formula_232Max Mosley, attualmente in conflitto con le scuderie della FOTA, è tornato martedì sulla sua promessa di non candidarsi alla presidenza della federazione internazionale, promessa fatta nel 2008. (continua...)

"L’anno scorso mi avete dato la vostra fiducia e come vi avevo scritto il 16 maggio 2008 era nelle mie intenzioni non presentarmi per una nuova elezione nell’ottobre di quest’anno," ha ricordato Mosley in una lettera agli aderenti della FIA, pubblicata sul sito autosport.com.

"Ma alla luce degli attacchi contro il mandato che mi avete affidato, adesso devo chiedermi se la mia decisione iniziale di non presentarmi è quella buona," e ha proseguito ricordando che "uno degli obiettivi della FOTA è di fargli presentare le sue dimissioni."

"Spetta ai membri della FIA, ai suoi soli membri, di scegliere il suo rappresentante democraticamente, non all’industria automobilistica, e ancora meno agli individui che questa industria impiega per dirigere le squadre di F1," ha sottolineato Mosley.

Presidente della FIA dal 1993 il britannico era stato indebolito nel 2008 dalle rivelazioni di un tabloid che aveva diffuso un video nel quale appariva in una scena sadomaso. Allora pressato da tutti di dimettersi, aveva rifiutato questa eventualità e la FIA gli ha rinnovato la fiducia nel giugno 2008.

Mosley aveva già parzialmente indicato le sue intenzioni il 18 giugno. "Non voglio continuare troppo a lungo, ma a causa delle difficoltà che rifanno affrontare le scuderie, anche se volessi smettere in ottobre, sarebbe molto difficile," aveva precisato, qualificando la tattica della FOTA "controproducente."

La decisione annunciata giovedì sera dalla FOTA di voler creare un nuovo campionato rappresenta "un attacco ai diritti della FIA di regolare la F1, ma peggio ancora, è una critica ingiustificata e una sfida lanciata alla struttura e agli obiettivi della FIA."

FOTA e FIA sono in contrasto sulla limitazione dei budget annuali dei team voluta dalla federazione per il 2010, che Mosley ha "unilateralmente" deciso secondo la FOTA.