martin Whitmarsh: “Immagino che abbia messo un po’ di pressione al signor Massa” ha indicato come riportato dal “Telegraph”. “Non so quali siano le quotazioni di un suo scambio tra squadre prima della Cina, ma sarà preso molto in considerazione”, ha continuato Whitmarsh. Alonso, però, non prende in considerazione l’eventualità che arrivi un nuovo compagno di squadra, anche perché è ancora troppo presto per fare queste valutazioni. “Per ora, come ha detto Sergio, è concentrato sulla Sauber”, ha indicato lo spagnolo, riconoscendo comunque il suo “grande talento”. “Al momento con Felipe siamo una squadra molto forte, una squadra molto unita”.

Proprio il brasiliano, nonostante le tante voci attorno a lui, continua a considerarsi tranquillo. “Sono felice per lui (Perez, ndr) e il suo team, ma la preoccupazione? È zero”, ha indicato al brasiliano “Globo”. “Non sono mai preoccupato se la buona prestazione di un altro possa essere un problema o meno per me”. Sulla questione poi è intervenuto lo stesso Domenicali. Pur ammettendo che Perez “ha confermato il suo grande talento” nell’appuntamento in Malesia, il responsabile della scuderia di Maranello ha difeso ancora il brasiliano, confermando la fiducia della squadra: “Questo è un momento particolarmente difficile per lui (Massa, ndr), perché non è possibile ottenere il massimo da una vettura che è oggettivamente molto difficile da guidare”. “Così abbiamo bisogno di stargli vicino, che è come dovrebbe essere in una squadra che vuole essere unita”, ha detto.

L’ex pilota della scuderia Toro Rosso Jaime Alguersuari, interpellato dal quotidiano “AS” sulla conferma o meno del brasiliano nella scuderia Ferrari ha preferito smarcarsi: “Non dovrei rispondere perché sono un amico di Massa e anche di Checo (Perez, ndr), però ha continuato: “Vettel è migliore di Webber e Fernando è migliore di Felipe. Ogni squadra deve prendere le proprie decisioni ed io non lo farò per loro”.

Inoltre c’è comunque da considerare il contratto vigente tra Peter Sauber e il pilota messicano per tutta la stagione 2012, anche se lo stesso Sauber attende di vedere cosa vuole fare realmente il pilota. “Ad un certo punto lo perderà in un altro team”, ha confessato al giornale svizzero “Blick”. Domenicali però abbassa i toni: “Sergio ha disputato una buona gara, ma in questo momento difficile, dobbiamo stare con Felipe” ha chiarito. “Ha fatto un passo nella giusta direzione in qualifica e ha bisogno di riconquistare fiducia” ha aggiunto riferendosi al brasiliano.

Ma nel caso in cui Perez passi effettivamente in Ferrari, resterà un posto vacante in Sauber. Un sedile a cui punterebbe volentieri l’appiedato Adrian Sutil. “Tutto quello che posso dire è che: sono pronto, sono molto motivato, sto facendo un duro allenamento e voglio tornare in Formula 1 il più rapidamente possibile”, ha indicato alla tv “Sky”.

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