La sveglia una volta suonava presto per certi piloti.
Suonava presto davvero. E ancora prima per i loro meccanici che spesso avrebbero potuto far anche una tirata unica coi lavori ai box finiti tardi il giorno prima.
Quando era l’ora di girare in pista, la luce, anche in piena estate, poteva essere poca e il sole ancora così basso da trafiggere gli occhi coi suoi bagliori accecanti, in una leggera nebbiolina che impastava tutto.
L’asfalto infine freddo, troppo freddo per dare un cenno di grip.
Freddo, troppo.
Com’era fredda la (poca) gente sugli spalti che ti guardava quasi aspettando solo di vederti sbagliare, che basta poco, un niente.
Troppo di tutto, poco di tutto. E il tempo?
Pochissimo.
Da lavorare con frenesia, come in un turbine di azzardo, incoscienza, fretta ed impellenza che ti impedisce di ragionare, di azzardare anche solo un accenno di assetto.
Tanto, se tutto va bene, poi non serve più a niente, nelle qualifiche che contano.
(1989-Bertaggia-Coloni e Alboreto-Larrousse)
Nella stagione 1989 fu costretta a normare diversamente le sessioni di qualifica dei GP a seguito dell’iscrizione della Onyx, giunta dopo vari anni nei quali il parco partenti si era ingrandito, soprattutto per la reintroduzione del motore aspirato.
Siccome le sessioni di qualificazioni dovevano essere svolte solo da un certo numero massimo di vetture, per problemi collegati alla sicurezza e alla assicurazione dell’evento, la FIA dovette predisporre una sessione aggiuntiva da far disputare ai team “minori” per attribuire il diritto a partecipare alle normali sessioni per lo schieramento di partenza del venerdì e sabato.
Alle prequalifiche avrebbero dovuto partecipare i piloti delle squadre peggio piazzate nella classifiche assolute degli ultimi 16 gp precedenti, ogni inizio e metà stagione si sarebbe nuovamente verificata tale classifica per eventualmente modificare i team obbligati a disputarla. Ad esempio a metà stagione 1989 vennero prese in esame le ultime 16 gare disputate, ovvero le ultime 8 del 1988 e le prime 8 dell’anno in corso, e così via.
Stagione 1989
L’iscrizione della Onyx iniziò così l’epoca delle prequalifiche. In base al criterio adottato dalla FIA risultò che i piloti che avrebbero dovuto disputare le prequalifiche erano:
Stefano Modena e Martin Brundle – Brabham
Piercarlo Ghinzani e Nicola Larini – Osella
Alex Caffi – Scuderia Italia
Pierre Herny Raphanel – Coloni
Aguri Suzuki e Bernd Schneider – Zakspeed
Stefan Johansson e Bertrand Gachot – Onyx
Volker Weidler – Rial
Joachim Wilkelhock – AGS
Gregor Foitek – Eurobrun
L’elenco fu oggetto di qualche velata protesta da parte di alcuni team come la Rial, la Scuderia Italia, la AGS e la Coloni che dovevano sottostare alle prequalifiche con uno dei loro piloti, con ovvi problemi di gestione ai box. Tale decisione sembrò anche favorire un team, la Ligier, di nazionalità francese, come il Presidente della FIA Jean-Marie Balestre.
In realtà il criterio adottato considerava il fatto che l’elenco doveva comprendere il team esordiente (Onyx) e le vetture aggiuntive dei team che in passato avevano una sola monoposto (come appunto Rial, Sc.Italia e Coloni) in quanto “aggiuntive” prima di valutare la classifica dell’anno precedente.
