Bernie Ecclestone è più sbrigativo dei nostri dirigenti. Mister E, l'uomo che viene visto come colui che vuole solo succhiare i soldi agli organizzatori dei GP, in realtà si rivela il primo difensore del Gran Premio d'Italia. Il capo della FOM non fa mistero a Pino Allievi della Gazzetta dello Sport che la corsa italiana non la vuole cancellare dal calendario 2017. (continua...)
Nonostante le lungaggini sul rinnovo del contratto quinquennale che scatterà dal 2017, la Formula 1 non si vuole privare di un tracciato storico come Monza...
"Credo che continuerà ad avere il GP. E’ un fatto di uomini con cui ho trattato se siamo ancora qui a discutere. Non so perché sia scomparso Federico Bendinelli dall’organigramma dell’autodromo, è una persona in gamba, con cui è facile capirsi. Ma alla fine arriveremo a una conclusione favorevole, ne sono certo".
Ecclestone, senza tanti giri di parole mette il dito nella piaga: la questione avrà una felice soluzione se si toglieranno di mezzo gli attuali vertici della SIAS, vale a dire Andrea Dell'Orto, presidente della società che gestisce l'autodromo, e Francesco Ferri, che dirige la struttura.
I due manager sono entrati nella lista nera dopo aver cercato di orientare il futuro dello Stradale verso le due ruote (SBK prima e magari MotGP poi) dopo una gestione che ha prodotto un debito che ha lasciato la società senza soldi.
Mister E indica anche la soluzione: si tratta dell'avvocato Federico Bendinelli. Il bolognese dopo essere stato per anni al vertice della SAGIS, la società che organizzava il Gp di San Marino all'Enzo e Dino Ferrari di Imola, e che poi era stato chiamato a rinforzare lo staff di Monza come consulente. Un personaggio scomodo per l'attuale dirigenza che lo ha messo alla porta alla fine dell'anno.
Tocca a Ivan Capelli, presidente dell'Ac Milano, sbloccare la situazione in SIAS, potendo contare sui soldi che saranno portati dall'ACI Italia grazie ad Angelo Sticchi Damiani.
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