Sergio Marchionne l’idea di rivedere l’Alfa Romeo in Formula 1 non se l’è tolta dalla mente. Ne aveva accennato in occasione della cena di Natale con i giornalisti era scoppiato il caos e ora è tornato a portare l’argomento agli onori della cronaca nell’intervista di Pino Allievi pubblicata sulla Gazzetta dello Sport ieri… (continua...)
“Ma quale caos? Lo chiami col suo nome: interesse…”.
Rivedremo il Biscione nel paddock dei Gp?
“In un momento di stabilità del gruppo Fca, l’Alfa Romeo per ribadirsi come marchio sportivo può e deve considerare la possibilità di tornare a correre in Formula 1. Come? Probabilmente in collaborazione con la Ferrari, in un classico esempio di un modello da seguire”.
È giusto far correre una power unit Ferrari con il marchio Alfa Romeo sulle testate?
“Altrettanto non si poteva immaginare un marchio Red Bull accoppiato alla Ferrari! Lo dico perché mi criticano perché non ho dato loro il motore: o li vogliamo fuori o li vogliamo dentro. D’accordo con quelli che dicono che la Red Bull ha criticato troppo il motorista che aveva, ma alla fine bisogna anche tenere in piedi questo sport. L’importante è far entrare altre Case nei Gp”.
Ma l’Alfa utilizzerebbe la stessa scocca della Ferrari?
“No, l’Alfa Romeo è capace di farsi un telaio, così come è capace di fare i motori”.
Niente Alfa Romeo a Le Mans?
“A me piacerebbe molto metterla in Formula 1”.
E la Maserati?
“Vediamo, ma non in Formula 1. Mi affascina far correre le macchine".
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