
Nessuno era soddisfatto del trattamento di favore ricevuto dal pilota britannico.
Il primo a prendere la parola è stato un diplomatico Ross Brawn che ha affermato: “per non conoscendo a fondo i dettagli è difficile commentare, ma nessun pilota deve ridursi a spegnere il motore in pista, a giro terminato, per poter affrontare l’ultimo tentativo il più leggero possibile”.
Felipe Massa non usa mezzi termini affermando che a suo parere andava sicuramente penalizzato e la stessa Red Bull imputa a questa “furbata” la perdita della pole position da parte del loro pilota Mark Webber.
La domenica, a motori spenti, il direttore di gara Charlie Whiting si è incontrato con i responsabili delle scuderie e così ha deciso che in futuro chiunque si fermi in pista per evitare di prosciugare il rimanente carburante nel serbatoio, sarà convocato con il proprio dirigente e rischierà pesanti sanzioni se il motivo non sarà attribuibile a “forze maggiori”.