
Alle spalle del tedesco terminano la corsa Hamilton e Mark Webber, grazie al terzo posto di quest’ultimo la Red Bull Racing è matematicamente Campione del Mondo costruttori, mettendo quindi fine a tutti i giochi iridati dopo che la scorsa settimana a Suzuka si era chiusa la lotta nel mondiale piloti.
Stravince Vettel, nella gara dove in molti hanno sentito la difficoltà nel gestire le mescole super-soft e soft nel corso del Gran Premio, problema alleviato da un periodo di safety-car, dovuto ad un incidente tra Schumacher e Petrov, che ha permesso qualche giro di tregua ai pneumatici nella fase centrale della corsa.
Il pilota che è stato maggiormente beffato dai pneumatici è Nico Rosberg, in difficoltà nel finale, che viene superato all’ultimo giro da Alguersuari a causa del degrado. Le Ferrari terminano in quinta e sesta piazza rispettivamente con Alonso e Massa, lo spagnolo per poco non rimane coinvolto nell’incidente di metà gara, mentre il brasiliano perde contatto con i primi in seguito a dei rallentamenti al primo pit-stop.
Buemi e Di Resta chiudono la zona punti, grande corsa della Lotus di Kovalainen (14°) che termina la gara davanti ad entrambe le Sauber di Kobayashi e Perez.
la cronaca
Alla partenza scattano bene le Red Bull che si mettono subito all’attacco di entrambe le McLaren, Sebastian Vettel riesce a superare il poleman Hamilton e Webber si mette subito in lotta con Jenson Button. Fernando Alonso scatta anch’egli bene ma rimane bloccato alla prima curva e rimane alle spalle del compagno di squadra.
Nelle retrovie qualche contatto con Barrichello che rimane bloccato nel gruppone centrale. Vettel tenta subito la fuga mentre qualche piccola goccia di pioggia scende sul tracciato, nulla di preoccupante, le squadre vengono avvisate che si tratta di poche gocce che dureranno solo dieci minuti.
Le Ferrari ingaggiano presto una interessante lotta con Jenson Button che proseguirà fino alla prima sosta. Iniziano i pit-stop, le posizioni rimangono invariate tra i primi, solamente la Ferrari se ne svantaggia con Massa che addirittura finisce al nono posto per aver perso tempo al pit in modo da evitare un rischioso “unsafe release”.
Viene invece penalizzato con drive trought proprio per questo motivo Tonio Liuzzi, mentre Maldonado riceve la stessa pena per una infrazione commessa all’entrata della corsia dei box. Subito dopo la prima tornata di soste Vitaly Petrov nel tentativo di difendersi da un sorpasso subito da Fernando Alonso, finisce lungo e tampona l’incolpevole Michael Schumacher. Vengono seminati detriti per tutta la pista e la corsa di entrambi finisce li, nonostante Petrov tenti un disperato ritorno ai box dove però viene semplicemente ufficializzato il ritiro.
Alonso per pochi centrimetri esce indenne dalla carambola e prosegue la sua corsa accodandosi al plotone di monoposto che insegue la vettura di sicurezza. Alla ripartenza poco cambia, Vettel scatta molto bene in modo da non rischiare un tentativo di attacco da parte di Hamilton.
Inizia la splendida corsa di Rosberg che supera entrambe le Ferrari stabilendosi per gran parte della corsa in top 5. Il buon periodo del tedesco durerà sino alla successiva sosta, dopo la quale inizierà un continuo declino che lo porterà, in crisi con le gomme, sino a concludere la corsa all’ottavo posto dietro ad Alguersuari che lo supera nell’ultimo giro del GP.
Le vetture, eccetto Vettel, rimangono modestamente vicine fino alla conclusione della corsa con Mark Webber che ingaggia sul finale della corsa una interessante e divertente lotta con Lewis Hamilton. L’anglo-caraibico si difende e quando l’australiano riesce a passare lo contrattacca immediatamente riprendendosi la seconda posizione nella quale terminerà la corsa dietro al vincitore Vettel.
Fuori dal podio Jenson Button davanti alle due Ferrari di Alonso e Massa con Buemi e Di Resta che chiudono la top ten davanti a Sutil, Barrichello e Senna.
Ottima la gara di Kovalainen che ha tentato di avvicinarsi al brasiliano della Renault, in grosse difficoltà negli ultimi giri. Da dimenticare la corsa delle Sauber, così come quella di Maldonado ritiratosi per problemi tecnici a metà gara.
Prossimo appuntamento tra due settimane per il primo Gran Premio d’India.
1. – Sebastian Vettel – Red Bull Racing – 1h30:01.994
2. – Lewis Hamilton – McLaren – + 12.019
3. – Mark Webber – Red Bull Racing – + 12.477
4. – Jenson Button – McLaren – + 14.694
5. – Fernando Alonso – Ferrari – + 15.689
6. – Felipe Massa – Ferrari – + 25.133
7. – Jaime Alguersuari – Toro Rosso – + 49.538
8. – Nico Rosberg – Mercedes GP – + 54.053
9. – Sébastien Buemi – Toro Rosso – + 1:02.762
10. – Paul di Resta – Force India – + 1:08.602
11. – Adrian Sutil – Force India – + 1:11.229
12. – Rubens Barrichello – Williams – + 1:33.068
13. – Bruno Senna – Lotus Renault GP – + 1 giri
14. – Heikki Kovalainen – Team Lotus – + 1 giri
15. – Kamui Kobayashi – Sauber – + 1 giri
16. – Sergio Perez – Sauber – + 1 giri
17. – Jarno Trulli – Team Lotus – + 1 giri
18. – Timo Glock – Virgin Racing – + 1 giri
19. – Daniel Ricciardo – HRT F1 Team – + 1 giri
20. – Jerome D’Ambrosio – Virgin Racing – + 1 giri
21. – Vitantonio Liuzzi – HRT F1 Team – + 3 giri
Ritirati
- Pastor Maldonado – Williams – guasto
- Vitaly Petrov – Lotus Renault GP – incidente
- Michael Schumacher – Mercedes GP – incidente