formula_683L’opposizione di Monza, della Ferrari e della maggioranza dei cittadini non sembra frenare l’organizzatore del proposto Gran Premio cittadino di Roma: “La prima corsa? Mi aspetto che prenda il via nel 2013,” dichiara l’ex pilota di Formula 3 in un’intervista rilasciata oggi a “Il Riformista”. (continua...)

Monza e la Ferrari vogliono imporre il limite di una sola gara all’anno per nazione e un sondaggio pubblicato questa settimana dimostra che tra l’80 e il 90% dei cittadini dei quartieri circostanti all’EUR che hanno votato è contrario al progetto. Ma Flammini non è intenzionato a fare retromarcia.

Secondo il proprietario della FG Sport, i piani definitivi saranno sottoposti al vaglio delle autorità entro la fine di dicembre, dopo l’apertura della conferenza dei servizi. “Secondo la procedura standard ci vorranno almeno 60 giorni,” spiega. “Se il progetto fosse stato approvato entro la fine dell’anno, saremmo stati pronti già per il 2012.”

“Ma tutto sarà pronto per il 2013,” prosegue Flammini, “e il circus della Formula 1 è pronto ad accoglierci. Pochi giorni fa ho parlato con Bernie Ecclestone e mi ha chiesto di andare avanti con il progetto. Quando saremo pronti, chiuderemo l’accordo definitivo.”

Lo stesso accordo definitivo che Flammini dichiarò già di aver siglato in diverse occasioni nel corso del 2010, poi smentito dallo stesso Ecclestone, che spiegò di aver parlato con l’imprenditore romano solo come alternativa a Monza nei mesi della trattativa con l’Autodromo Nazionale. Oggi, Flammini cambia versione.

“Abbiamo firmato un accordo preliminare da almeno due anni,” chiarisce (Ecclestone disse invece che “non c’è alcun contratto. Loro volevano una lettera, io gliel’ho mandata.”). “Ecclestone ci sta aiutando ma è preoccupato dei nostri ritardi,” prosegue Flammini.

“La concorrenza è spietata, ci sono almeno altri trenta circuiti che premono per entrare in F1: India, Sud America, Londra. Se non ci sbrighiamo rischiamo di perdere questa opportunità,” sostiene. Flammini coglie poi l’occasione di questa intervista per tornare a smentire i critici sugli impatti ecologici del circuito cittadino sulla città eterna.

“Non scherziamo” risponde. “Per quanto attiene all’inquinamento, dovremmo ringraziare il fatto che invece di migliaia di macchine, per qualche giorno avremo solo 22 auto che percorrono i cinque chilometri di pista. Il traffico? Uno studio effettuato dall’agenzia dei trasporti di Roma ha rilevato un aumento del 25%, ma stiamo parlando di agosto, un periodo in cui la presenza di auto è ben sotto il 50% della media annua.”

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