Qualche sciacallo dell'informazione televisiva ha voluto adombrare il dubbio che la morte di Maria de Villota nascondesse un suicidio. Una ignobile insinuazione priva di ogni fondamento, perché è arrivata puntuale la conferma della notizia che OmniCorse.it aveva già dato ieri mattina: la sfortunata pilotessa spagnola è deceduta per motivi naturali. (continua...)
Madrilena di 33 anni, si è spenta nel sonno ieri mattina nella camera dell'Hotel Sevilla Congresos: in una dichiarazione letta da Isabel de Villota, sorella di Maria, è stato confermato che la morte prematura è stata un retaggio delle ferite riportate l'anno scorso.
"Maria ci ha lasciato mentre dormiva, circa alle 6 del mattino, per le conseguenze delle lesioni neurologiche di cui ha sofferto nel luglio del 2012: questo è quanto ci ha indicato il medico legale. Maria se n'è andata, ma lei ci ha lasciato un chiaro messaggio di gioia e di speranza, che sta aiutando la famiglia a sopportare questi momenti".
Maria nell'estate del 2012 era stata vittima di un terribile incidente mentre effettuava un test aerodinamico con la Marussia al Duxford Airport: la sua monoposto si era schiantata contro il bilico del team e con il casco aveva urtato la sponda aperta, che le aveva provocato la perdita dell'occhio destro.
La figlia d'arte, che era stata sottoposta ad una lunga serie di interventi chirurgici, aveva però reagito alla grande a questo tragico evento e si era messa alla guida di diverse campagne legate alla sicurezza. Il 14 ottobre avrebbe dovuto presentare il libro "La vita è un dono", una toccante testimonianza piena di coraggio su come aveva saputo superare l'incidente con la Marussia. Lascia il marito Rodrigo García Millán, il personal trainer di 29 anni, che aveva sposato questa estate. Maria verrà tumulata a Madrid con un funerale in forma privata.
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