formula_802A 65 anni di distanza dall’ultimo Gran Premio di Torino la Formula 1 ha fatto il suo ritorno tra le strade e gli edifici della prima capitale d’Italia grazie alla Red Bull Racing e al suo tour mondiale Showrun.(continua...)

In una cornice di 40.000 appassionati baciata da un sole quasi estivo Mark Webber e Jaime Alguersuari, il “vecchio” e il “giovane”, hanno fatto rombare il motore della monoposto campione del mondo in uno speciale circuito cittadino di 2,2 km che si snodava nello splendido scenario di Piazza Vittorio Veneto e Lungo Po, tra la Mole Antonelliana e la Gran Madre.

Alternandosi al volante della RB06 i due boys hanno portato un pezzo di Formula 1 tra la gente comune, mandando in estasi la folla grazie a passaggi, simulazioni di partenze anche sul tipico pavè della piazza torinese facendo sbiancare gli ingegneri e burnout. Ad esibirsi con effetti speciali anche il quattro volte campione del Mondo di Stunt Riding Chris Pfeiffer che si è messo letteralmente a danzare tra i torinesi con la sua moto.

“E’ stato fantastico venire a Torino. Mi ha ricordato Barcellona per la bellezza del centro storico. Stamattina ho visitato il Museo Nazionale dell’Automobile, mi sono emozionato davanti a tanta storia motoristica,” ha commentato il driver Toro Rosso Jaime Alguersuari.

“A beautiful day in Torino! Girare in questa città mi ha ricordato Montecarlo. Passare dal pavè all’asfalto è stato veramente divertente e spero di tornare in Italia anche l’anno prossimo. Attraverso queste esibizioni è la F1 che va in casa dei tifosi. E’ un modo per far conoscere il nostro sport e la nostra scuderia anche a quelle persone che la domenica non possono andare in autodromo per vedere un Gran Premio,” ha aggiunto Mark Webber.

Nel giorno della “bibita energetica” spazio anche per “Gloria” il team italiano che ha sviluppato l’auto da corsa al bio-etanolo “C8F 1400” e per il made in Politecnico di Torino, che ha saputo regalarci un momento di grande orgoglio quanto a fare il suo ingresso in pista è stata la SCX, la monoposto realizzata dalla Squadra Corde dell’Università torinese caratterizzata da un telaio a traliccio con tubi in acciaio color rosso corse e dal numero 46 in onore del film “Giorni di tuono” di Tony Scott, interpretato da Tom Cruise

In una bella giornata di grande spettacolo motoristico c’è spazio anche per una nota fuori dal coro. Trattandosi di una piazza cittadina e non di un paddock durante un Gran Premio di Formula 1 sarebbe bello dare la possibilità a tutti di ammirare da vicino le vetture e non solo attraverso troppe transenne che danno sempre di più l’immagine di una F1 ancora troppo chiusa.

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