Sono tre le vittorie ufficiali di Loeb nella gara monegasca negli utimi tre anni. Se nel 2002 il suo team non lo avesse mandato in giro con quattro gomme non marchiate avrebbbe fatto un bel poker.
Parte bene l'alsaziano in quest'annata.
Il suo compagno di squadra meno: è secondo ma pensa bene di piantarsi su di un palo e la sua gara finisce all'ospedale.
Anche Schwarz, con la Fabia decide di raggiungerlo in corsia e anche qui finsce tutto bene. In questa gara, per la prima volta gli equipaggi ufficiali dovevano indossare il collare Hans.
Tanti si sono lamentati, ad esempio Panizzi con la Lancer, solo che lo spiritato di Mentone ha la buona idea di concludere terzo assoluto e di stupire chi lo dava per bollito.
Anche Didier Auriol, a quarantasei anni, dimostra che..... ...sull'asfalto ci sa fare, grazie anche a una 206 molto evoluta. Il francese ci mette molto del suo e per buona parte della gara veleggia nei primi, ma nelle ultime prove deve ritirarsi.
Una parola di merito va anche Luca Rossetti che in gara con la privatissima 206 dell'amico Claudio De Cecco sta a ridosso dei primi dieci fino a quando vola fuori strada su una placca di ghiaccio.
Alexandre Bengue debutta con la Fabia e fa segnare ottimi tempi, peccato che si debba ritirare a una prova dal fine tappa.
Sarrazin per la prima volta da ufficiale on L'Impreza decide di assaggiare un rail e stacca una ruota. Ripartirà il giorno dopo grazie al Superrally ma con un distacco abissale, nell'ordine, come da regolamento, di cinque minuti per ogni PS non disputata.
Solberg invece va anche bene, dato che il principato non gli è gradito ma l'impreza vola fuori su della neve messa da qualche spettatore incosciente.
Sulla stessa neve scivola anche Marcus Gronholm con la 307CC mentre era vicino al podio ma finisce comunque quinto.
Il suo compagno di squadra Markko Martin fatica a guidare ma agguanta una quarta posizione molto utile.
Manfred Sthol con la Xsara Kronos non impressiona con il cronometro ma grazie a qualche ritiro arriva sesto.
Harri Rovampera fa rimpiangere il nostro Gigi Galli sulla seconda Lancer, ma anche lui, come Sthol, arriva comunque settimo.
Anche Roman Kresta con la Focus non esalta ma conquista l'ultimo punto disponibile graxie all'ottavo posto.
Il suo compagno di squadra, Toni Gardemeister, invece centra una bellissima seconda piazza e si riscatta dopo i tempi bui con la Cordoba, la Octavia e la Fabia.
Nel mondiale Junior è una lotta tra le Citroen C2 e le Suzuki Ignis.
all'inizio le lavatrici, cosi vengono chiamate le Ignis, dimostrano di centrifugare ancora bene ma alla fine è Chris Meeke, con la C2 a vincere davanti al veterano Katajamaki con la Ignis e ad Alan Scorcioni, anch'esso su Ignis e al debutto con questa.
Prova sfortunata per Mirko Baldacci che buca sulla prima PS, prende due minuti di penalità e si ritira a due prove dalla fine della prima tappa per problemi elettrici.
Rientra il giorno dopo con dodici minuti di penalità e atrriva al traguardo con undici minuti e ventisei secondi di ritardo da Meeke. Peccato che alla fine sia solo decimo.
Quarto arriva Daniel Sordo con la C2 e quinto Luca Cecchettini con la Clio.
Dal sesto al nono posto solo equipaggi con le Ignis.
Il prossimo appuntamento con Il WRC è in Svezia e quello con il JWRC in Messico.