Stoffel Vandoorne è stato il più veloce al termine delle 12 ore di test che la Pirelli ha organizzato sul tracciato di Yas Marina, ad Abu Dhabi, per valutare alcune nuove soluzioni di gomme in vista della stagione 2016. Chiaramente stupisce il primato della McLaren-Honda al termine di una stagione disastrosa per la squadra di Woking, ma bisogna ricordare che oggi team e piloti erano completamente al servizio dell'azienda italiana. (continua...)

La sessione, che si è disputata senza interruzioni con una temperatura che è variata tra i 24 ed 28 gradi, è iniziata con i piloti chiamati ad effettuare diversi giri con le stesse gomme utilizzate nel weekend, ovvero le soft e le supersoft, al fine di confermare il set-up delle vetture.

Il lavoro con i nuovi prototipi (la mescola ultrasoft ed alcune costruzioni inedite sia all'anteriore che al posteriore) è cominciato dopo circa un'ora e mezza dal semaforo verde. Le squadre hanno provato diverse varianti della ultrasoft, tra le quali sarà scelta la versione definitiva. Come era già stato annunciato dall'azienda milanese, le gomme "base" avevano i loro colori tradizionali, mentre i prototipi non erano marchiati, quindi non erano riconoscibili.

Dunque, si è trattato di un test cieco: team e piloti non avevano informazioni sul tipo di gomme che stavano utilizzando, inoltre non erano autorizzate a provare nuove componenti, dovendo mantenere il focus sulle gomme. Tra le altre cose, ci sono anche dati interessanti da snocciolare, perché con un totale di 1084 giri, sono ben oltre 6.000 i chilometri completati dalle squadre in quella che è stata la giornata di test più lunga della storia della Formula 1.

"Avevamo una sola occasione per provare le gomme per il prossimo anno e possiamo essere soddisfatti del lavoro completato in questo test, anche se dobbiamo ancora analizzare i dati a fondo. Abbiamo testato diverse versioni della nuova mescola ultrasoft e questo era uno degli obiettivi di questa sessione" ha detto a fine giornata Paul Hembery, responsabile motorsport della Pirelli.

Poi ha spiegato lo spirito con cui è stata pensata questa nuova mescola: "L'obiettivo dell'introduzione della gomma ultrasoft è quello di avere una nuova mescola più aggressiva per i circuiti cittadini: con prestazioni superiori ed un degrado più veloce rispetto alle attuali supersoft dovrebbe permettere alle squadre un approccio più aggressivo alla strategia di gara. Se questo produrrà più pit stop o delle strategie differenti è ancora presto per dirlo".

"Ora analizzeremo i nostri dati e la telemetria delle squadra una volta che saremo tornati alla base, ma sembra che stiamo andando nella direzione giusta, perché sembra che la ultrasoft possa offrire maggiori possibilità per alcune gare. Infine, abbiamo provato anche alcune costruzioni differenti sia per l'anteriore che per il posteriore" ha concluso.


1. Stoffel Vandoorne - McLaren-Honda - 1'44"103 - 99 giri
2. Kimi Raikkonen - Ferrari - 1'44"456 - 56
3. Marcus Ericsson - Sauber-Ferrari - 1'44"480 - 50
4. Jolyon Palmer - Lotus-Mercedes - 1'44"568 - 90
5. Sebastian Vettel - Ferrari - 1'44"940 - 56
6. Pascal Wehrlein - Mercedes - 1'45"605 - 107
7. Daniel Ricciardo - Red Bull-Renault - 1'45"805 - 57
8. Max Verstappen - Toro Rosso-Renault - 1'45"849 - 54
9. Nico Hulkenberg - Force India-Mercedes - 1'45"852 - 71
10. Valtteri Bottas - Williams-Mercedes - 1'45"940 - 103
11. Daniil Kvyat - Red Bull-Renault - 1'46"309 - 48
12. Carlos Sainz Jr - Toro Rosso-Renault - 1'46"995 - 56
13. Adderly Fong - Sauber-Ferrari - 1'48"439 - 57
14. Alfonso Celis Jr - Force India-Mercedes - 1'48"545 - 65
15. Rio Haryanto - Manor-Ferrari - 1'49"593 - 56
16. Jordan King - Manor-Ferrari - 1'49"661 - 59

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