La riunione della Commissione F.1, che raccoglie oggi a mezzogiorno (ora di Londra) intorno allo stesso tavolo, i responsabili dei team, i rappresentanti degli organizzatori e degli sponsor, Bernie Ecclestone e Max Mosley, promette di cambiare volto alle monoposto dei prossimi anni. Nel senso letterale del termine. Perché, oltre alle già note proposte che riguardano il nuovo formato delle qualifiche (knock out, con l’eliminazione ogni 15’ dei peggiori cinque e la pole decisa nell’ultima mezz’ora coi migliori 10) e la reintroduzione (dopo un anno appena) del cambio gomme, si discuterà anche di "CGD Wing". Dietro questa sigla in...(continua) apparenza incomprensibile (CGD sta per Centraline Downwash Generating, centralina del flusso d’aria inferiore) si cela il primo risultato di una ricerca, avviata dalla Fia in collaborazione con la AMD. E che ha come obiettivo quello di dare una risposta concreta alla domanda, espressa dagli appassionati in un sondaggio condotto dalla stessa Federazione, di poter vedere un maggior numero di sorpassi durante i GP. Una richiesta che, come aveva sottolineato lo stesso Mosley presentando i risultati di questa indagine, è stata avanzata da ben il 94% di coloro che hanno aderito al sondaggio. Di che si tratta? Partendo dal presupposto che in condizioni di gara, quando una monoposto ne segue da vicino un’altra perde una consistente fetta di carico aerodinamico, rendendo di fatto impossibile qualsiasi manovra di sorpasso, i tecnici del centro ricerche Fia hanno modificato la forma degli alettoni posteriori, creando una sorta di buco nella parte centrale. L’ala posteriore, così come la intendiamo adesso, sarebbe in sostanza sostituita da due piccole alette, larghe quanto le ruote posteriori o poco più. Con il risultato di modificare il flusso dell’aria in modo tale da consentire alle macchine in scia di avere un carico aerodinamico superiore, riducendo al tempo stesso la resistenza all’avanzamento. A quel punto i sorpassi sarebbero garantiti. Mosley è convinto che questa soluzione, unita al ritorno a gomme lisce e più larghe, dovrebbe costituire la ricetta vincente per restituire spettacolo ai gran premi e vorrebbe farne un caposaldo del regolamento tecnico dal 2008 in poi, quando scaduto l’attuale Patto della Concordia, la Fia avrà le mani più libere in materia regolamentare. Ma la speranza neppure tanto segreta del numero 1 federale sarebbe quella di ottenere l’indispensabile consenso unanime nella odierna riunione londinese, per anticiparne l’introduzione al 2007. Tuttavia, questo sarà soltanto uno dei punti (anche se forse il più gustoso) del nutrito ordine del giorno della Commissione F.1. I 26 membri saranno chiamati a decidere una serie di novità, dalle qualifiche alle gomme, dall’abolizione del muletto alla sorte della terza macchina (per le scuderie peggio piazzate in campionato) che entreranno in vigore subito. Previa ratifica del Consiglio Mondiale, che si riunirà mercoledì a Roma e che stilerà anche il calendario 2006 definitivo. (Fonte Gazzetta.it)