La Mercedes ristabilisce i valori della F.1 dopo aver subito l'imprevista mazzata da parte della Ferrari in Malesia. Lewis Hamilton, vincendo il Gp della Cina a Shanghai colleziona la 35esima vittoria in carriera e la seconda della stagione, allunga nella classifica del mondiale piloti portando il suo vantaggio a 13 punti su Sebastian Vettel e 17 su Nico Rosberg. (continua...)

L'inglese prende in mano il controllo del campionato e respinge l'assalto delle Ferrari che hanno sperato nell'aumento delle temperature per rimettere in difficoltà le frecce d'argento. Questa volta gli uomini di Brackley non hanno commesso errori e si sono portati a casa un'altra doppietta con Nico Rosberg sempre più consapevole nel ruolo di gregario di lusso con un Lewis sempre più indomabile.

Lewis Hamilton già alla partenza aveva schierato la sua W06 Hybrid in posizione inclinata verso il compagno di squadra, quasi a intimidirlo di non mettere le sue ruote davanti al campione del mondo. L'inglese è partito bene e la sua supremazia non è mai stata messa in discussione: Hamilton ha chiuso una giornata da ricordare avendo firmato il settimo hat trick in carriera (come Ascari e Senna!) sommando anche pole e giro più veloce.

La Mercedes, quindi, ripristina la sua superiorità avendo portato un'efficacissima ala anteriore nuova e beneficia del fatto che la remissività di Rosberg in futuro permetterà di adottare strategie diverse, visto che si delinea la chiara posizione di Hamilton come capo squadra.

Solo la Ferrari ha provato a sfidare le frecce d'argento, tutti gli altri erano più indietro anni luce, confermando che la stagione sarà un testa a testa fra Mercedes e il Cavallino rampante. Sebastian Vettel capitalizza il terzo podio di fila a dimostrazione della consistenza del tedesco con la SF15-T. Alla macchina manca ancora un po' di carico aerodinamico e qualche cavallo per andare all'attacco delle Mercedes, ma il tedesco ha tratto il massimo dalla Rossa.

Questa volta anche Kimi Raikkonen è arrivato alle spalle del compagno di squadra, sfruttando una stupefacente partenza ai danni delle Williams quando il finlandese ha freddato in un solo giro prima Valtteri Bottas e poi Felipe Massa.

Il muretto della Ferrari ha sperato che le Mercedes andassero in crisi di gomme per cui ha differenziato la tattica di gara fra i due piloti, con Kimi che ha allungato il secondo stint con le gomme Soft. Iceman nel finale è arrivato a ridosso del compagno di squadra a dimostrazione che non esiste alcuna crisi del finlandese che finalmente ha potuto fare una gara normale, senza contatti.

La Cina evidenzia il fatto che la Rossa non è ancora al livello della Mercedes, ma è la sola che può ambire a metterla in difficoltà, perchè le Williams non sono mai state in gara: Felipe Massa e Valtteri Bottas hanno colto il quinto e sesto posto facendo corsa solitaria. Con poco carico aerodinamico la FW37 consuma più degli altri le gomme, al punto che la strategia della squadra di Grove è stata la più conservativa utilizzando per ben due stint le medie (più resistenti, ma decisamente più lente).

Romain Grosjean con il settimo posto regala i primi punti stagionali alla Lotus: il francese non ha commesso errori, mentre è stato un festival di sbagli la prestazione di Pastor Maldonado (è arrivato lungo all'ingresso dei box, ha fatto un testacoda in una curva veloce prima di essere duramente tamponato da Jenson Button che lo ha costretto al ritiro).

Positiva anche la prestazione delle Sauber che porta nuovamente due piloti in zona punti: Felipe Nasr è ottavo con Marcus Ericsson decimo, autore di un duello durissimo con Daniel Ricciardo e ripetuti sorpassi reciproci.

L'australiano ha completamente sbagliato la partenza con la Red Bull: al via ha perso ben otto posizioni e poi non è più riiuscito a risalire nelle posizioni nobili della graduatoria, ma il pilota ha lottato sempre come se fosse in lizza per il successo. La RB11 conferma i dubbi, rivelando che i guai non sono solo di motore anche se lo stop anticipato di Daniil Kvyat è da imputare alla power unit francese. La Red Bull Racing solo grazie all'ingresso della safety car nel finale ha evitato l'ingiuria del doppiaggio...

Doppiate le due McLaren-Honda che sono riuscite a vedere la bandiera a scacchi con Fernando Alonso davanti a Jenson Button: i due si sono dati battaglia nelle retrovie, venendo infilati da chiunque arrivasse da dietro dopo i pit stop. La squadra di Woking, però, ha portato in fondo due vetture per cui potrà trarre utili informazioni per crescere più in fretta, ma queste sono prestazioni imbarazzanti per una squadra con il blasone della McLaren.

Hanno concluso la corsa anche le Manor, le due cenerentole del Circus: Will Stevens e Roberto Merhi hanno preso due giri, ma hanno visto la bandiera a scacchi. Problemi al cambio per le Toro Rosso: Carlos Sainz si era fermato in pista temendo la rottura della trasmissione, ma poi, dopo un reset del sistema, è riuscito a ripartire concludendo 14esimo. Peggio è andata a Max Verstappen che respirava aria di punti quando si è dovuto fermare per il bloccaggio del retrotreno a tre giri dalla fine sul rettilineo dei box, sottolineato da una grande fumata.

Per spostare la STR10 si è resa necessaria la safety car: per la settima volta nella storia del Circus una gara è finita con la vettura staffetta...

PosDriverCarGap
1 Lewis Hamilton Mercedes 1h39m42.008s
2 Nico Rosberg Mercedes 0.714s
3 Sebastian Vettel Ferrari 2.988s
4 Kimi Raikkonen Ferrari 3.835s
5 Felipe Massa Williams/Mercedes 8.544s
6 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 9.885s
7 Romain Grosjean Lotus/Mercedes 19.008s
8 Felipe Nasr Sauber/Ferrari 22.625s
9 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 32.117s
10 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1 Lap
11 Sergio Perez Force India/Mercedes 1 Lap
12 Fernando Alonso McLaren/Honda 1 Lap
13 Jenson Button McLaren/Honda 1 Lap
14 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 1 Lap
15 Will Stevens Marussia/Ferrari 2 Laps
16 Roberto Merhi Marussia/Ferrari 2 Laps
17 Max Verstappen Toro Rosso/Renault 4 Laps
- Pastor Maldonado Lotus/Mercedes Retirement
- Daniil Kvyat Red Bull/Renault Retirement
- Nico Hulkenberg Force India/Mercedes Retirement

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