formula_480Ha dominato sin dai primi giri e non ha lasciato la testa della corsa fino alla bandiera scacchi: così Mark Webber ha portato a casa la sua prima vittoria della stagione 2010 dominando il GP di Spagna come si preannunciava dopo la superba qualifica di ieri. Il ritmo forsennato della sua Red Bull era imprendibile per gli avversari, persino per il compagno di squadra Sebastian Vettel che complice anche qualche errore è giunto al terzo posto dietro alla Ferrari di Fernando Alonso. (continua...)

Il ferrarista è stato l’unico assieme a Lewis Hamilton a mantenere un passo accettabile nei confronti delle Red Bull, purtroppo per l’inglese è arrivata una foratura a due giri dalla conclusione del GP, quando la sua McLaren si trovava al secondo posto. Non sono riuscite ad essere della partita le Mercedes che ottengono un ottimo quarto posto con Michael Schumacher per la prima volta davanti a Rosberg che quest’oggi ha vissuto una gara da dimenticare con una bruttissima partenza ed un problema al pit-stop.

Sul capitolo soste i big hanno optato per utilizzare le gomme morbide nei primi quindici giri di gara, effettuando la sosta molto anticipatamente ed usando poi le dure per tutto il resto dei sessantesei giri; anche per questo motivo la gomma anteriore sinistra di Hamilton (che veniva maggiormente sollecitata a causa delle caratteristiche della pista) non ha retto sino alla fine.

La cronaca

Alla partenza le Red Bull fanno gioco di squadra, si affiancano l’una con l’altra evitando che Hamilton e Alonso trovino spazio alla prima curva, i due comunque ci provano e si mettono all’interno l’inglese e all’esterno lo spagnolo, ma per entrambi non c’è nulla da fare e rimangono dietro alle RBR dopo la prima curva. Parte malissimo Rosberg così come anche Robert Kubica, mentre è una partenza razzo per Jaime Alguersuari che si mette subito in zona punti, così come Adrian Sutil e Rubens Barrichello.

La gara poi prosegue con le due Red Bull che mantengono un ritmo imprendibile sino alle soste ai box, nelle quali si passa dalle gomme morbide alla dure: nelle prime fasi dopo il cambio pneumatici è al McLaren e dimostrarsi la più performante, tanto che Hamilton riesce a superare Vettel dopo la sosta del tedesco, poco dopo anche la Ferrari di Alonso inizierà a spingere, ma non sarà nulla in confronto a ciò che farà Mark Webber che inanellando una serie infinita di giri veloci realizzerà tra se e la concorrenza un margine tale da poter decidere già da metà gara di amministrare la corsa sino alla conclusione come una semplice “passeggiata” verso la vittoria.

Tra i primi quattro ed il resto del gruppo si crea una voragine che raggiungerà a fine gara i cinquanta secondi di gap, Schumacher è il leader di questo gruppo con Jenson Button che tenterà più volte di superarlo senza mai riuscire a concretizzare la manovra grazie alla maestria del sette volte iridato nel difendersi dagli attacchi del pilota McLaren. La corsa prosegue sino alla fine senza grossi colpi di scena fino a quando Vettel non compie un errore in chicane finendo nella ghiaia, il tedesco riesce a riprendere la via della pista, ma sarà costretto ad una seconda sosta per il cambio degli pneumatici passando alla mescola più sofficie.

Vettel scivola quindi fuori dal podio portando la Ferrari di Alonso al terzo posto ma, a soli due giri dalla conclusione esplode la gomma anteriore sinistra di Lewis Hamilton alla curva quattro: l’inglese finisce fuori pista terminando la sua corsa contro le barriere e consegnando il secondo posto ad Alonso. Vince la corsa Webber con scioltezza davanti all’asturiano e al deluso Vettel che non nasconde la frustazione sul podio ed in conferenza stampa. Schumacher è quarto davanti a Button e Massa mentre Sutil porta punti preziosissimi alla Force India con il settimo posto davanti a Kubica, Barrichello e Jaime Alguersuari che completa la corsa di casa con un punticino iridiato.

Da segnalare alcuni particolari episodi della corsa come il contatto tra Alguersuari e Chandhok che ha messo fine alla corsa dell’indiano e ha portato i commissari a penalizzare il pilota della Toro Rosso con un drive-trought. Ritiro anche per De La Rosa, Senna e Buemi, mentre Kovalainen non riesce nemmeno a disputare un giro del Gran Premio. Tra i piccoli vince comunque la Lotus con Trulli che si mantiene davanti alle due Virgin di Glock e Di Grassi. Sul finale anche Liuzzi parcheggia la sua monoposto a bordo pista, ma viene comunque classificato quindicesimo davanti ad Hulkenberg.

Prossimo appuntamento a Monte Carlo tra meno di sette giorni per la sesta prova della stagione, il GP di Monaco.

Classified:

Pos  Driver        Team                       Time

1.  Webber        Red Bull-Renault           1h35:44.101
2.  Alonso        Ferrari                    +    24.065
3.  Vettel        Red Bull-Renault           +    51.338
4.  Schumacher    Mercedes                   +  1:02.195
5.  Button        McLaren-Mercedes           +  1:03.728
6.  Massa         Ferrari                    +  1:05.767
7.  Sutil         Force India-Mercedes       +  1:12.941
8.  Kubica        Renault                    +  1:13.677
9.  Barrichello   Williams-Cosworth          +     1 lap
10.  Alguersuari   Toro Rosso-Ferrari         +     1 lap
11.  Petrov        Renault                    +     1 lap
12.  Kobayashi     Sauber-Ferrari             +     1 lap
13.  Rosberg       Mercedes                   +     1 lap
14.  Hamilton      McLaren-Mercedes           +    2 laps
15.  Liuzzi        Force India-Mercedes       +    2 laps
16.  Hulkenberg    Williams-Cosworth          +    2 laps
17.  Trulli        Lotus-Cosworth             +    3 laps
18.  Glock         Virgin-Cosworth            +    3 laps
19.  Di Grassi     Virgin-Cosworth            +    4 laps

Fastest lap: Hamilton, 1:24.357

Not classified/retirements:

Driver        Team                         On lap

Buemi         Toro Rosso-Ferrari           43
Chandhok      HRT-Cosworth                 28
De la Rosa    Sauber-Ferrari               19
Senna         HRT-Cosworth                 1
Kovalainen    Lotus-Cosworth               1

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