La Ferrari SF16-H si è confermata la più veloce anche nella seconda giornata dei test collettivi di Barcellona. Oggi gli uomini del Cavallino hanno deciso di provare ad utilizzare le mescole più morbide e quando è stato il momento delle nuove Pirelli ultra soft Sebastian Vettel ha sfoderato un gran giro in 1'22"810. (continua...)

Una prestazione notevole, perché a parità di gomma il tedesco ha rifilato la bellezza di 715 millesimi alla Red Bull RB12 di Daniel Ricciardo, che comunque si sta confermando una delle note liete di questa prima parte di campionato: oggi ha saputo infatti essere veloce ed affidabile, collezionando ben 112 giri.

In casa Ferrari invece sembrava che qualcosa potesse essere andato storto dal punto di vista dell'affidabilità proprio a tempo scaduto: il quattro volte iridato è stato costretto a parcheggiare la monoposto in prossimità della curva 3. Tuttavia, gli uomini del Cavallino hanno spiegato che si è trattato solo di una prova di pescaggio a secco, che quindi non intacca i ben 126 passaggi coperti dal quattro volte iridato.

In terza posizione c'è la Force India VJM09, che si è messa particolarmente in evidenza con Sergio Perez. Il messicano si è migliorato costantemente nell'arco della giornata e con le gomme super soft è arrivato a girare in 1'23"650, un tempo molto vicino a quello di Ricciardo con le extra soft. Inoltre anche lui ha messo insieme 101 giri, quindi la vettura della squadra di Vijay Mallya sembra essere nata bene.

Attenzione però, perché la Mercedes sicuramente è quella che si è nascosta più di tutte. Nico Rosberg non si è spinto oltre le gomme medie, eppure la W07 Hybrid occupa la quarta posizione, pur pagando oltre due secondi, ma con ben tre mescole di differenza. Il dato del chilometraggio poi è a dir poco impressionante, perché il tedesco ha coperto la bellezza di 172 giri.

In quinta posizione c'è la Sauber, che a questi test ha portato la vecchia C34, ma comunque non si è risparmiata con Marcus Ericsson. Lo svedese questa mattina ha fatto davvero tantissime prove aerodinamiche, poi nel pomeriggio è riuscito a tirare fuori anche una prestazione interessante con le gomme soft in 1'25"237. Un crono che lo ha reso il più rapido tra quelli con la mescola a banda gialla.

Subito dietro di lui c'è la Haas VF-16 di Esteban Gutierrez, che tutto sommato ha sfoderato una prestazione interessante. Il messicano ha dovuto attendere per scendere in pista questa mattina, perché i meccanici stavano modificando i piloni dell'ala anteriore, che ieri avevano ceduto quando al volante c'era Romain Grosjean. Poi nell'arco della giornata ha preso confidenza con la monoposto e verso la fine ha piazzato il suo 1'25"524, arrivato con gomme soft. Visto il ritardo, il messicano però è il primo in classifica a non essere riuscito ad arrivare a toccare i 100 giri.

La Williams FW38 occupa invece la settima posizione con Valtteri Bottas: il finlandese forse non ha fatto vedere molto dal punto di vista prestazionale, perché forse da lui ci si aspettava qualcosa di meglio del suo 1'25"648 con gomme soft. Tuttavia, si è dato davvero parecchio da fare, perché con i suoi 134 giri è quello che ha coperto la maggior distanza dopo Rosberg.

In ottava posizione c'è la Manor MRT05 di Pascal Wehrlein, che è l'altra monoposto che non è arrivata a 100 giri (ci sono riuscite in otto su 11 oggi). Il tedesco però ha mostrato un ritmo discreto con le gomme soft, piazzando un 1'25"925 che lo ha posto davanti alla McLaren-Honda di Fernando Alonso.

Nonostante la nona posizione, c'è da scommettere che nel box della squadra di Woking, scosso dall'uscita di Yasuhisa Arai dalla Honda, siano soddisfatti questa sera. Lo spagnolo ha completato senza intoppi la bellezza di 119 passaggi e questo se non altro è il segnale che la MP4-31 si è messa alle spalle i disastri di affidabilità della MP4-30. Le prestazioni sembrano ancora latitare, ma almeno sembra essere stato fatto un passo nella direzione giusta.

Completa la top ten la Renault RS16 di Jolyon Palmer, che oggi pare aver fatto un passo avanti sul fronte delle performance, scendendo fino a 1'26"189 con le gomme soft. Tuttavia, il pomeriggio dell'ex campione della GP2 è stato davvero breve, perché poi una fumata bianca dal posteriore lo ha costretto ad uno stop anticipato, che ha provocato anche la seconda bandiera rossa odierna.

La prima invece era stata causata dalla Toro Rosso STR11 di Max Verstappen, rimasta ferma lungo il tracciato intorno alle 11:30 a scopo precauzionale, perché si era allentata un dado del turbo. Poco male, visto che poi l'olandese è tornato in pista senza troppi inghippi e che comunque la monoposto vera e propria della squadra di Faenza la vedremo solo la settimana prossima. Tutto sommato, il suo 1'26"539 poi non è male se si considera che è stato ottenuto con gomme medie.

PosDriverCarTimeGapLaps
1 Sebastian Vettel Ferrari 1m22.810s - 126
2 Daniel Ricciardo Red Bull/TAG Heuer 1m23.525s 0.715s 112
3 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m23.650s 0.840s 101
4 Nico Rosberg Mercedes 1m24.867s 2.057s 172
5 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m25.237s 2.427s 108
6 Esteban Gutierrez Haas/Ferrari 1m25.524s 2.714s 79
7 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 1m25.648s 2.838s 134
8 Pascal Wehrlein Manor/Mercedes 1m25.925s 3.115s 71
9 Fernando Alonso McLaren/Honda 1m26.082s 3.272s 119
10 Jolyon Palmer Renault 1m26.189s 3.379s 42
11 Max Verstappen Toro Rosso/Ferrari 1m26.539s 3.729s 121

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