La Honda potrebbe essere riuscita ad aprire uno spiraglio per ottenere le stesse condizioni della concorrenza per quanto riguarda il freezing delle power unit. Alcuni rappresentanti della Casa giapponese hanno incontrato Charlie Whiting nella giornata di lunedì per discutere proprio il tema dell'omologazione del propulsore. (continua...)

La Honda infatti non è soddisfatta delle regole attuali, che permettono a Mercedes, Ferrari e Renault di avere 32 di sviluppo da spendere nell'arco della stagione, mentre ai giapponesi sarebbe imposto di omologare il motore il 28 febbraio senza la possibilità di ulteriori aggiornamenti fino al 2016. Una situazione che secondo i diretti interessati rappresenterebbe un evidente svantaggio.

Dopo averne discusso insieme, pare che la FIA abbia deciso di prendere in considerazione le lamentele dei partner della McLaren, anche se al momento non esiste alcuna garanzia riguardo alla possibilità che poi venga effettivamente fatto qualcosa di concreto per modificare la situazione.

L'altro lato della medaglia, infatti, è che l'eventuale concessione dei 32 gettoni anche alla Honda potrebbe creare un po' di malcontento tra la concorrenza, che invece si è ritrovata a lavorare per un anno con la power unit congelata (ed è questo lo spirito con cui è stato imposto il freezing ai nipponici). La partita da giocare quindi non è affatto facile per la Federazione.

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