(1989-Raphanel-Coloni e Schneider-Zakspeed)
Ecco l’esito delle prequalifiche: Pilota Team Br SM Mo Me Us Ca Fr GB Ge Un Be It Po Sp Gi Au Note Modena Brabham x x x x x x x x La Brabham evita le prequalifiche da metà stagione Brundle Brabham x x x x x . . x La Brabham evita le prequalifiche da metà stagione Ghinzani Osella . . . . . . . . . x . . . x . x Larini Osella x x . . . x . x . . . x . x x x Caffi Sc.Italia . x x x x x x . La Sc.Italia evita le prequalifiche da metà stagione Raphanel Coloni . . x . . . . . . . Sostituito da Berteggia alla Coloni Suzuki Zakspeed . . . . . . . . . . . . . . . . Schneider Zakspeed x . . . . . . . . . . . . . x . Johansson Onyx . . . x x x x . x x x . x . . . Gachot Onyx . . . . . . x x x x x x Sostituito da Lehto alla Onyx Weidler Rial . . . . . . . . La Rial evita le prequalifiche da metà stagione Winkelhock AGS . . . . . . . Sostituito da Dalmas alla AGS Foitek Eurobrun x . . . . . . . . . . Sostituito da Larrauri alla Eurobrun Dalmas AGS . . . . . . . . . Sostituisce Winkelhock alla AGS Alboreto Larrousse x x x x x . x . La Larrousse cade nelle prequalifiche da metà stagione Alliot Larrousse x . x x x x x x La Larrousse cade nelle prequalifiche da metà stagione Tarquini AGS . . . . . . . . La AGS cade nelle prequalifiche da metà stagione Moreno Coloni . . . . x . . . La Coloni cade nelle prequalifiche da metà stagione Bertaggia Coloni . . . . . . Sostituisce Raphanel alla Coloni Larrauri Eurobrun . . . . . Sostituisce Foitek alla Eurobrun Lehto Onyx . x . x Sostituisce Gachot alla Onyx
Legenda: x Prequalificato . Non prequalificato Non presente
La verifica di metà stagione muta i piloti costretti a disputare le prequalifiche.
Le due Brabham, la Scuderia Italia e la Rial riescono ad uscirne mentre ne vengono comprese le Larrousse, e le prime guide AGS e Coloni che inizialmente non dovevano disputarle.
(1989-Foitek-Eurobrun)
Stagione 1990
Secondo anno di prequalifiche a fronte dell’abbandono della F1 da parte della Zakspeed e della Rial e dell’arrivo della Life. I piloti che dovevano disputare le prequalifiche erano:
Olivier Grouillard – Osella
Eric Bernard e Aguri Suzuki – Larrousse
Bertrand Gachot – Coloni
Roberto Moreno e Claudio Langes – Eurobrun
Gabriele Tarquini e Yannick Dalmas – AGS
Gary Brabham – Life
(1990-Suzuki-Larrousse e Gachot-ColoniSubaru)
Ecco l’esito delle prequalifiche:
Pilota |
Team |
Us |
Br |
Sm |
Mo |
Ca |
Me |
Fr |
GB |
Ge |
Un |
Be |
It |
Po |
Sp |
Gi |
Au |
Note |
Grouillard |
Osella |
x |
x |
x |
x |
x |
x |
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x |
x |
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x |
x |
x |
x |
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Bernard |
Larrousse |
x |
x |
x |
x |
x |
x |
x |
x |
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La Larrousse evita le prequalifiche da metà stagione |
Suzuki |
Larrousse |
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x |
x |
x |
x |
x |
x |
x |
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La Larrousse evita le prequalifiche da metà stagione |
Gachot |
Coloni |
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x |
x |
x |
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Moreno |
Eurobrun |
x |
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Lagnes |
Eurobrun |
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Tarquini |
AGS |
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Dalmas |
AGS |
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x |
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Brabham |
Life |
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Sostituito da Giacomelli alla Life |
Giacomelli |
Life |
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Sostituisce Brabham alla Life |
Larini |
Ligier |
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x |
x |
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Cade nelle prequalifiche, ripescata a partire dal Belgio |
Alliot |
Ligier |
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x |
x |
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Cade nelle prequalifiche, ripescata a partire dal Belgio |
Legenda:
x |
Prequalificato |
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Non prequalificato |
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Non presente |
(1990-Alliot-Ligier e Dalmas-Ags)
La Life di Giacomelli non riesce a presentarsi al Gp di Francia.
Nella stagione 1990 le prequalifiche cessano di essere disputate negli ultimi due Gran Premi per il ritiro definitivo della Life.
