Un buon passo avanti in attesa della rivoluzione tecnica di Valencia. Si può riassumere così il Gran Premio del Canada della Ferrari, che a Montreal non ha portato novità, ma una F10 ben più adatta a questa pista rispetto alle precedenti. Lo ha dimostrato Fernando Alonso, con un terzo posto che sarebbe potuto diventare anche qualche cosa di più. (continua...)
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Alonso arriva terzo a Montreal, attardato Massa
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Un buon passo avanti in attesa della rivoluzione tecnica di Valencia. Si può riassumere così il Gran Premio del Canada della Ferrari, che a Montreal non ha portato novità, ma una F10 ben più adatta a questa pista rispetto alle precedenti. Lo ha dimostrato Fernando Alonso, con un terzo posto che sarebbe potuto diventare anche qualche cosa di più. (continua...)
Lo spagnolo, infatti, ha tallonato per tutta la gara le due McLaren, ma è stato infilato prima da Hamilton e poi da Button proprio in occasione di due doppiaggi. Il due volte campione del mondo è apparso contrariato sul podio, ma la prende con filosofia: “Sono cose che succedono a tutti in gara: stavolta è toccato a noi. E’ stato difficile gestire le gomme: le morbide all’inizio si sono degradate in fretta ma anche le dure hanno presentato diversi problemi di graining. Fortunatamente la nostra macchina è piuttosto gentile con gli pneumatici.”
Per il suo compagno di squadra Felipe Massa, invece, la gara è stata un vero e proprio calvario. Ben due incidenti: il primo al via con Tonio Liuzzi, il secondo in piena rimonta con Michael Schumacher. “Ero partito molto bene ma mi sono ritrovato in mezzo a Button e a Liuzzi: quest’ultimo mi ha toccato e avete visto com’è andata a finire,” racconta il brasiliano. “Peccato ma sono cose che succedono. La macchina oggi era molto buona, come sempre accade in gara rispetto alla qualifica. Poi ho sempre avuto tanto traffico e, quando ero almeno riuscito a risalire in zona punti, c’è stato il nuovo contatto, stavolta con Michael e anche l’obiettivo minimo è sfumato.”
Domenicali trae il lato positivo del weekend: “La prestazione della vettura è il dato più confortante di questo fine settimana: siamo tornati a lottare per le prime posizioni. Il fatto che sia avvenuto con una macchina praticamente identica rispetto a quella che avevamo in Turchia, dove non eravamo stati assolutamente competitivi, deve far riflettere: bastano pochi elementi – caratteristiche del circuito, gomme – per cambiare le carte in tavola.”