Chiamatela favola,leggenda,impresa,ma non potete far finta di niente davanti a ciò che è accaduto domenica scorsa a Valencia.L'Alfa 156,come può non entrare nella leggenda.Entrata in competizione del lontano 1998,quando vinceva stracciando,sembra impossibile che ancora riesca a vincere,ma è così.
All'interno,fine dell'articolo personale e riassunti di gara 1 e 2 del WTCC A Valencia. Chiamatela favola,leggenda,impresa,ma non potete far finta di niente davanti a ciò che è accaduto domenica scorsa a Valencia.L'Alfa 156,come può non entrare nella leggenda.Entrata in competizione del lontano 1998,quando vinceva stracciando,sembra impossibile che ancora riesca a vincere,ma è così.Una macchina che non è più in produzione da tre anni,eppure,grazie all'aiuto della NTecnology,quelli del Balocco riescono ancora a vincere:con Thompson,uno dei pochissimi piloti non provenienti dalle ruote scoperte,che è riuscito a ridicolizzare le Leon di Muller e Gene,le Bmw di Priaulx e Muller e infine le Chevrolet di Larini e Menu.Grande Alfa quindi,che nonostate la poca simpatia che nutre in quel di "Confindustria",riesce ancora a vincere,contro veri e propri colossi mondiali dell'auto.Un impresa,per noi italiani,che va oltre quello che ha fa la Ferrari in formula 1 e la Fiat-Abarth nell'IRC,perchè questi,si,danno ragione al cuore e si sa che il cuore ha sempre ragione.
GARA 1: James Thompson partendo dalla pole position si aggiudica la prima vittoria sua e dell’Alfa Romeo in questa stagione. Nicola Larini (Chevrolet) è secondo seguito da Yvan Muller (SEAT Sport).
Sei vetture sono rimaste coinvolte in incidenti alla prima curva in seguito ai quali tre giri si sono corsi in regime di safety-car.
Quinto posto per Andy Priaulx in mezzo alle due SEAT Sport di Jordi Gene, quarto, e Michel Jourdain, sesto. Jörg Müller comincerà gara-2 dalla pole position essendosi classificato ottavo.
La partenza lanciata vede Tarquini a contatto della vettura di Monteiro. I due escono di pista in direzioni opposte. Mentre Monteiro attraversa la pista finisce addosso a Robert Huff. In un effetto domino Roberto Colciago (SEAT Sport Italia) e i piloti del BMW Team Italia-Spagna Felix Porteiro e Alex Zanardi si ritrovano a loro volta nella ghiaia. Tutti questi piloti si ritirano. Qualche secondo più tardi Augusto Farfus (BMW Team Germany) si gira e torna in pista diciassettesimo.
La gara riprende alla fine nel quarto giro, mentre i piloti di testa mantengono le posizioni ci sono alcuni cambiamenti nelle retrovie. Luca Rangoni, alla fine vincitore della categoria indipendenti, settimo assoluto, supera Pierre-Yves Corthals. Alcuni istanti dopo, Tom Coronel e Jörg Müller superano a loro volta il belga. Müller si insedia in ottava posizione negli ultimi giri scavalcando Coronel e Stefano D`Aste. Nel frattempo Larini si difende da Yvan Muller. Al dodicesimo giro altra collisione quando Coronel picchia sul posteriore della BMW di D`Aste che finisce addosso a Farfus. Tutte e tre le vetture finiscono nella ghiaia e mentre D`Aste passa la linea del traguardo in dodicesima posizione, Coronel e Farfus finiscono rispettivamente ventunesimo e ventiduesimo.
GARA2: In quella che è stata indubbiamente la più bella gara della stagione James Thompson mette a segno la sua seconda vittoria di giornata rimontando dall’ottava posizione in griglia. Jörg Müller si piazza secondo, Andy Priaulx occupa l’ultimo posto sul podio. Yvan Muller ottiene il miglior risultato per la SEAT finendo quarto. Nicola Larini (Chevrolet) prende ancora punti pesanti finendo quinto.
Al terzo giro grande battaglia fra Yvan Muller e Priaulx per il terzo posto, mentre Thompson vede Gene davanti a sé. Priaulx si difende da Muller mentre Thompson sorpassa Gene. Anche Muller perde quarta la posizione per mano del pilota Alfa.
Al quarto giro Priaulx scavalca Rangoni che poi perde altre posizioni finendo settimo ma intasca la vittoria tra gli indipendenti. Non era facile ma il compagno di squadra ed esordiente a Valencia Sergio Hernandez conquista un brillante ottavo posto prendendo un punticino.
Riassunti di corsanews.it