
Il quotidiano sportivo spagnolo “Marca” riferisce che la FIA intende passare al pugno di ferro, migliorando i test di controllo sotto carico in modo da impedire ai team di superarli con degli alettoni chiaramente flessibili. Ovviamente, se la pratica delle ali flessibili non dovesse più essere consentita, a guadagnarci sarebbe la McLaren.
Un’ammissione in tal senso è giunta dallo stesso Lewis Hamilton, campione del mondo col team inglese nel 2008, che ha riconosciuto che le Red Bull sono in sostanza su un “altro pianeta”. “Hanno praticamente la stessa auto da tre stagioni, sono avanti anni luce nello sviluppo, tanto che a metà campionato erano ancora imbattibili. E non credo che abbiano mai avuto problemi seri di affidabilità, quella è una macchina seria,” ha aggiunto l’inglese.
Ma con il vantaggio dell’ala flessibile messo in dubbio, unito alla messa al bando già confermata dei diffusori soffiati (altra soluzione tecnica ideata dalla Red Bull), il vantaggio del team austriaco per il prossimo anno rischia di essere seriamente ridotto. “Quando si toglie a un team l’elemento principale del loro potere, è normale che la tendenza nelle performance sia al ribasso,” ha commentato il team principal della Mercedes GP, Ross Brawn, al quotidiano brasiliano “O Estado de S. Paulo”.