formula_724Dopo i ripetuti problemi al KERS e il terribile incidente di Maldonado, la quattro giorni di test collettivi di Formula 1 a Jerez de la Frontera si chiude con una soddisfazione per il team Williams: il miglior tempo assoluto di Rubens Barrichello. Fermando i cronometri su 1:19.832 (probabilmente grazie ad un giro lanciato con poco carburante a bordo), il brasiliano è stato il più veloce di tutte e quattro le giornate, unico a scendere sotto il muro dell’1:20. (continua...)

Ma anche questa sessione non è stata priva di problemi per il team di Grove, che ha provocato anche una bandiera rossa per via di uno stop di Rubinho tra la curva 5 e la curva 6, poco prima che Paul di Resta si insabbiasse nello stesso punto a causa di un problema meccanico interrompendo nuovamente le prove, per l’ultima volta, a una decina di minuti dal termine. I test sono ripresi in extremis giusto in tempo per veder scendere sul tracciato andaluso la tanto attesa pioggia, che per la prima volta ha dato modo ai team di provare le nuove gomme intermedie Pirelli.

Ad avventurarsi in pista, oltre a Barrichello, sono stati Alonso, Rosberg e Buemi, il più veloce in queste condizioni (1:35.893). Le altre tre bandiere rosse di giornata sono state tutte registrate intorno a mezzogiorno, prima per una fermata precauzionale di Jerome d’Ambrosio per un guasto a un sensore di pressione dell’olio, poi per un problema alla Mercedes di Nico Rosberg (per lui anche una sostituzione precauzionale del motore) e infine per un insabbiamento di Kamui Kobayashi alla curva 8. Il giapponese è stato comunque autore di un’altra buona prova piazzandosi secondo (1:20.601).

Alle spalle dei due outsider di giornata e davanti al suddetto Buemi arriva il primo dei big, Fernando Alonso (1:21.074), anche oggi impegnato nel consueto programma di valutazione degli assetti, delle gomme Pirelli e della tenuta sui long run. Buona è sembrata la sua costanza di rendimento su serie anche di 20 giri, così come quella di Sebastian Vettel e Jenson Button, anche oggi attardati in classifica (rispettivamente ottavo e nono).

In casa Lotus Renault, il collaudatore Bruno Senna non è riuscito nemmeno a impensierire il tempo fatto stabilire ieri dal favorito tra i candidati al sedile di Kubica, Nick Heidfeld, fermandosi al quinto posto con 1:21.400 e un programma di long run interrotto al pomeriggio per via di problemi meccanici. Difficoltà anche per l’altra Lotus, quella del team di Tony Fernandes oggi guidata da Heikki Kovalainen (sesto proprio alle spalle di Senna), a causa di alcune perdite d’acqua.

A fine giornata dichiara invece soddisfazione per l’assetto trovato Paul di Resta, nonostante l’ultimo tempo (1:23.111), di fronte agli occhi attenti dei cugini (piloti anch’essi) Dario e Marino Franchitti, giunti a Jerez per assistere al suo debutto sulla nuova VJM4. Ora, qualche meritato giorno di pausa attende i team di Formula 1, prima di rientrare in pista venerdì 18 febbraio a Barcellona.

1 – Barrichello – Williams – 1:19.832 -103 giri
2 – Kobayashi – Sauber – 1:20.601 – + 0.769 – 86 giri
3 – Alonso – Ferrari – 1:21.074 – + 1.242 – 115 giri
4 – Buemi – Toro Rosso – 1:21.213 – + 1.381 – 90 giri
5 – Senna – Lotus Renault GP – 1:21.400 – + 1.568 – 68 giri
6 – Kovalainen – Lotus F1 – 1:21.632 – + 1.800 – 43 giri
7 – Rosberg – Mercedes GP – 1:22.103 – + 2.271 – 45 giri
8 – Vettel – Red Bull Racing – 1:22.222 – + 2.390 – 90 giri
9 – Button – McLaren – 1:22.278 – + 2.446 – 70 giri
10 – D’Ambrosio – Virgin Racing – 1:22.985 – + 3.153 – 45 giri
11 – di Resta – Force India – 1:23.111 – + 3.279 – 99 giri

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