formula_640Con l’equilibrio visto nelle prove libere, era davvero impossibile aspettarsi qualcosa di diverso da una qualifica decisa all’ultimo istante. E così è stato: la Ferrari pensava di avere già messo in carniere la pole position con un ottimo giro di Fernando Alonso, ma nell’ultimo tentativo disponibile la Red Bull è riuscita a beffarla. Con entrambe le vetture. (continua...)

La regina delle pole del 2010 centra dunque un’altra prima fila monopolizzata, sfruttando a suo favore l’eccezionale passo sul misto veloce del secondo e del terzo intermedio a dispetto del passivo accumulato da Alonso nel primo, con i lunghi rettilinei che alla RB6 proprio non vanno giù. E lo fa con una strategia diversa tra i suoi due portacolori.

Se al poleman Sebastian Vettel è bastato un giro lanciato, ritardato al massimo per approfittare delle condizioni in miglioramento di questo nuovo tracciato, per imporsi, Mark Webber ne ha avuto bisogno di due per scavalcare Fernando Alonso. Alla fine, i due giungono comunque separati di soli 74 millesimi. Domani, sarà di nuovo battaglia accesissima.

La McLaren si deve accontentare di nuovo di un’insoddisfacente quarta piazza con Lewis Hamilton, che fa tutto quel che può ma rimane ben distante dai primi tre, e scivola sempre più lontana dalla lotta all’iride. Una lotta da cui Button, al termine di questa gara, potrebbe uscire già matematicamente: in questa pista il campione in carica non si trova proprio e si qualifica solo settimo, dietro anche a Felipe Massa.

Meglio di loro fa la sorprendente Mercedes di Nico Rosberg, addirittura quinta, mentre il suo compagno di squadra Michael Schumacher conclude nono una giornata comunque positiva. Davanti a lui si piazza Robert Kubica, mentre l’altra Renault di Petrov, uscito nella Q2, si accomoderà solo in ventesima posizione per effetto della penalità comminatagli per l’incidente alla partenza in Giappone.

Nella top ten trova spazio, a sorpresa, anche la Williams con Rubens Barrichello, mentre il suo compagno di squadra Nico Hulkenberg è il primo degli esclusi dalla Q3. Fuori nella Q1 entrambi gli italiani, Vitantonio Liuzzi e Jarno Trulli, che è comunque il migliore dei nuovi team con la sua Lotus.

1 – Sebastian Vettel – Red Bull – 1:35.585 – 19 giri
2 – Mark Webber – Red Bull – 1:35.659 – 21 giri
3 – Fernando Alonso – Ferrari – 1:35.766 – 23 giri
4 – Lewis Hamilton – McLaren – 1:36.062 – 20 giri
5 – Nico Rosberg – Mercedes Grand Prix – 1:36.535 – 18 giri
6 – Felipe Massa – Ferrari – 1:36.571 – 18 giri
7 – Jenson Button – McLaren – 1:36.731 – 21 giri
8 – Robert Kubica – Renault – 1:36.824 – 21 giri
9 – Michael Schumacher – Mercedes Grand Prix – 1:36.950 – 22 giri
10 – Rubens Barrichello – Williams – 1:36.998 – 25 giri
11 – Nico Hulkenberg – Williams – 1:37.620 – 18 giri
12 – Kamui Kobayashi – Sauber – 1:37.643 – 15 giri
13 – Nick Heidfeld – Sauber – 1:37.715 – 16 giri
14 – Adrian Sutil – Force India F1 – 1:37.783 – 18 giri
15 – Jaime Alguersuari – Scuderia Toro Rosso – 1:37.853 – 18 giri
16 – Sebastien Buemi – Scuderia Toro Rosso – 1:38.594 – 16 giri
17 – Vitantonio Liuzzi – Force India F1 – 1:38.955 – 10 giri
18 – Jarno Trulli – Lotus F1 – 1:40.521 – 10 giri
19 – Timo Glock – Virgin Racing – 1:40.748 – 8 giri
20 – Vitaly Petrov – Renault – 1:37.799 – 18 giri (penalizzato)
21 – Heikki Kovalainen – Lotus F1 – 1:41.768 – 9 giri
22 – Lucas Di Grassi – Virgin Racing – 1:42.325 – 10 giri
23 – Sakon Yamamoto – HRT F1 Team – 1:42.444 – 10 giri
24 – Bruno Senna – HRT F1 Team – 1:43.283 – 7 giri

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