Se qualcuno glielo avesse detto alla partenza lo avrebbe certamente ringraziato con l'educazione che da sempre distingue il madrileno.
L'anno che ha visto crollare uno dei tabù più proibiti ( la vittoria sulla neve di un non scandinavo) vede ora infrangere un'altro dei record del mondiale: le vittorie assolute nelle singlole gare.
Lui, il quatrantaduenne due volte campione del mondo, ha ottenuto in Argentina la 26esima vittoria mondiale diventando il pilota più pilota vincente nel WRC.
E cosi, a 13 anni dalla sua prima vittoria mondiale con la Celica in Grecia, l'ultimo della vecchia guardia che non si arrende mai è diventato il più vincente.
Non vinceva dalla ... Turchia dello scorso anno, dove era stato aiutato dagli avversari, spavaldi inizialmente e remissivi alla fine, e ultimamente le sue prestazioni erano apparse sottotono, si parlava di un ritiro alla fine di questa stagione ma chi lo sa se questa vittoria gli ha fatto accantonare l'idea.
Questa volta il gradino centrale del podio lo ha conquistato seguendo come un mastino Marcus Gronholm (FIN- Peugeot 307CC), che nella 19esima prova speciale è uscito di strada dovendo poi ritirarsi quando aveva soli 12" di vantaggio sullo spagnolo della Citroen.
Quindi al traguardo doppietta Citroen dove Sebastien Loeb aumenta il vantaggio in classifica generale.
Terzo Francoise Duval (Bel-Ford Focus) che ancora una volta ha fatto meglio del suo capitano Markko Martin: su un dosso, probabilmente per una segnalazione sbagliata del suo navigatore Michael Park, arriva a una velocità folle, taglia l'interno e la Focus si impunta. La telecamera stacca al momento di iniziare il decollo, ed è facile ipotizzare un cappottone non di lato ma di muso. Inizialmente non sembrano esserci problemi per l'equipaggio, tanto che si vede Martin addirittura sorridere, ma dopo pochi minuti l'estone ha problemi di sdoppiamento della vista.
Arriva immediatamente un dottore, viene portato al primo centro medico ma per fortuna non sembra esser nulla di grave. Certo è che la botta di Martin, oltre che essere l'ennesima di un repertorio purtroppo completo di questi salti, lascia dei dubbi sulla nuova formula del 1000 Pistes e dell'unico giro di ricognizione sulle prove speciali. Probabilmente con una nota supplementare Markko non sarebbe volato a questa velocità, e cosa più importante non avrebbe tagliato all'interno il dosso.
Quarto Mikko Hirvonen (FIN-Subaru Impreza) che in questa occasione ha imitato Duval superando il suo capitano, Petter Solberg: il disastro che ha commesso non ha precedenti. Il norvegese campione del mondo in carica è volato su uno dei tantissimi guadi del percorso a qualcosa come 80 km/h, praticamente il doppio della concorrenza, e la conseguenza è stata una distruzione del paraurti anteriore e, naturalmente, anche del radiatore.
Solberg riesce a proseguire, ma è una macchia che può costargli il campionato. Petter ci ha abituati a non sbagliare mai, e questa è davvero una macchia che resta nel suo repertorio finora immacolato da queste papere. E tutte queste uscite sono avvenute solo nella prima giornata.
Quinto arriva Harri Rovampera (FIN-Peugeot 307CC) con una gara regolare e senza acuti.
Sesto arriva cosi Luis perez Volta (MEX-Peugeot 206 Bozian) che tranita sulla pedana per primo tra i non ufficiali.
Settimo Gilles Panizzi (FRA-Mitsubishi Lancer VIII) che tiene botta conn una macchina decisamente scarsa.
Ottavo il vicitore del Gr. N Gabriel Pozzo (ARG-Subaru Impreza STI) che diventa il primo ennista a prendere punti iridati.
Nel mondiale prodiuzione seconda vittoria per Dani Solà (SPa-Mitsubishi Lancer VII) che si lancia verso la conquista del titolo. Nella vittoria dello spagnolo c'è anche l'Italia con il supporto della Ralliart Italia che ha fornito la vettura.
Gara sfortunata invece per Gigi Galli che si è dovuto rirare sulla prova speciale 22 per problemi meccanici mentre si contendeva la vittoria col compagno di squadra Solà
Classifica finale assoluta:
1- Sainz/Marti - Citroen Xsara WRC 4h23'11"0 (87.2 km/h)
2- Loeb/Elena - Citroen Xsara WRC + 1'32"5
3- Duval/Prevot - Ford Focus RS WRC + 4'23"5
4- Hirvonen/Lehtin Subaru Impreza WRC + 8'27"7
5- Rovanpera/Pietilainen - Peugeot 307 WRC + 9'59"9
6- Perez Companc/Volta - Peugeot 206 WRC + 16'24"7
7- Panizzi/Panizzi - Mitsubishi Lancer Evo 8 WRC + 17'39"0
8- Pozzo-Stillo - Subaru Impreza STI + 20'38"6
9- Warmbold/Price - Ford Focus WRC + 22'17"4 10- Sola/Amigo - Mitsubishi Lancer + 22'21"4
11- Paasonen/Vainikka - Mitsubishi Lancer + 23'32"5
12- Beltran/Galindo - Subaru Impreza STI + 24'03"1
13- Stohl/Minor - Mitsubishi Lancer + 26'05"3
14- Ferreyros/Garcia - Subaru Impreza STI + 28'34"0
15- Al Attiyah/Patterson - Subaru Impreza STI + 34'14"8

Classifica mondiale Piloti:
1. S. Loeb 61 PTI 2. P. Solberg 44 PTI 3. M. Martin 34 PTI 4. C. Sainz 34 PTI 5. M. Gronholm 32 PTI 6. F. Duval 29 PTI 7. M. Hirvonen 18 PTI 8. H. Rovanpera 14 PTI 9. J. Tuohino 12 PTI 10.D. Carlsson 6 PTI
Classica mondiale produzione:
1. D. Sola 26 PTI 2. J. Paasonen 23 PTI 3. M. Stohl 16 PTI 4. T. Arai 15 PTI 5. A. McRae 14 PTI 6. N. McShea 10 PTI 7. N. Al Attiyah 9 PTI 8. M. Ligato 8 PTI 9. X. Pons 7 PTI 10. K. Singh 6 PTI