
Non si attendevano grandi novità, visto che alla vigilia erano trapelate indiscrezione su una monoposto leggermente modificata, ma è bastato notare la nuova configurazione di scarichi, ritornata al disegno originale rivolto verso l’esterno e di poco verso il basso, per notare lo spagnolo abbattere costantemente il primato di giornata ad ogni uscita. Non sono mancati i problemi, dato che il famoso surriscaldamento notato nei precedenti test pre-stagionali, quando a Maranello puntarono immediatamente sulla configurazione più estrema, è comparso nuovamente. Ma dopo una breve pausa al box per verificare lo stato del fondo vettura, attorno alle ore 11:00, l’asturiano è apparso costantemente nella parte alta della classifica lungo i suoi 38 giri.
Ha tentato Nico Rosberg di issarsi di nuovo davanti a tutti a bordo della sua Mercedes, ma il tedesco, fermatosi come Alonso per un problema, causando anche una bandiera rossa (la seconda dopo quella mostrata in pista dopo la sosta forzata di Vergne), si è dovuto piegare agli spunti velocistici non solo dell’esperto Webber, ma anche a quelli di Jean-Eric Vergne (Toro Rosso) e di Jerome D’Ambrosio, il collaudatore della Lotus che ha confermato la bontà della vettura di Enstone. Anche in questi due casi i distacchi dallo spagnolo sono stati superiori al secondo.
È stato ben oltre i due secondi, invece, il divario accumulato da Kamui Kobayashi. Il giapponese della Sauber ha ottenuto il sesto tempo girando in 1:24.736, nell’arco di 43 tornate, seguito a sua volta dal primo dei due collaudatori della McLaren Oliver Turvey, che ha accumulato persino un ritardo di circa tre secondi dal miglior passaggio di Alonso. Ulteriormente più pesanti i distacchi degli altri inseguitori, con Jules Bianchi addirittura a tre secondi con la vettura della Force India che aveva stupito nell’ultima uscita mondiale, mentre questa volta al margine della classifica non troviamo nuovamente la Marussia, vista l’assenza del team HRT, ma il collaudatore della squadra Williams Valtteri Bottas a 6.735 secondi dalla vetta, alle spalle di Rodolfo Gonzales (Caterham) e Charles Pic (Marussia). La sessione prosegue nel pomeriggio.
Fernando Alonso ha chiuso al comando la prima giornata di test collettivi, al via oggi sul circuito del Mugello. Lo spagnolo, dominatore assoluto fin dalle prime battute, ha fermato il cronometro su 1:22.444 infliggendo distacchi pesanti a tutti gli avversari.
Primo degli inseguitori l’australiano della Red Bull Mark Webber, staccato di un secondo e due decimi, poi Vergne (Toro Rosso) ad un secondo e quattro e il collaudatore della Lotus D’Ambrosio ad un secondo e sei.
La sessione condizionata dalla pioggia caduta copiosa soprattutto nel pomeriggio al punto da costringere i commissari a sospendere per circa mezz’ora le prove (riprese poi alle 16:30), ha visto in evidenza la Ferrari presentatasi qui con la vecchia configurazione degli scarichi ribassati, indirizzati all’interno. Unico fuori programma per i tecnici del cavallino, un problema di surriscaldamento accusato dalla F2012 di Alonso nelle prime ore della mattinata, che ha costretto lo spagnolo a fermarsi in via precauzionale lungo il tracciato prima di rientrare ai box per un lungo check up.
Prove aerodinamiche invece per la Red Bull, povera di novità tecniche ma comunque competitiva con Webber malgrado il ritardo accumulato dall’australiano. Nessuna modifica neanche per Toro Rosso e Mercedes, con il team tedesco rallentato nel pomeriggio quando in pista è sceso Schumacher. L’ex ferrarista ha compiuto solo cinque giri, attestandosi ultimo senza alcun riferimento cronometrato. Domani seconda giornata di prove. Il via alle ore 09:00.
1 – F. Alonso – Ferrari – 1:22.444 – 46 giri
2 – M. Webber – Red Bull – 1:23.648 – + 1.204 – 24 giri
3 – J-E. Vergne – Toro Rosso – 1:23.891 – + 1.447 – 32 giri
4 – J. d’Ambrosio – Lotus – 1:24.048 – + 1.604 – 40 giri
5 – N. Rosberg – Mercedes – 1:24.100 – + 1.656 – 49 giri
6 – K. Kobayashi – Sauber – 1:24.736 – + 2.292 – 48 giri
7 – O. Turvey – McLaren – 1:25.303 – + 2.859 – 30 giri
8 – J. Bianchi – Force India – 1:25.475 – + 3.031 – 19 giri
9 – R. Gonzalez – Caterham – 1:27.197 – + 4.753 – 35 giri
10 – C. Pic – Marussia – 1:27.359 – + 4.915 – 45 giri
11 – V. Bottas – Williams – 1:29.179 – + 6.735 – 28 giri
12 – G. Paffett – McLaren – 1:50.898 – + 28.454 – 4 giri
13 – M. Schumacher – Mercedes – nessun tempo – 5 giri