formula_1012Non è ancora emerso totalmente il potenziale delle squadre di Formula 1 in questo primo giorno di test sul tracciato di Barcellona. I guizzi dei soliti Sebastan Vettel e Lewis Hamilton non sono mancati, ma emerge che c’è ancora un margine da sfruttare e che non tutte le squadre tendono a confrontarsi apertamente sugli spunti velocistici. (continua...)

 

Il campione del mondo ha abbozzato una dimostrazione del grande potenziale della nuova nata di Milton Keynes siglando il miglior tempo in 1:23.265, ma i concorrenti non sono molto distanti. Anche lo stesso Lewis Hamilton si è divertito con la sinuosa MP4-27, giunto terzo a poco più di tre decimi, ma è ancora presto per fare pronostici. Un dato che sembra emergere, però, è che la monoposto di Woking, nonostante la diversa impostazione aerodinamica, può contare su un’ottima base telaistica e su un’affidabilità di alto livello (l’inglese ha eseguito ben 114 tornate, secondo solo a Charles Pic con 121). E mentre i grandi si sorvegliano a distanza, come ha fatto Alonso impegnato ad accumulare nuovi dati sul passo gara della F2012, dopo la breve sosta forzata del mattino; il secondo tempo di giornata di Nico Hulkenberg in 1:23.440, a poco più di un decimo dal primato ritoccato nel pomeriggio dal solito Vettel, ha rimesso in luce ancora la Force India, premiando il costante lavoro di messa appunto del gruppo indiano, dopo i buoni riscontri della quattro giorni di Jerez.

Non è mancato al confronto anche il pilota della Toro Rosso Daniel Ricciardo, ancora propositivo sul giro secco e autore dell’ultimo riferimento sotto la barriera dell’1:23 (anche se con mescole morbide a differenza degli avversari). Come nella scorsa stagione, la monoposto di Faenza sta dando segnali postivi al gruppo di Giorgio Ascanelli, eidenziando anche le qualità dei due giovani alfieri arruolati via Red Bull. Segnali incoraggianti che però dovranno trovare conferma quando scatterà ufficialmente la stagione. Fernando Alonso, al contrario ha seguito diligentemente il programma della sua scuderia, lasciando agli avversari la lotta sui tempi e con ben altre intenzioni. In questo momento alla scuderia del cavallino rampante sono più interessati a capire il potenziale aerodinamico e l’affidabilità della loro vettura, piuttosto che buttarsi alla ricerca di prestazioni esaltanti e facilmente smentibili; come capitato nella scorsa stagione. Da segnalare è soprattutto la costanza di ritmo tenuta dell’iberico nella parte finale di giornata a parità gomme con la concorrenza, marcando una serie di tornate sull’1:25 alto-1:26 a differenza di quanto programmato ad esempio da Hamilton o Vettel.

Travagliato ma positivo il debutto della nuova Mercedes W03, condizionata da normali problemi di gioventù della monoposto come il problema idraulico che ha tenuto fermo Michael Schumacher ai box nel pomeriggio, ma comunque in grado di staccare ancora un buon riferimento cronometrico in linea con lo spagnolo della Ferrari. Chi è mancata all’appello è stata invece la Lotus. Dopo l’exploit di Jerez, Romain Grosjean ha dovuto dare forfait dalla quattro-giorni di test a causa di evidenti problemi al telaio numero 2 introdotto oggi da Enstone, che richiederanno una modifica anche all’esemplare che aveva girato due settimane fa. Alla fine lo svizzero con passaporto francese si è dovuto accontentare del penultimo crono di giornata, superato da Sergio Perez che ha tenuto la Sauber intorno al secondo di divario dalla Red Bull di Vettel, ma che ha dovuto fare i conti anche con un problema tecnico, seguito da Bruno Senna su Williams e Heikki Kovalainen ancora una volta alle prese con problemi sulla sua Catheram, fortunatamente risolti in tempo per consentirgli di migliorare il suo tempo in classifica. In fondo al gruppo, con la HRT assente, la Marussia (ex Virgin) condotta da Pic, fermatasi a 4 secondi e sette decimi dalla vetta e impegnata ad accumulare dati.

1. Sebastian Vettel - Red Bull-Renault - 1'23"265 - 79 giri
2. Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes - 1'23"440 - 97
3. Lewis Hamilton - McLaren-Mercedes - 1'23"590 - 114
4. Daniel Ricciardo - Toro Rosso-Ferrari - 1'23"618 - 76
5. Fernando Alonso - Ferrari - 1'24"100 - 75
6. Michael Schumacher - Mercedes - 1'24"150 - 51
7. Sergio Perez - Sauber-Ferrari - 1'24"219 - 66
8. Bruno Senna - Williams-Renault - 1'25"711 - 97
9. Heikki Kovalainen - Caterham-Renault - 1'26"035 - 31
10. Romain Grosjean - Lotus-Renault - 1'26"809 - 7
11. Charles Pic - Marussia-Cosworth - 1'28"026 - 121*

* Vettura 2011

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