formula_323Max Mosley ha riconosciuto giovedì sulla stampa tedesca che la FIA non ha voluto compromettere l’esistenza della Renault in F1 quando ha dovuto sanzionare la scuderia nel quadro dello scandalo crash gate. (continua...)

"Prendiamo questo affare molto sul serio, ma non vogliamo compromettere l’esistenza di un’intera squadra. Posso capire che la gente pensi che la sanzione è troppo clemente, ma abbiamo dovuto affrontare un problema. La squadra impiega 700 persone, delle quali 697 erano innocenti," ha dichiarato Mosley al quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung.

"Le tre persone che hanno messo a punto questo complotto non appartengono più alla squadra. A questo si aggiunge il fatto che la casa madre della scuderia Renault non ha in nessun momento cercato di mentirci," ha insistito Mosley.

 

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