E' stato il team principal Maurizio Arrivabene a dare il benvenuto a tutti gli appassionati di Formula 1 che oggi si sono collegati in diretta streaming sul sito Ferrari per ammirare per la prima volta la SF16-H, la monoposto con cui il Cavallino proverà ad andare all'assalto del titolo iridato con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, dopo essere riuscita a rialzare la testa nel 2015 ottenendo tre vittorie ed il secondo posto nel Costruttori. (continua...)
Il manager bresciano ha subito posto l'accento sull'importanza di rappresentare il marchio Ferrari: "Il brand Ferrari è un brand sicuramente mondiale, ma ha un'anima italiana. Siamo qui per presentarvi la nostra monoposto di quest'anno e definirla una auto da corsa secondo me è un po' riduttivo: il suo nome è Ferrari e questo va oltre questo concetto. Se poi diventerà una vettura vincente, allora entrerà direttamente nel mito".
Poi ha voluto rendere omaggio a tutte le persone che magari lavorano nell'ombra a Maranello, ma hanno dato un contributo fondamentale per la realizzazione della monoposto: "Detto questo, dietro a questa vettura c'è il frutto del lavoro di molte persone. Fra poche ore la macchina partirà per Barcellona e lì avremo modo di vedere il suo vero valore. Come dicevo, questo potenziale sarà il frutto del lavoro di tanti, a partire dal nostro presidente, che ci ha dato tutti i mezzi per far sì che nulla fosse lasciato al caso. Voi vedete in pista i nostri ragazzi, ma qui a Maranello ci sono tantissime persone, magari un pochino meno note ma altrettanto importanti nei vari dipartimenti: ai compositi, alla nuova meccanica, in galleria del vento, nei vari studi di progettazione del motore e del telaio. Tutti lavorano e mettono la loro passione ed il loro contributo per essere degni di portare il nome Ferrari".
Non poteva mancare poi un accenno a quelli che saranno gli obiettivi da perseguire in questo 2016. Ma sia lui che il presidente Sergio Marchionne lo avevano già detto chiaramente che vorrebbero riportare il Mondiale al Cavallino: "Credo che siamo un grande team, che va avanti con le stesse regole e gli stessi principi. Andiamo in pista rispettando i nostri avversari in maniera molto onesta, ma facendo sempre del nostro meglio. Nella scorsa stagione ci siamo impegnati a fare sempre meglio e a non farci mai trovare impreparati. Noi abbiamo dei grandissimi propositi, ma sicuramente alla base di tutto c'è un grande impegno. La nostra passione è il nostro motore propulsore, ma dobbiamo tenere i piedi per terra, lavorare a testa bassa e pedalare".
"Lo scorso anno l'obiettivo era quello di provare a vincere almeno tre Gran Premi e ci siamo riusciti. Io quindi credo che quest'anno dobbiamo cercare di vincere in qualche modo il Mondiale. Sicuramente non sarà un compito facile, perché i nostri avversari non si sono sicuramente addormentati sugli allori. Noi comunque faremo tutto ciò che è in nostro potere per riuscirci" ha concluso, proseguendo sullo stesso argomento.
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