Il 64enne dirigente ha comunicato che si ritirerà dalla presidenza della Federazione internazionale: domani spiegherà i motivi. Si apre la corsa alla successione.

PARIGI (Francia), 1 luglio 2004 - Era nell'aria da tempo, adesso lo ha annunciato lui stesso: Max Mosley si ritirerà dalla presidenza della Federazione internazionale dell'automobile a ottobre. Lo ha fatto sapere oggi tramite un comunicato. Ancora non sono chiari gli scenari che si aprono e che hanno motivato questa decisione.
Domani a Magny-Cours... lo stesso Mosley terrà una conferenza stampa a margine delle prime prove del GP di Francia e se ne dovrebbe sapere sicuramente di più. In ogni caso è difficile pensare a una totale uscita di scena del 64enne dirigente della massima autorità sportiva dello sport automobilistico.
Nei mesi scorsi la notizia del ritiro di Mosley era già circolata con frequenza e si era arrivati a ipotizzare anche una successione con Jean Todt, attuale responsabile della Gestione Sportiva della Ferrari. Mosley diede pubblicamente la sua benedizione ma lo scorso 4 maggio la Ferrari comunicò la promozione del francese a direttore generale del Cavallino, carica che difficilmente lascerà a ottobre. Avvocato di professione e pilota per passione, Max Mosley creò anche un team di F.1 nel 1970, la March. E' diventato presidente della Fia nel 1991 al posto di Jean-Marie Balestre con un mandato di prova per un anno che gli è poi stato confermato. Nel 1996 e nel 2000 era stato rieletto presidente dall'Assemblea generale della Fia.
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