Ormai non sembrano esserci più dubbi: il Gp d'Ungheria, salvo sorprese, è destinato ad essere una partita tutta da giocarsi in casa Mercedes, con Lewis Hamilton leggermente favorito, visto che ha tenuto la sua W06 Hybrid davanti alla gemella di Nico Rosberg in ognuna delle tre sessioni di prove libere disputate fino ad ora. (continua...)
Nella terza di questa mattina il leader della classifica iridata ha girato in 1'22"997, risultando l'unico capace di infrangere il muro dell'1'23", ma il compagno di box ha pagato appena 98 millesimi. Per il tedesco però c'è stato pure un piccolo giallo perché nel finale è rimasto a piedi in fondo alla corsia dei box: la sua monoposto si è ammutolita durante una simulazione di partenza.
Per trovare il primo degli inseguitori c'è un vero e proprio abisso: questa schiera è guidata da Sebastian Vettel, ma il ferrarista si ritrova a quasi nove decimi dalle due Mercedes. Dunque, il tedesco, sembra più impegnato a doversi guardare le spalle dalle Red Bull che a guardare avanti. Questa volta Daniil Kvyat ha chiuso quarto a 1"2, mentre Daniel Ricciardo è nono a poco meno di due secondi, ma è stato costretto a rinunciare al suo tentativo lanciato a causa del traffico.
Nelle prime posizioni manca Kimi Raikkonen, addirittura 16esimo. Il finlandese però non ha potuto simulare la qualifica a causa di una perdita di liquidi riscontrata sulla sua SF15-T ad una ventina di minuti dal termine. Il suo tempo quindi è stato realizzato quando ancora tutti giravano con le gomme medie.
Sono parse in buona forma anche le Toro Rosso, con Carlos Sainz Jr e Max Verstappen che sono andati ad occupare rispettivamente la quinta e la settima posizione. Tra di loro c'è la Force India di un Nico Hulkenberg che non sembra aver pagato troppo l'assenza forzata in pista di ieri. La squadra di Vijey Mallya ha confermato che è stato un cedimento della sospensione posteriore a causare l'incidente di Sergio Perez nella FP1, quindi la struttura è stata rinforzata prima di rimandare in pista le VJM08.
Stupisce poi l'ottavo tempo messo a referto da Fernando Alonso. Evidentemente su una pista su cui il motore conta meno che su altre lo spagnolo della McLaren è riuscito a far valere il suo talento, mettendosi dietro protagonisti più attesi come ad esempio i piloti della Williams: Felipe Massa e Valtteri Bottas sono 12esimo e 14esimo, alle spalle anche delle due Lotus. Per loro sembra quasi materializzarsi di nuovo l'incubo di Montecarlo, dove furono eliminati entrambi nelle primissime fasi della qualifica.
Pos | Driver | Car | Gap | Laps |
---|---|---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1m22.997s | 12 |
2 | Nico Rosberg | Mercedes | 0.098s | 20 |
3 | Sebastian Vettel | Ferrari | 0.889s | 19 |
4 | Daniil Kvyat | Red Bull/Renault | 1.218s | 17 |
5 | Carlos Sainz | Toro Rosso/Renault | 1.329s | 22 |
6 | Nico Hulkenberg | Force India/Mercedes | 1.486s | 30 |
7 | Max Verstappen | Toro Rosso/Renault | 1.681s | 22 |
8 | Fernando Alonso | McLaren/Honda | 1.849s | 16 |
9 | Daniel Ricciardo | Red Bull/Renault | 1.932s | 12 |
10 | Romain Grosjean | Lotus/Mercedes | 1.944s | 22 |
11 | Pastor Maldonado | Lotus/Mercedes | 1.956s | 16 |
12 | Felipe Massa | Williams/Mercedes | 2.097s | 13 |
13 | Jenson Button | McLaren/Honda | 2.232s | 16 |
14 | Valtteri Bottas | Williams/Mercedes | 2.348s | 17 |
15 | Sergio Perez | Force India/Mercedes | 2.396s | 25 |
16 | Kimi Raikkonen | Ferrari | 2.664s | 12 |
17 | Felipe Nasr | Sauber/Ferrari | 3.063s | 20 |
18 | Marcus Ericsson | Sauber/Ferrari | 3.098s | 20 |
19 | Will Stevens | Marussia/Ferrari | 5.760s | 19 |
20 | Roberto Merhi | Marussia/Ferrari | 5.911s | 20 |