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A Fernando Alonso non dispiacerebbe rivedere in Formula 1 Flavio Briatore, colui che lo ha lanciato nell’olimpo, mentre si concentra sul difficile Mondiale in corso. Ciononostante, secondo lo spagnolo un suo eventuale arrivo in Ferrari “non sarebbe come quello di Mou a Madrid”. (continua...)

Il riferimento di Alonso è rivolto a Josè Mourinho, stimato allenatore di calcio e attualmente al Real Madrid, considerato uno dei migliori della storia. Le voci riferite ad un possibile arrivo in Ferrari di Flavio Briatore sono partite in Turchia e riportate anche dall’inviato di 422race.com Paolo Filisetti.

Il manager piemontese, che attualmente sta scontando il suo periodo di sospensione dalla Formula 1 a seguito del “crash-gate”, ha infatti telefonato ad alcuni giornalisti italiani a Istanbul per sottolineare la promozione della sua squadra di calcio, il Queens Park Ranger, cogliendo però l’occasione anche per consigliare a Maranello di pensare già al 2012 e soprattutto di modificare i suoi quadri dirigenti e tecnici. Un’autocandidatura?

“Mi piacerebbe vederlo tornare, ci manca un po’,” ha detto Alonso alla spagnola “TV3”. “E’ un personaggio unico, ma non sarebbe esattamente come Mou a Madrid”, riferendosi probabilmente alle recenti polemiche che hanno riguardato l’allenatore portoghese.

Invece, l’asturiano si è soffermato sul momento della Ferrari, confermando che la sua scuderia deve porsi delle domande importanti a riguardo della progettazione delle vetture: “Penso che dobbiamo rischiare di più con le innovazioni, cercando di cambiare il nostro modo di lavorare. Dobbiamo cominciare a inventare.”

Lo spagnolo insiste che la stagione è ancora lunga, ma ha riconosciuto che il loro obiettivo è recuperare il gap dalla Red Bull di Sebastian Vettel, sempre più in fuga solitaria. “Non ci arrenderemo mai, anche se siamo consapevoli delle difficoltà che incontreremo,” ha detto.

Anche il direttore tecnico della Ferrari, Aldo Costa, ha affermato che la 150° Italia necessiterà ancora di tempo per essere considerata una vettura vincente: “Probabilmente a Barcellona vedremo un altro passo in avanti,” ha detto a “Diario Sport”, “ma ci vorrà ancora qualche gara per essere vincenti”.

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