formula_804La Formula 1 potrebbe cambiare padrone. Un’ipotesi intrigante quanto complicata, però. Il circus farebbe gola alla News Corporation del magnate Rupert Murdoch (e di questo si parla da giorni), che starebbe vagliando la possibilità di acquisire il controllo del campionato, detenuto dal 2005 dal fondo di investimento CVC Capital Partners. La News Corp, terzo operatore al mondo nel settore dei mass media, si starebbe avvalendo della consulenza del gruppo bancario JP Morgan (ex azionista della F1), ma il progetto sarebbe al momento in una fase embrionale.(continua...)

Ma la notizia di oggi è che non c’è solo Murdoch tra gli acquirenti interessati ai diritti commerciali della Formula 1. Insieme alla sua News Corporation, infatti, si è fatta avanti la Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli che controlla i gruppi Fiat Auto e Fiat Industrial. In un comunicato congiunto di queste ore, le due società hanno reso noto di essere in fase di valutazione preliminare in merito alla possibilità di creare un consorzio per acquisire da Ecclestone i diritti della F1.

“Non è possibile affermare con certezza che si arriverà a presentare una proposta agli attuali proprietari della Formula 1,” sottolinea la nota, ma è certo che “nel corso delle prossime settimane e mesi” si avvieranno confronti con i soggetti interessati e anche con eventuali partner di minoranza.

Già da qualche settimana la News Corporation avrebbe avviato colloqui preliminari con il miliardario messicano Carlos Slim, patron della compagnia telefonica Telmex, sponsor della Sauber e del proprio pupillo Sergio Perez, e con persone collegate a un grande costruttore attualmente già impegnato in F1 per valutare la possibilità di creare un consorzio e rilevare le quote di maggioranza della F1.

Altra possibilità al vaglio del colosso americano sarebbe l’acquisizione dei diritti televisivi per trasmettere i GP sulle proprie piattaforme. News Corp starebbe infatti pensando pure di lanciare un’offerta per l’acquisto dei diritti TV nel Regno Unito. A fine 2013 scade l’esclusiva della BBC.

Ecclestone, che detiene delle quote e gestisce la F1 per conto di CVC Capital Partners, ha smentito tutto definendo “stupidaggini” le voci di vendita, pilotate da media e sponsor per motivi speculativi, ma ha aggiunto che è disposto a lavorare solo con persone a lui gradite. “Sono vecchio abbastanza per andare in pensione, non ho bisogno di trovare un lavoro”, ha dichiarato l’ottantenne. “Devo assicurarmi che le persone proprietarie della F1 siano gente con cui mi fa piacere lavorare e io sia gradito a loro”.

Secondo il patron del circus Rupert Murdoch non ha chance di acquistare la F1. A mettere i bastoni fra le ruote alla News Corporation ci penserebbe la Commissione Europea. Il boss ottantenne ha spiegato che c’è un accordo per mantenere la categoria su televisioni gratuite mentre Murdoch è il proprietario dei canali a pagamento BSkyB e Sky Italia ed è uno dei più convinti sostenitori dei contenuti a pagamento su Internet. “Sono sicuro che la Commissione Europea non darebbe il via libera perché l’accordo con loro prevede che la F1 vada in onda su televisioni gratuite”, ha commentato Ecclestone. Ma la querelle non finisce qui. In palio c’è un giro d’affari su cui tanti vorrebbero mettere le mani.

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