La Renault è pronta a intentare una causa legale se, come pare, la Red Bull Racing dovesse rompere anticipatamente il contratto di fornitura del motore che sarà valido fino alla fine del 2016. La Mercedes, invece, è disponibile a dare la quinta fornitura della power unit prodotta a Brixworth a patto che il team di Milton Keynes sia libero da ogni vincolo contrattuale. La Stella a tre punte, insomma, non vuole andare in contrasto con un altro Costruttore di motori. (continua...)

Praticamente Christian Horner in questo momento si sente accerchiato. E Bernie Ecclestone deve assicurarsi di non perdere né il team di Dietrich Mateschitz, ma neppure la Renault, visto che l’acquisizione della Lotus sta andando troppo per le lunghe.

In ballo, inoltre, ci sono tanti soldi: la Red Bull Racing vuole cambiare motore senza pagare la penale ai transalpini che sarebbe di 40 milioni di euro e rischia di perdere lo sponsor Infiniti che vale altri 80 milioni di euro. Insomma si tratta di una questione che pesa oltre 120 milioni di euro solo per cominciare.

A Milton Keynes contano di superare le resistenze Renault senza sborsare la penale, contando di far valere delle clausole di uscita dall'accordo che sarebbero legate ai risultati. Un’eventualità difficile da dimostrare di fronte a un giudice, specie dopo il secondo posto di Daniil Kvyat e il terzo di Daniel Ricciardo in Ungheria, confermati dalla quarta posizione del russo proprio a Spa Francorchamps.

Una quadra dovrà essere trovata da un accordo extra giudiziale, altrimenti la Red Bull Racing rischierebbe di andare incontro a una grave fase d’instabilità. In settimana ci sarà la decisione di procedere alla separazione da Renault nella speranza che possa essere… consensuale.

Emissari della Toro Rosso intanto si sarebbero messi in movimento per cercare l’eventuale alternativa al V6 Turbo transalpino: in Belgio si sono riallacciati i rapporti con la Ferrari, anche se il direttore tecnico di Faenza, James Key, nutre speranza che la Renault sia in grado di fare un importante salto di qualità.

Se si arriverà alla rottura con la Red Bull Racing, la Renault certamente cambierà i piani per il debutto del nuovo motore di cui si dice un gran bene a Viry Chatillon. La prima uscita dovrebbe avvenire a Singapore su una pista molto affine alle caratteristiche della RB11, ma non è escluso che venga volutamente posticipato alle ultime due gare per non fare vedere troppo le novità a chi sta decidendo di andarsene.

La power unit sulla quale verrano usati i 12 gettoni ancora concessi ai francesi è, infatti, la base dell’unità del 2016 che dovrebbe portare la Renault alla riscossa dopo due annate nelle quali ha dovuto ingoiare dei bocconi amari per un progetto inadeguato al livello di competitività della Mercedes.

Il marchio della Losanga vuole definire l’acquisto di un team per tornare ad avere una squadra ufficiale: siccome la due diligence con la Lotus sta andando troppo per le lunghe si sono sondate nuovamente le possibilità di acquisto di Force India e Sauber, a dispetto delle dichiarazioni di Monisha Kaltenborn che professa il legame indissolubile del team svizzero con la Ferrari. Prepariamoci ad un periodo piuttosto turbolento in Formula 1 e a causarlo non saranno le bombe d’acqua tipiche della fine di un’estate torrida…

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