
Il campione del mondo in carica ha preceduto di tre decimi la McLaren di Button e di mezzo secondo la Ferrari di Alonso, dotata qui di un nuovo fondo oltre che di un profilo alare posteriore ritoccato. Dopo un avvio difficile, tra problemi di grip, traffico e un’interruzione giunta proprio quando il tedesco era entrato in pista per testare le gomme super soft, al pilota della Red Bull è bastato trovare il giro cosiddetto pulito per fare la differenza sui rivali. Quarta l’altra Red Bull, quella di Mark Webber a riprova del buon stato di forma del team austro-inglese, nonostante i problemi di affidabilità patiti nell’ultima gara, mentre quinto si è piazzato Hamilton tra i più consistenti insieme a Raikkonen (12°) sulle lunghe distanze. L’intera sessione, a differenza della prima che era stata condizionata al via dall’umido presente in alcuni settori della pista a causa della pioggia caduta nel pomeriggio, si è svolta in condizioni di asciutto.
A cogliere di sorpresa i piloti non è stata la pioggia bensì la bandiera rossa esposta in occasione del testacoda di Senna con la Williams del brasiliano che era rimasta al centro della traiettoria nella chicane che congiunge le curve 19 e 20. A causa della pericolosità della postazione in cui erano costretti ad operare i commissari di percorso per rimuovere la vettura incidentata è stato infatti necessario interrompere la sessione, ripresa poi regolarmente dopo pochi minuti. Spesso giudicati pericolosi, anche quest’anno non pochi sono stati infine i problemi che i cordoli hanno dato ai piloti dalla guida più aggressiva, soprattutto alla famigerata curva 10 dove anche quest’anno non sono mancati i “decolli”. E oltre a quelli, chissà che non mancheranno anche le polemiche.
1 – Sebastian Vettel – Red Bull-Renault – 1:48.340
2 – Jenson Button – McLaren-Mercedes – 1:48.651 – + 0.311
3 – Fernando Alonso – Ferrari – 1:48.896 – + 0.556
4 – Mark Webber – Red Bull-Renault – 1:48.964 – + 0.624
5 – Lewis Hamilton – McLaren-Mercedes – 1:49.086 – + 0.746
6 – Paul di Resta – Force India-Mercedes – 1:49.300 – + 0.960
7 – Nico Hulkenberg – Force India-Mercedes – 1:49.339 – + 0.999
8 – Nico Rosberg – Mercedes – 1:49.790 – + 1.450
9 – Felipe Massa – Ferrari – 1:50.039 – + 1.699
10 – Romain Grosjean – Lotus-Renault – 1:50.161 – + 1.821
11 – Michael Schumacher – Mercedes – 1:50.263 – + 1.923
12 – Kimi Raikkonen – Lotus-Renault – 1:50.345 – + 2.005
13 – Pastor Maldonado – Williams-Renault – 1:50.636 – + 2.296
14 – Daniel Ricciardo – Toro Rosso-Ferrari – 1:50.791 – + 2.451
15 – Sergio Perez – Sauber-Ferrari – 1:51.122 – + 2.782
16 – Kamui Kobayashi – Sauber-Ferrari – 1:51.450 – + 3.110
17 – Bruno Senna – Williams-Renault – 1:51.452 – + 3.112
18 – Jean-Eric Vergne – Toro Rosso-Ferrari – 1:52.000 – + 3.669
19 – Timo Glock – Marussia-Cosworth – 1:52.218 – + 3.878
20 – Heikki Kovalainen – Caterham-Renault – 1:52.576 – + 4.236
21 – Charles Pic – Marussia-Cosworth – 1:52.863 – + 4.523
22 – Vitaly Petrov – Caterham-Renault – 1:52.936 – + 4.596
23 – Pedro de la Rosa – HRT-Cosworth – 1:54.448 – + 6.108
24 – Narain Karthikeyan – HRT-Cosworth – 1:54.514 – + 6.174