
Il collegio dei commissari sportivi ha deciso per il non luogo a procedere, ma non ha riconosciuto l’estraneità della squadra di Milton Keynes, non accettando tutte le argomentazioni a difesa che gli uomini della Red Bull hanno portato, ma suggerendo che si facciano altri interventi normativi per chiarire le regole. È molto probabile, quindi, che l’argomento diventi oggetto di discussione domani nella riunione del Technical Working Group di F.1 che si riunirà domani a Londra. È possibile, quindi, che le norme contestate possano essere riscritte e votate all’unanimità, in modo che possano entrare in vigore già dal Gp di Ungheria in programma nel prossimo week end.
"I regolamenti devono essere chiari – ammette Horner – domani potremo discutere della cosa. Un fatto è certo: non si deve discutere dello spirito del regolamento, ma di quanto esprimono per come sono stati scritti. Una norma deve essere semplice: o si è dentro, oppure si è fuori. Non si può essere un po' dentro o un po' fuori”.
Christian Horner per concludere ha voluto sottolineare il ruolo della Renault “che è stata importante per far vedere ai commissari le mappature che abbiamo usato non solo in questa gara, ma in tutte quelle della stagione. Grazie alle prove che i francesi hanno portato hanno ritenuto che la nostra macchina fosse conforme”.
Sarà interessante capire quali saranno gli effetti del cambiamento della normativa sul rendimento dei motori Renault e degli altri motoristi impegnati nel Circus. Ma per avere una risposta eloquente basterà aspettare qualche giorno. L’Hungaroring chiama…