formula_950A vedere come Sebastian Vettel l’ha festeggiata con il pugno alzato all’interno del proprio abitacolo, questa pole position del Gran Premio di Abu Dhabi 2011 è stata più dolce delle altre 13 ottenute quest’anno. E non solo per motivi statistici, dal momento che gli permette di eguagliare il record di 14 partenze al palo in un anno stabilito ormai quasi vent’anni fa da Nigel Mansell (e ha ancora un GP a sua disposizione per batterlo). (continua...)

Per costruire un decimo e mezzo di vantaggio sugli inseguitori (un margine risicato, ma che oggi ha rappresentato davvero molto), il tedesco ha dovuto tirar fuori dal cilindro un giro perfetto, senza alcuna sbavatura, specialmente nell’impegnativo toboga finale. Un giro da campione del mondo. Una volta tanto, infatti, la vettura favorita sulla tornata secca in questo fine settimana non era la sua Red Bull, ma la McLaren che aveva monopolizzato le prove libere.

Lewis Hamilton, ancora una volta, complice un giro meno pulito di quello della Q2, deve invece accontentarsi del secondo posto, come già due settimane fa in India (penalizzazione a parte). L’inglese si è comunque dimostrato molto più a suo agio su questa pista rispetto al suo compagno di squadra, che partirà terzo aprendo la terza fila, davanti ad un nuovamente deludente Mark Webber.

La terza fila è tutta per le Ferrari, che confermano ancora una volta i limiti tecnici della propria vettura non riuscendo ad avvicinarsi oltre i sette decimi dalla vetta. Alonso partirà quindi dal quinto posto e Massa dal sesto. Quarta fila per le due Mercedes, con Rosberg e Schumacher nell’ordine, e quinta per le due Force India, con Sutil e Di Resta che è l’unico pilota a non aver fatto registrare alcun giro cronometrato nella Q3 e quindi potrà scegliere liberamente la mescola con cui prendere il via della gara di domani.

Non di scelta strategica si è trattato, invece, per Rubens Barrichello, eliminato già dalla Q1 senza tempi al suo attivo, ma di un aggravarsi dei problemi di perdita d’olio che già avevano costretto la sua Williams allo stop dopo appena cinque giri delle prove libere di stamane.

1 – Sebastian Vettel – Red Bull Racing – 1:38.481
2 – Lewis Hamilton – McLaren – 1:38.622 – + 0.141
3 – Jenson Button – McLaren – 1:38.631 – + 0.150
4 – Mark Webber – Red Bull Racing – 1:38.858 – + 0.377
5 – Fernando Alonso – Ferrari – 1:39.058 – + 0.577
6 – Felipe Massa – Ferrari – 1:39.695 – + 1.214
7 – Nico Rosberg – Mercedes GP – 1:39.773 – + 1.292
8 – Michael Schumacher – Mercedes GP – 1:40.662 – + 2.181
9 – Adrian Sutil – Force India – 1:40.768 – + 2.287
10 – Paul di Resta – Force India – nessun tempo
11 – Sergio Perez – Sauber – 1:40.874
12 – Vitaly Petrov – Lotus Renault GP – 1:40.919 – + 2.438
13 – Sébastien Buemi – Toro Rosso – 1:41.009 – + 2.528
14 – Bruno Senna – Lotus Renault GP – 1:41.079 – + 2.598
15 – Jaime Alguersuari – Toro Rosso – 1:41.162 – + 2.681
16 – Kamui Kobayashi – Sauber – 1:41.240 – + 2.759
17 – Heikki Kovalainen – Team Lotus – 1:42.979 – + 4.498
18 – Jarno Trulli – Team Lotus – 1:43.884 – + 5.403
19 – Timo Glock – Virgin Racing – 1:44.515 – + 6.034
20 – Daniel Ricciardo – HRT F1 Team – 1:44.641 – + 6.160
21 – Jerome D’Ambrosio – Virgin Racing – 1:44.699 – + 6.218
22 – Vitantonio Liuzzi – HRT F1 Team – 1:45.159 – + 6.678
23 – Pastor Maldonado – Williams – 1:41.760 – + 3.279 (penalizzato)
24 – Rubens Barrichello – Williams – nessun tempo

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