Secondo e terzo posto per Felipe Massa e Kimi Raikkonen nel Gran Premio della Cina, ma resta una montagna da scalare per il pilota brasiliano a una sola una gara alla fine del campionato mondiale, visto che il vincitore di oggi, con una prestazione senza sbavature dalla partenza fino al traguardo, è stato Lewis Hamilton. Significa che l'inglese ha aumentato il suo vantaggio su Massa a sette punti, quando ne restano ancora dieci in palio tra quindici giorni in Brasile. Nella classifica dei Costruttori la Scuderia Ferrari Marlboro ha una vantaggio sui più vicini rivali, la McLaren-Mercedes, di undici punti. (continua...)
Quando le vetture si posizionavano sulla griglia le previsioni davano qualche probabilità di pioggia verso la metà della gara. Kimi era in prima fila al fianco di Hamilton in pole, mentre Felipe era dietro il pilota della McLaren con Fernando Alonso ad affiancarlo. Al momento della partenza della penultima tappa del campionato la maggioranza delle vetture montava gomme dure, mentre le due Ferrari avevano scelto quelle a mescola morbida. Quando le luci del semaforo si spegnevano i primi tre si staccavano dalla griglia in ordine, Hamilton, Kimi e Felipe, con Kovalainen che si metteva davanti ad Alonso, ma con il pilota della Renault che aveva la meglio sul finlandese poche curve dopo. Il miglior progresso era di Webber che saliva dalla 16ma alla 12ma posizione, ma correva molto leggero e si sarebbe dovuto fermare molto presto. Trulli e Bourdais entravano in collisione poco dopo la partenza e scivolavano molto indietro nella classifica. Trulli con la sua Toyota era il primo a ritirarsi, al terzo giro. Dopo Quattro giri Hamilton aveva un vantaggio su Kimi di 2,7 secondi, con Massa più indietro di altri 2 secondi. Il pilota al comando faceva segnare il tempo più veloce e portava il suo vantaggio a 3,1 secondi. Alonso restava ancora vicino a Felipe, ma dietro la Renault la c'era un distacco di quasi 5 secondi dal resto delle vetture in gara.
Al decimo giro Hamilton aveva aumentato il suo vantaggio su Kimi a 3,9 secondi e su Felipe a 4 secondi. Dietro c'erano Alonso, Kovalainen, Heidfeld, Vettel, Kubica, Webber e Piquet a completare le prime dieci posizioni. Nel giro successivo Kimi segnava un giro veloce, riducendo il distacco di due decimi. La battaglia più interessante a questo punto della gara riguardava la Williams di Rosberg che tentava di superare la Toyota di Glock per il 12mo posto, poi finalmente il finlandese riusciva a passare.
Come previsto, Webber che era risalito fino alla nona posizione, era il primo a fermarsi durante il 12esimo giro. Tra i tre piloti di testa il distacco era praticamente identico e quindi tra Hamilton e Massa c'erano 8,4 secondi fino al momento del rifornimento di Felipe durante il 14esimo giro con una sosta di 9 secondi. Anche Alonso si fermava a questo punto della gara. Il pilota al comando si fermava durante il giro successivo (9,4 secondi) così come Raikkonen. Kovalainen e Heidfeld erano ora ai primi due posti, seguiti da Hamilton, Vettel, Raikkonen, Kubica e Massa, settimo. Heidfeld si fermava al 17esimo giro, Kovalainen e Vettel al 18esimo. Quando finalmente Kubica effettuava il suo rifornimento, fermandosi al 25esimo giro, l'ordine nelle prime posizioni ritornava ad essere quello di inizio gara, con Hamilton 6,9 secondi davanti a Kimi (il distacco stava diminuendo) seguito dal Felipe (8,7 secondi dietro il suo compagno di squadra), Alonso, Kovalainen e Heidfeld, settimo. A circa metà dei 56 giri della gara, Kimi stava avvicinandosi al leader, mentre Felipe stava leggermente perdendo terreno nei confronti del finlandese. Al 30esimo giro il distacco tra i primi due saliva nuovamente, a 7,5 secondi, perché Kimi era bloccato dal traffico. Due giri più tardi diventava di 8 secondi.
Al 32esimo giro Nakajima faceva la sua prima sosta e Webber la sua seconda, mentre davanti tutte le posizioni rimanevano invariate: Hamilton, Kimi, Felipe, Alonso, Kovalainen, Heidfeld, Kubica, Piquet, Vettel e Glock a chiudere i primi dieci. Si verificava un cambiamento quando Kovalainen restava vittima di una foratura che lo costringeva a tornare ai box. Durante il 36esimo giro Alonso effettuava la sua ultima sosta, con Felipe che faceva il suo secondo stop durante il 37esimo giro (7,5 secondi). Subito dopo era la volta del leader della gara, seguito da Kimi
Al 42esimo giro il distacco tra Hamilton e Kimi era di oltre 12 secondi, ma Felipe si stava avvicinando al suo compagno di squadra, solo 2 secondi più indietro. Al 49esimo giro Felipe raggiungeva il compagno e lo passava salendo al secondo posto. Aveva però un distacco di 16,5 secondi dal pilota della McLaren, con solo sette giri da completare. Le posizioni sono rimaste invariate fino alla bandiera a scacchi con Alonso quarto, Heidfeld quinto, Kubica sesto, Glock settimo e Piquet ottavo, nell'ultima posizione a punti.
Stefano Domenicali: "Oggi abbiamo raccolto il miglior risultato possibile al termine di un weekend in cui il nostro principale avversario ha dimostrato di esserci superiore in termini di prestazione, sia sul giro singolo che sul passo di gara. Questi quattordici punti sono molto importanti per il campionato Costruttori, dove abbiamo aumentato il vantaggio. Felipe ha perso terreno ma ora non ha più nulla da perdere e si giocherà le sue carte nella gara di casa, dove potrà contare sul caldo sostegno dei suoi tifosi. Noi cercheremo di mettere a disposizione dei nostri piloti una macchina più performante di quella che avevano oggi. Per riuscirci dovremo analizzare che cosa non ha funzionato su questo tracciato, tenendo peraltro presente che le cose possono cambiare in fretta: al Fuji e a Singapore eravamo superiori ai nostri avversari come prestazione, qui è stato l'inverso. Il sorpasso di Felipe su Kimi? I nostri piloti sanno bene qual è l'interesse della squadra e si sono comportati di conseguenza. Del resto, episodi del genere sono già accaduti in questa stagione anche da parte di altre squadre, com'è normale che sia in uno sport come la Formula 1."
Luca Baldisserri: "I nostri avversari oggi ci sono stati superiori, dobbiamo prenderne atto. Abbiamo sofferto per una cronica mancanza di trazione, con entrambi i tipi di gomme. Abbiamo cercato di lavorare per tutto il weekend sulla macchina per migliorare la situazione ma, evidentemente, i nostri sforzi non sono stati sufficienti a permetterci di combattere al massimo livello. Quindi, il secondo ed il terzo posto rappresentano il massimo che potessimo ottenere in queste condizioni, un risultato che comunque ci permette di fare un passo avanti verso il titolo Costruttori, che per noi è molto importante. Ora dobbiamo concentrarci nell'analisi della nostra prestazione su questo tracciato e nella preparazione del Gran Premio del Brasile, dove faremo di tutto per raccogliere il massimo dei punti, come sempre del resto."