Dopo le fantasmagoriche “Pagellonze”…

Dopo i rispettabili e prestigiosi “Premi di GPX”…

Dopo i golosi e mangerecci “Gourmet”

 

Il “Baldi” e GPX.IT tornano in una nuova, esilarante e propedeutica avventura corsaiola.

IL POLLICE DI GRADIMENTO-MALESIA

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JENSON BUTTON

Adesso nella “Premiata Terra di Albione” sono tornati ad osannarlo come quando lui era il giovane imberbe della F1 e Hamilton ciucciava ancora il latte col Nesquik (volubili questi inglesi… poi parlano degli italiani…).

 

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NICK HEIDFELD

Massimo rendimento col minimo sforzo, altro che Bond Argentini!!!

Nel giorno che il suo “Gemello di curva” (Kubica) arrostiva l’arrostibile prima ancora di partire, il “tedesco dalla barba sparsa” arrivava secondo come aver pescato la matta a citrulla.

 

 

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WEBBER vs HAMILTON

Bella lotta tra questi due “Figli del Commonwealth” mentre allegra pioggerellina scendeva tenue tenue e leggera leggera come petali di fiore…

Leggeri leggeri, questi due se le sono date di santa ragione tra attacchi decisi, scodate, lunghi e quant’altro mentre intorno si andava per ghiaia.

 

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TIMO GLOCK

Fatto il pit sembrava indietro come un ripetente di vent’anni alle medie!

Putacaso al box gli avevano montato intermedie, quasi invasati da preveggenza degna della miglio Cassandra.

Mentre tutti pensavano di montarsi vele e procedere di bolina, quello cominciava il suo ritmo di copiosi secondi veloce raggiungendo la quasi vittoria.

 

 

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JARNO TRULLI

Fuori dal podio. Pare un brodino scipito per come stavano andando le cose…

Il fatto è che la mossa giusta, oggi, era disponibile solo per il suo compagno di squadra!

 

 

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FORCE INDIA

E si parla dei top team perché improvvisamente ad inseguire, si parla dei team “furbi” per l’idea del doppio estrattore, si parla di Red Bull per le ottime prestazioni…

Pure una squadra in cassa integrazione si prende la briga di vincere due GP su due…

Questi invece si son presi cura di non deludere le aspettative della vigilia e restare ben ultimi.

Staccati!

 

 

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FERNANDO ALONSO

Che serve far da tappo a causa di quella scatola bianco-gialla che chiamano R29 e di un carico benzina degna del vettore Apollo, giocando su una sosta ritardata ed infinocchiare molti cambiando le gomme giusto nel momento in cui iniziava a diluviare…

…se, nel momento suddetto, lui invece operava fuoristrada su ghiaia?

Chi lo sa, alzi la mano!!!

 

 

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NICO ROSBERG

Deve avere una Williams idrosolubile Nico…

Parte al fulmicotone sbeffeggiando tutto e tutti facendo gestacci e beffe… conduce tutto il conducibile bello fresco fresco (si fa per dire in Malesia) con una facilità inusitata… fino alle prime (e seconde e terze e…) gocce di pioggia.

Quando ha cominciato a capirci qualcosa in mezzo a cotante nubi… era ottavo e ringraziare!

 

 

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F.I.A.

Svelati i retroscena di tanta attesa prima di sentenziare la fine del Gran Premio della Malesia (se davano ascolto a Webber ci mettevano 3 minuti…(.

In realtà i parrucconi della FIA stavano consultando il Mago Otelma per avere sole e luce e terminare ‘sto benedetto GP.

Purtroppo era già impegnato nell’impossibile impresa di far funzionare il muretto Ferrari…

 

 

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HEIKKI KOVALAINEN

Quanti chilometri avrà percorso in gara fin’ora?

Chilometri… metri…

Metri… adesso non esageriamo! Magari anche menoooo!!!

Stavolta ha fatto tutto da solo, in diretta.

Bello fuori traiettoria, disarcionato da una Mclaren imbizzarrita come un serpente a sognagli.

Defenestrato Dave Ryan dopo oltre trent’anni, ultimamente ci metterebbero poco a far lo stesso col pilota.

 

 

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FERRARI

Due doppie “toppate” clamorose su due Gran Premi son roba che quella allegra banda di Maranello non ci propinava da tempo… nemmeno ai tempi di Bibì e Bibò (Jean e Gerhard N.d.R.).

Sapiente non tanto il tempismo della sosta di Kimi, in quanto inderogabile come il pagamento del Canone TV, quanto l’ideona di montare gomme full-wet.

Ma il nostro “dito verso” se ne frega dell’azzardo, che poteva esser pure premiante, quanto per la sconsolante scellerataggine nella gestione di prove (chiedete a Massa) e di una affidabilità spaventosa (è il caso di dirlo).