(1990-Brabham-Life)
Stagione 1991 Nel 1991 tornano le prequalifiche che erano state momentaneamente inutili nelle due ultime gare della stagione precedente con l’abbandono della Life. Grouillard – Fondmetal Ecco l’esito delle prequalifiche: Pilota Team Us Br Sm Mo Ca Me Fr GB Ge Un Be It Po Sp Gi Au Note Grouillard Fondmetal-Ags . . . . . x x . . x x x . . Passa alla AGS in Spagna Pirro Sc.Italia x x . x x . . x La SC.Italia evita le prequalifiche da metà stagione Lehto Sc.Italia x x x x x x x x La SC.Italia evita le prequalifiche da metà stagione Chavez Coloni . . . . . . . . . . . . . Lascia la Coloni dal GP di Spagna Gachot Jordan x x x x x . x x La Jordan evita le prequalifiche da metà stagione DeCesaris Jordan . x x x x x x x La Jordan evita le prequalifiche da metà stagione Larini Lambo x . . . . x . . La Lambo evita le prequalifiche da metà stagione VandePoele Lambo . . x . . . . . La Lambo evita le prequalifiche da metà stagione Brundle Brabham x x x x x x x x La Brabham cade nelle prequalifiche da metà stagione Blundell Brabham x x x x x x . x La Brabham cade nelle prequalifiche da metà stagione Tarquini Ags-Fondmetal x . . . x x x . AGS in preq. a metà anno, alla Fondmetal in Spagna Alboreto Footwork x x . x x x x x La Footwork cade nelle prequalifiche da metà stagione Caffi Footwork . . x . . . x x La Footwork cade nelle prequalifiche da metà stagione Barbazza AGS . . . . . . La AGS cade nelle prequalifiche e poi lascia la F1 Hattori Coloni . . Sostituisce Chavez alla Coloni
Legenda: x Prequalificato . Non prequalificato Non presente
Con l’ingresso in F1 di Jordan e Lambo le prequalifiche tornano nuovamente ad essere necessarie.
Ecco i piloti che devono disputarle a inizio stagione; a partire dal GP di Germania l’elenco verrà aggiornato in base alla classifica delle precedenti 16 gare.
Emanuele Pirro e Jirky jarvi Lehto – Sc.Italia
Pedro Chavez – Coloni
Bertrand Gachot e Andrea De Cesaris – Jordan
Nicola Larini e Eric Van de Poele – Lambo
Dopo metà stagione i team Scuderie Italia, Jordan e Lambo riescono ad uscire dalle prequalifiche dove incede cadono Brabham, Footwork e Ags. A partire dal Gran Premio di Spagna i piloti Grouillard e Tarquini si scambiano il sedile ma continuando a dover disputare le prequalifiche. Gabriele Tarquini disputa infatti gli ultimi tre eventi con la Fondmetal mentre Grouillard, che era passato alla AGS, riesce a d esser presente solo al GP di Spagna prima della chiusura definitiva della squadra francese. La Coloni è presente in Spagna ma il pilota Chavez, in rotta con la squadra non scende in pista; dal GP del Giappone è sostituito dal Giapponese Naoki Hattori.
(1991-Blundell-Brabham e Pirro-Dallara Sc. Italia)
La variazione di metà stagione premia due squadre che erano riuscite ad entrare in zona punti (Jordan e Sc.Italia) e la Lambo che era riuscita ad ottenere un preziosissimo settimo posto con Larini a Phoenix mentre le squadre “retrocesse” avevano ottenuto risultati in gara peggiori.
Infatti la Brabham non era riuscita a far meglio di un ottavo posto a San Marino con Blundell, la Ags un ottavo posto con Tarquini a Phoenix mentre la Fotwoork, in crisi coi motori Porsche e Cosworth poi, poteva vantare solo qualche nono posto nella seconda parte della stagione precedente.
(1991-Tarquini-Ags)
Stagione 1992
La stagione 1992 sembra dapprima non dover avere la sessione aggiuntiva di prequalifiche. 15 team iscritti e 30 piloti sono un numero che può rientrare nella normalità delle sessioni di qualificazione classiche.
Un sedicesino team aveva avanzato la sua iscrizione alla FIA ma non era stato accettato. Si tratta della Andrea Moda con i piloti Alex Caffi e Enrico Bertaggia, rifiutato poichè la monoposto era in realtà una ex Coloni (Andrea Sassetti, il team manager della squadra aveva rilevato tutto il materiale della Coloni) con il retrotreno delle Dallara.
Le prime due gare si svolgono normalmente e con le classiche sessioni di qualificazione del venerdi e del sabato ma a partire dal Gran Premio del Brasile, la Andrea Moda riesce a schierarsi compiendo un mezzo miracolo se si considerano le sue limitare risorse finanziarie.
La nuova Andrea Moda, siglata S921, è presente. Il pilota Roberto Moreno. Le prequalifiche tornano ad essere necessarie nonostante le rimostranze di altri team che non vedono nel nuovo team un vero e proprio costruttore.
