
La Ferrari è più diretta e sostiene che questa partenza è dovuta alla guerra tra i grandi costruttori e coloro che hanno diretto la F1 negli ultimi anni.
Secondo la FIA invece, è tutta colpa della crisi. "La FIA aveva accettato le misure di riduzione dei costi proposte dalle squadre affinché s’impegnino sul lungo termine in F1. L’annuncio della Toyota dimostra l’importanza delle misure iniziali per diminuire i costi e proposte dalla FIA."
La Toyota ha quindi deciso di andarsene, nonostante abbia firmato il nuovo accordo Concorde che garantiva la sua presenza in F1 fino al 2012. Questo pone un grosso problema alla FIA e a Bernie Ecclestone.
"E’ richiesto con urgenza un chiarimento alla Toyota in merito alla sua posizione giuridica rispetto al campionato di F1. Avrà un’incidenza diretta sull’ammissione di una tredicesima squadra," ha indicato la FIA in un comunicato.
John Howett, presidente della scuderia Toyota si chiede tra l’altro nelle colonne del Times se la FIA inizierà un’azione giudiziaria per questa rottura di contratto.
Ecclestone gli risponde : "Stiamo esaminando la situazione. Il problema è che John Howett si è duramente opposto alle riduzioni drastiche dei costi in F1, essendo opposto all’iscrizione di nuove squadre. Penso che il problema risieda nel management di questa squadra."