
“Deve avere un gemello,” ha dichiarato il presidente della rossa in occasione della consueta cena di Natale di ieri con la stampa, “visto che a settembre aveva giurato fedeltà alla Ferrari sia a me che attraverso il suo sito ufficiale. Se è vero che nel 2008 per noi ha corso il gemello di Raikkonen, quello lento, allora la F1 è piena di gemelli!”
Una dichiarazione dalla duplice valenza: da un lato, Montezemolo conferma di fatto che Schumacher sia a un passo dalla firma con la casa di Stoccarda, dall’altro, lo accusa di non essere un uomo di parola. “Dicono che poi la Mercedes lo ingaggerà come testimonial… ma un testimonial dev’essere credibile,” prosegue.
Un Montezemolo al vetriolo, quello apparso ieri a Maranello, ma che ha spiegato di non temere la ritrovata coppia Ross Brawn-Michael Schumacher: “Non mi fanno paura. Ovviamente auguro loro di far bene, ma a 41 anni e dopo tre stagioni di pausa, la situazione cambia radicalmente. Schumi dovrà mettersi alla prova. Sono convinto che noi, invece, nel 2010 saremo competitivi. Abbiamo preferito Alonso a Raikkonen non per considerazioni legate al talento, ma per migliorare il dialogo con gli ingegneri, che era molto difficoltoso per il finlandese.”