Ecco la lista dei piloti che disputano le prequalifiche nella prima parte del campionato 1992:
Michele Alboreto - Footwork
Andrea Chiesa - Fondmetal
Bertrand Gachoe e Ukyo Katayama - Larrousse
Roberto Moreno - Andrea Moda
Nel corso della prima metà della stagione si aggiungerà anche la seconda Andrea Moda con alla guida Perry McCarty. Footwork e Fondmetal partecipano alle prequalifiche solo con una vettura.
Ecco l’esito delle prequalifiche:
Pilota |
Team |
Us |
Br |
Sm |
Mo |
Ca |
Me |
Fr |
GB |
Ge |
Un |
Be |
It |
Po |
Sp |
Gi |
Au |
Note |
Albereto |
Footwork |
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x |
x |
x |
x |
X |
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La Footwork evita le preq. A metà stagione |
Chiesa |
Footwork |
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X |
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X |
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Sostituito da VanDePoele dal GP Ungheria |
Gachot |
Larrousse |
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x |
x |
x |
x |
X |
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x |
X |
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Katayama |
Larrousse |
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x |
x |
x |
. |
x |
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x |
x |
X |
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Moreno |
AndreaModa |
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x |
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McCarty |
AndreaModa |
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Tarquini |
Fondmetal |
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x |
x |
x |
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Seconda Fondmetal entra nelle prequalifiche |
VanDePoele |
Fondmetal |
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x |
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Sostituisce Chiesa dal GP Ungheria |
Legenda:
x |
Prequalificato |
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Non prequalificato |
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Non presente |
La presenza o l'assenza della Andrea Moda ha diretta ripercussione sullo svolgimento o meno delle prequalifiche. Assente nelle prime due gare sarà assente anche al GP di Francia e poi abbandonerà definitivamente la F1 dopo il GP d'Ungheria. Da metà stagione si salva anche l'unica Footwork che doveva disputarle il cui posto è preso dalla prima Fondmetal di Tarquini.
Conclusioni
La prequalifiche sono stati quasi un campionato nel campionato, una sfida "tra poveri" disputata in piste ancora semideserte nelle prime ore del mattino, spesso in condizioni ambientali piuttosto difficili per tutti.
L'aria e le temperature ancora molto fredde rendevano quasi impossibile trovare l'aderenza necessaria a girare con tempi dignitosi. Spesso gli assetti dovevano essere studiati specificatamente e ovviamente non potevano essere mantenuti durante le normali sessioni di qualificazione del venerdi e del sabato.
Ciò comportava quindi reali difficoltà per qualsiasi pilota o squadra, anche per coloro che in condizioni normali potevano avere prestazioni di tutto rispetto anche se confrontate coi top della F1.
La ricerca di risultati in gara da parte dei piccoli team contribuì a creare motivi di interesse anche per le posizioni di ripiego; spesso un settimo o ottavo posto poteva essere enormemente importante per una squadra che aveva intenzione di uscire dalle prequalifiche ma in certi casi un risultato a punti, sia pur ottenuto in modo fortunoso, poteva avere benefiche conseguenza per tutta la stagione.
Per contro alcuni team ed alcuni piloti hanno avuto l'opportunità di calcare le piste solo per poche ore non essendo mai riusciti a superare le prequalifiche.
E' il caso di Langes che con la sua Eurobrun mai è riuscito a qualificarsi alle sessioni successive o della Life che forse è riuscita solo a fare una manciata di chilometri in tutto, pressata da problemi economici e tecnici insormontabili.
Da evidenziare invece la prestazione eccellente del brasiliano Roberto Moreno che in una pista "da pilota" come Montecarlo non solo è riuscito a far superare alla sua Andrea Moda le prequalifiche ma ha avuto l'abilità di qualificarsi per la gara con una posizione più che dignitosa.
Nella storia delle prequalifiche o nella sfida per restarne al di fuori la sfida è stata serrata tanto da interessare molti piloti e molti team. In campionati dove la zona punti era ristretta solo ai primi sei arrivati, anche un piazzamento onorevole fuori dalla zona punti poteva avere la sua importanza. Team piccoli e dalle risorse limitate sono stati affiancati da squadre dai nomi storici o piloti di indubbie capacità e spesso, vista la particolarità delle condizioni in cui si svolgevano le prequalifiche, le sorprese non sono mancate.