
Hamilton, come suo solito, lotta fino alla fine per il successo, ma battere Vettel è ora un’impresa quasi impossibile per tutti. Buona la gara di Button, che dopo una brutta partenza, risale grazie ad un’ottima strategia a sole tre soste.
Alonso aveva illuso all’inizio con una gran partenza che lo ha portato in testa tra il tripudio del pubblico. Poi dopo la seconda sosta, non ha sfruttato come gli altri rivali le gomme mordide, perdendo secondi preziosi. Infine con le coperture di mescola dura esce definitivamente dalla lotta per il podio. Mesto ritiro per Massa che lotta per tutta la gara intorno alla decima posizione.
La cronaca
Al via Alonso parte benissimo attacca subito le due Red Bull e passando tra Vettel e il prato passa al comando all’interno della prima frenata. Il pubblico è in delirio. Button parte male e perde cinque posizioni. Kobayashi rientra subito ai box con un pneumatico tagliato.
Button passa subito Buemi. Perez è il primo a fermarsi per il cambio gomme al terzo giro. Alonso precede Vettel e Webber. Al decimo giro si fermano tutti i migliori e rimontano le morbide. Vettel che non riesce ad avvicinarsi ad Alonso, rientra ai box al diciannovesimo giro e rimonta le morbide, un set nuovo risparmiato nelle qualifiche; gli uomini della Red Bull sono velocissimi nel cambio. Il box Ferrari copia la strategia della Red Bull, Alonso si ferma il giro seguente, ma Vettel che segna subito un giro velocissimo, passa sul traguardo quando ancora la Ferrari è in corsia box.
Button guadagna posizioni optando per una sola sosta. Hamilton non si ferma e segna il giro veloce in 1′28″024. Intanto la scelta del muretto Red Bull è stata azzeccata, sfruttando il treno di gomme nuove per poter passare Alonso. Webber, fermatosi insieme ad Alonso, gli è ora dietro di sette decimi. Vettel è volocissimo e segna il nuovo limite in 1′27″300, Alonso paga già più di cinque secondi al tedesco. Massa si ferma al ventiduesimo giro e torna in pista dodicesimo.
Webber insidia Alonso, alle prese con un treno gomme non efficientissimo. Hamilton rientra per la sosta al giro 23 e sfila davanti ad Alonso e Webber, per lo spagnolo e la Ferrari un momento di difficoltà. Massa passa in fondo al rettilineo di partenza la Force India di Di Resta. Heidfeld, in rimonta, passa Kobayashi e si porta in diciassettesima posizione.
Nel corso del ventottesimo giro Vettel ha 3,6 secondi di vantaggio su Hamilton, Alonso è staccato dal pilota McLaren di 6,3 secondi e Webber è come un’ombra per la Ferrari. Schumacher, Rosberg e Petrov effettuano contemporaneamente la loro seconda sosta. Massa è ora sesto, ma a più di 33 secondi da Button. Trulli, sfruttando la sua unica sosta, è autore di una gara magnifica, essendo in quattordicesima posizione.
Al 30° giro rientrano per la terza sosta sia Alonso che Webber, i meccanici Red Bull sono più veloci e Webber quasi si affianca in corsia box, ma non riesce nel sorpasso. I due hanno montato le gomme dure. Hamilton è ora più veloce di Vettel e guadagna terreno. Button si ferma per la seconda sosta, montando sempre le morbide. Liuzzi, autore di una buona gara, si deve fermare per un gasto al cambio.
Webber è sempre minaccioso negli scarichi di Alonso, ma anche utilizzando l’alettone mobile, non riesce nell’attacco. Webber attacca Alonso alla staccata dietro ai box, lo passa, ma arriva lungo e Alonso è di nuovo davanti. Questa lottta fa il gioco di Button che con le gomme morbide guadagna ben otto secondi in tre giri e attacca e passa prima Webber poi Alonso nello stesso giro.
Alonso arranca davanti a Webber e dopo soli dieci giri deve fermarsi a cambiare le gomme, rimonta le dure che lo porteranno fino al traguardo. La Ferrari tira così i remi in barca ed esce dalla lotta per il podio.
Al 49° giro Vettel si ferma per l’ultimo cambio, Hamilton lo fa al giro seguente, ma le prime due posizioni non cambiano. Kovalainen esce di pista e colpisce le barriere. Giro veloce per Webber dopo aver rimontato le morbide. Ora la battaglia per la vittoria è solo tra Vettel e Hamilton. Alcuni doppiaggi rallentano Vettel e Hamilton non si lascia sfuggire l’occasione. L’inglese apre l’alettone mobile sulla sua McLaren per prendere la scia della Red Bull. Otto giri al termine, Hamilton prova ancora sul dritto, cercando di non predere troppo nel resto del circuito.
Perez passa Massa che è in difficoltà con le gomme dure. Al giro seguente il cambio lo lascia a piedi e si ritira. Hamilton non riesce ad attaccare Vettel. All’ultimo giro le posizioni rimangono cristallizzate. Vettel taglia per primo il traguardo con sei decimi davanti ad Hamilton. Button è terzo davanti a Webber, poi Alonso, Schumacher, Rosberg, Heidfeld, Perez e Kobayashi. Trulli chiude diciottesimo.
1. Vettel Red Bull-Renault 1h39:03.301
2. Hamilton McLaren-Mercedes + 0.630
3. Button McLaren-Mercedes + 35.697
4. Webber Red Bull-Renault + 47.966
5. Alonso Ferrari + 1 lap
6. Schumacher Mercedes + 1 lap
7. Rosberg Mercedes + 1 lap
8. Heidfeld Renault + 1 lap
9. Perez Sauber-Ferrari + 1 lap
10. Kobayashi Sauber-Ferrari + 1 lap
11. Petrov Renault + 1 lap
12. Di Resta Force India-Mercedes + 1 lap
13. Sutil Force India-Mercedes + 1 lap
14. Buemi Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
15. Maldonado Williams-Cosworth + 1 lap
16. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 2 laps
17. Barrichello Williams-Cosworth + 2 laps
18. Trulli Lotus-Renault + 2 laps
19. Glock Virgin-Cosworth + 3 laps
20. D'Ambrosio Virgin-Cosworth + 3 laps
21. Karthikeyan HRT-Cosworth + 4 laps
22. Massa Ferrari + 60
23. Kovalainen Lotus-Renault + 49
24. Liuzzi HRT-Cosworth + 29