formula_907Ci ha provato, Fernando Alonso, a rovinare la festa Red Bull nel Gran Premio di casa della Ferrari, in Italia. Ma la sua leadership non è durata che pochi giri: il tempo per una partenza a razzo e una safety car per un incidente alla prima curva che ha messo fuori gioco anche il nostro Liuzzi. (continua...)

Poi, prima ancora di poter utilizzare l’ala posteriore mobile, il tedesco ha superato il ferrarista e di lì in poi non c’è stato più nulla da fare. Ottava vittoria stagionale e 18esima in carriera, proprio sul circuito in cui vince la prima tre anni fa, per il leader del Mondiale, ormai a un passo dalla riconferma matematica del titolo.

Alla fine, Alonso deve cedere anche il secondo gradino del podio a Jenson Button, autore dell’ennesima rimonta dell’anno con la sua McLaren, che invece non asseconda in maniera altrettanto efficace Hamilton, quarto dopo aver tentato nel finale l’attacco sullo spagnolo. Ottimo quinto posto per un grintoso Schumacher, a lungo in grado di difendersi da Hamilton, mentre Massa, vittimadi un incidente nella prima fase di gara con Webber (ritirato), chiude sesto al termine di una gara senza acuti.

A punti entrambe le Toro Rosso, altro team di casa, con il settimo posto di Alguersuari e il decimo di Buemi: in mezzo ai due arrivano nella top ten anche Di Resta (ottavo) e Senna (nono).

La cronaca

La partenza è subito spettacolare: Alonso scatta a molla e gira in testa alla Prima Variante, davanti a Vettel e a un ottimo Michael Schumacher, a Hamilton e a Massa; Ricciardo resta invece fermo in griglia di partenza. Il suo compagno di squadra Tonio Liuzzi perde il controllo della vettura e finisce come un proiettile nelle vie di fuga, travolgendo gli incolpevoli Rosberg e Petrov. La direzione gara manda quindi in pista la safety car.

Kobayashi rientra ai box con l’ala anteriore danneggiata, al giro successivo rientrano ai box anche Barrichello, Senna e D’Ambrosio, che si ritira. Si riparte al quarto giro con Schumacher, alle spalle di Hamilton, che passa immediatamente l’inglese, mentre anche l’altra McLaren di Button viene scavalcata da Mark Webber. Prima ancora che l’utilizzo dell’ala posteriore mobile venga sbloccato, al quinto giro Vettel riesce a passare Alonso e a involarsi in testa alla gara senza più avversari.

Nello stesso giro Massa chiude Webber alla Prima Variante costringendo l’australiano a tamponarlo. Massa, senza danni evidenti, prosegue e riguadagna alcune delle posizioni perse superando Di Resta e quindi Maldonado e portandosi sesto; Webber, senza accorgersi che l’ala anteriore era rimasta bloccata sotto la vettura, finisce lungo alla Parabolica e conclude anzitempo la sua gara. Inizia intanto una lunghissima battaglia tra Schumacher e Hamilton per la terza posizione.

Al dodicesimo giro, per la prima volta l’inglese riesce a passare Schumi alla Prima Variante, ma il tedesco lo ripassa prontamente alla Roggia. Quattro giri più tardi il pilota della McLaren si affianca di nuovo, ma il tedesco lo butta con due ruote sull’erba. Così, il suo compagno di squadra Button, che si era nel frattempo avvicinato approfittando della lotta, riesce a scavalcare Hamilton e quindi a passare agevolmente anche Schumacher alla Ascari.

Schumi rientra subito ai box, seguiro nei due giri successivi rispettivamente da Button e da Hamilton. Quindi tocca ad Alonso e Vettel: tutti con strategie identiche. Solo Perez tenta una tattica ad una sola sosta, ma la sua gara finirà al 34° giro, mentre nel frattempo si era ritirato anche il suo compagno di squadra Kobayashi, così come Sutil. Il sorpasso di Hamilton ai danni di Schumacher matura finalmente al 28° giro, con l’inglese che riesce a prendere la quarta posizione.

Intanto Button è ormai nei tubi di scarico di Alonso, ma deve rientrare ai box al 34° giro per la seconda sosta e rischia addirittura un contatto con Barrichello, anch’esso che imbocca la pit lane. Alla tornata successiva si fermano insieme Alonso e Hamilton, ma le posizioni restano congelate. Un passaggio più tardi, Button ha però la meglio su Alonso e prende la seconda posizione.

L’unico sorpasso negli ultimi giri è quello di Senna che, dopo aver rischiato di tamponarlo, ha la meglio su Buemi per la nona posizione. Là davanti, intanto, Vettel va a cogliere agevolmente la vittoria davanti a Button e ad Alonso, che si difende da un tardivo assalto di Hamilton.

Pos  Driver        Team                       Time
1.  Vettel        Red Bull-Renault           1h20:46.172
2.  Button        McLaren-Mercedes           +     9.590
3.  Alonso        Ferrari                    +    16.909
4.  Hamilton      McLaren-Mercedes           +    17.471
5.  Schumacher    Mercedes                   +    32.677
6.  Massa         Ferrari                    +    42.993
7.  Alguersuari   Toro Rosso-Ferrari         +     1 lap
8.  Di Resta      Force India-Mercedes       +     1 lap
9.  Senna         Renault                    +     1 lap
10.  Buemi         Toro Rosso-Ferrari         +     1 lap
11.  Maldonado     Williams-Cosworth          +     1 lap
12.  Barrichello   Williams-Cosworth          +     1 lap
13.  Kovalainen    Lotus-Renault              +     1 lap
14.  Trulli        Lotus-Renault              +    2 laps
15.  Glock         Virgin-Cosworth            +    2 laps

Fastest lap: Hamilton, 1:26.187

Not classified/retirements:

Driver        Team                         On lap

Ricciardo     HRT-Cosworth                 40
Perez         Sauber-Ferrari               34
Kobayashi     Sauber-Ferrari               23
Sutil         Force India-Mercedes         11
Webber        Red Bull-Renault             6
D'Ambrosio    Virgin-Cosworth              3
Petrov        Renault                      1
Rosberg       Mercedes                     1
Liuzzi        HRT-Cosworth                 1

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