
Ciononostante, il gruppo di giornalisti italiani e stranieri che si è radunato a Madonna di Campiglio per un weekend da trascorrere fra relax e qualche chiacchera di Formula 1 non si è scoraggiato e ha comunque trascorso una bella giornata sulle Dolomiti trentine, chi passeggiando con una guida alpina chi cimentandosi alla guida di una mountain bike. Fra questi ultimi c’era Stefano Domenicali che, da vero amante della montagna, era in prima fila a tirare il gruppo.
Il Team Principal della Scuderia è stato il protagonista dell’odierno incontro con la stampa scritta e televisiva mentre domani toccherà a Fernando Alonso finire sotto i riflettori.
“Se dovessi dare un voto alla nostra stagione fino a questo punto direi un 6+, che rappresenta la media fra il brutto inizio ed una bella reazione che si è vista nella seconda parte” – ha detto Domenicali – “Mi aspetto di proseguire sulla strada che ha visto Fernando Alonso essere il pilota che fatto più punti di tutti nelle ultime quattro gare dalla ripresa fino alla fine della stagione. Il nostro obiettivo è vincere quanto più possibile e avere una vettura competitiva ai massimi livelli. Non dimentichiamoci che l’anno scorso, pur avendo lottato fino in fondo, eravamo comunque indietro rispetto alla Red Bull in termini di prestazione: vogliamo colmare il gap che, nelle ultime gare, si è già considerevolmente ridotto se non quasi annullato.”
Guardano già al 2012 Domenicali non ha nascosto che ormai siamo vicini a dedicare ogni energia al progetto della nuova macchina: “All’inizio di settembre ci concentreremo esclusivamente sul prossimo anno anche perché abbiamo già definito tutti gli aggiornamenti della 150° Italia almeno fino a metà ottobre. Certo, se poi qualcosa dovesse cambiare allora reagiremo di conseguenza. Del resto, a parte l’area degli scarichi, il prossimo 23 agosto si riunirà Technical Working Group che dovrebbe chiarire ogni zona d’ombra, il regolamento è praticamente immutato quindi sviluppare la macchina di oggi serve anche a quella del prossimo anno.”
Fra i tanti temi toccati nella chiacchierata fra Stefano Domenicali e i giornalisti presenti a Wrooom Summer 2011 non poteva mancare la valutazione sulle reali chance che ha la Scuderia di lottare per il successo iridato in questa stagione. “Cerco sempre di pensare positivo” – ha risposto il Team Principal della Ferrari.
“Crediamo nelle nostre possibilità e lo faremo fintantoché l’aritmetica ce lo consentirà. Certo, dobbiamo vincere delle gare e, magari, qualcosa potrà cambiare. Lo avremmo potuto già fare in quest’ultimo scorcio di stagione ma sappiamo com’è andata e perché. Peraltro, con i se e con i ma non si cambia nulla quindi è meglio concentrarci sul futuro. La squadra condivide questo spirito e ha reagito nella maniera giusta ad un difficile inizio di stagione, caratterizzato da un’importante ristrutturazione organizzativa. Non sono io quello che negherà che i risultati migliori della seconda parte dell’anno sono figli anche di chi, come Costa, adesso non è più nella squadra ma sono anche il primo a riconoscere che l’impatto che Fry ha avuto nel suo nuovo ruolo è stato molto positivo e ha dato una bella accelerata alle cose. Pat ha la possibilità adesso di dimostrare le sue capacità, di impostare il lavoro secondo la sua metodologia: lo vedo molto motivato e ho grande fiducia in lui. Ora l’organico rimane sostanzialmente stabile: se poi ci sarà la chance di prendere qualcuno di veramente valido bene ma il vero segreto è trovare la giusta combinazione fra le persone, i ruoli e i caratteri dei singoli. Ad esempio, vedo un’ottima relazione fra Pat e Nikolas Tombazis, cui dà il suo supporto di straordinaria esperienza un uomo straordinario come Rory Byrne, che continua ad essere preziosissimo pur lavorando ormai da diversi anni part time.”
Domenicali ha gettato uno sguardo anche a lungo termine per quanto riguarda la crescita della squadra: “La Formula 1 è cambiata tantissimo negli ultimi cinque anni. Siamo passati da un periodo in cui l’intensità della spesa era lo strumento principale per arrivare al successo ad uno in cui le spese sono limitate così come lo sono gli organici. Noi avevamo già iniziato questo processo di cambiamento ancor prima dell’ultimo biennio ma forse è vero che i successi ottenuti da questo gruppo negli anni 2007 e 2008 (due titoli Costruttori e uno Piloti) hanno reso inconsciamente le persone un po’ più restie al cambiamento, com’è naturale che accada quando si è vincenti. Per il futuro, sarà importante sempre di più il rapporto con le università per identificare i giovani talenti da far crescere all’interno della squadra e anche per i meccanici sarà fondamentale creare una vera e propria scuola dei mestieri. Credo che questa sia la chiave per la Scuderia dei prossimi dieci anni piuttosto che prendere la strada di avere una squadra B. Peraltro, già oggi possiamo far crescere delle persone, almeno in alcuni settori come il motore e il cambio, grazie ai nostri team clienti.”
Fernando Alonso arriverà in tarda serata a Madonna di Campiglio dove domani sarà protagonista della seconda giornata di Wrooom Summer 2011 ma già oggi il suo nome ha tenuto banco nell’incontro di Stefano Domenicali con i rappresentanti dei media.
“Fernando è per me il numero 1 in questo momento in Formula 1” – ha detto il Team Principal della Scuderia – “In lui vedo tante similitudini con Michael Schumacher, un pilota che ha segnato la nostra storia. Anzi, posso dire che in alcune cose Fernando è addirittura migliore: ad esempio, la velocità con cui si è inserito nella squadra e il modo in cui ne è diventato il leader sono stati molto più rapidi di quelli di Michael, che ci ha messo molto più tempo.”
Accanto a Fernando c’è un Felipe Massa che spesso finisce sotto il mirino della critica ma Domenicali ribadisce per l’ennesima volta la totale fiducia della Ferrari nel pilota brasiliano: “L’ho visto in netta crescita nelle ultime gare e sono sicuro che farà molto bene nella seconda parte dell’anno. Felipe deve stare tranquillo e sfruttare al meglio le sue doti, che sono tante: è un pilota velocissimo sul giro singolo, magari deve migliorare un po’ sotto il profilo della costanza di rendimento in gara. Certo, non è facile stare accanto ad uno come Fernando ma questo per lui deve essere uno stimolo non un alibi. Per noi è fondamentale avere un Felipe al massimo, considerato che, almeno per un altro anno e mezzo, sarà un nostro pilota.”
Sempre in argomento piloti è stato chiesto a Domenicali un parere su Hamilton e su come lo vedrebbe accanto a Fernando, alla luce di alcune recenti dichiarazioni del pilota inglese: “Mi fa piacere che abbia detto mai dire mai a proposito della Ferrari, del resto è logico che ognuno aspiri a venire a Maranello prima o poi, visto quello che rappresentiamo noi nella storia di questo sport. Detto questo, non mi sembra una questione all’ordine del giorno, né a breve né a lungo termine. Per la Ferrari del futuro credo che la combinazione giusta sia quella di un pilota già affermato e di grande esperienza insieme ad un giovane di grande talento e in ascesa. Non credo che, con la pressione che c’è da noi, si possa pensare di avere due giovani in squadra nello stesso momento.”