formula_214La Ferrari e le altre scuderie che protestavano contro la FIA si sono iscritte al campionato 2010 di F1, in base alla lista pubblicata venerdì dalla federazione. (continua...)

“Dopo che le scuderie hanno completato il processo d’iscrizione al campionato del mondo di F1 2010, i team seguenti sono stati confermati” : Ferrari, Toro Rosso, Red Bull, Williams, Force India, McLaren-Mercedes, BMW Sauber, Renault, Toyota e Brawn GP. Questo elenco è completato dalle squadre Campos, USF1 e Manor che non figuravano nel plateau 2009, questo trio di forze nuove sarà motorizzato Cosworth. Secondo la federazione internazionale, cinque scuderie, McLaren-Mercedes, BMW Sauber, Renault, Toyota e Brawn GP si sono iscritte sotto condizione.

“La FIA le invita a togliere queste condizioni affinché le discussioni si concludano non dopo il 19 giugno,” ha precisato la FIA, aggiungendo che “finché queste discussioni non saranno ultimate, le candidature di altre entità potenziali nuove saranno studiate minuziosamente.”

Oltre a USF1, Campos e Manor, una mezza dozzina di squadre avevano postulato per il campionato 2010. “Il numero massimo di vetture autorizzate ad entrare nel campionato 2010 è stato aumentato a 26, ossia due per team,” ha aggiunto la federazione.

La FIA e le scuderie, riunite in seno alla loro associazione (FOTA), erano in conflitto sul regolamento 2010 editato dalla federazione che vuole limitare i budget annuali a 45 milioni di euro all’anno (stipendi dei piloti e spese di marketing esclusi). La FIA intende far beneficiare le squadre che accetteranno questo tetto economico con vantaggi tecnici innegabili. Solo due scuderie, Williams e Force India, si erano iscritte senza condizione al mondiale 2010, mossa per la quale sono state temporaneamente escluse dalla FOTA.

Le otto squadre rimanenti avevano fissato un ultimatum alla FIA che scadeva venerdì, ponendo come esigenza per un’iscrizione definitiva al campionato 2010 che siano risolti i problemi relativi al regolamento con la FIA e quelli commerciali con la FOM di Bernie Ecclestone.

 

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