Il Tribunale di Monza ieri ha dichiarato il fallimento delle società che compongono il gruppo Bburago, lo storico produttore di macchinine in scala.
Il destino dell'azienda era legato alla presentazione di un'offerta di acquisto entro il 15 ottobre per un importo minimo di 21,5 milioni di euro. L' offerta non è arrivata e ora le sorti dell'azienda sono legate al curatore fallimentare che dovrà decidere se metterla all'asta o se cederne solo alcuni rami. Un mese fa le prospettive sembravano più rosee. Techtoys s.r.l., che porta avanti l'attività con un contratto di comodato valido fino al 21 novembre,pareva interessata all'acquisto. «In realtà il 15 ottobre non è arrivata nessuna offerta - spiega il liquidatore sociale Alberto Benzoni - e il passo successivo è stata la dichiarazione di fallimento. Nemmeno la Techtoys si è fatta avanti, e senza acquirenti non era possibile portare avanti il piano concordatario alternativo al fallimento». L'offerta del possibile compratore doveva superare i 21 milioni e mezzo di euro, cifra che avrebbe permesso di dare corso al comodato. Invece nessuno si è fatto avanti per «salvare» il marchio delle macchinine, anche se, aggiunge Benzoni, «c'è stata un'offerta informale da parte di una società francese, la Norev, che ammontava a circa 16 milioni di euro». Non abbastanza per il Tribunale di Monza, che ha subito dichiarato il fallimento della società. La motivazione del Tribunale è stata: «il piano del gruppo che prevede la ristrutturazione dei debiti e il soddisfacimento dei creditori risulta non fattibile» e che «sussiste lo stato di insolvenza che rende impossibile il pagamento dei debiti scaduti». A Monza hanno poi nominato come curatore fallimentare Ester Palermo e annullato le adunanze dei creditori previste per il 19 e 20 ottobre prossimi. Ora le alternative più probabili sono due: un'asta fallimentare fissata dal giudice, con la speranza che qualcuno acquisti il gruppo a meno di 21 milioni e mezzo, oppure la liquidazione fallimentare dei rami d'azienda. Secondo Alberto Benzoni «il primo scenario è il più probabile, dato che comprare il gruppo a pezzi non conviene a nessuno».
Radiocor - Milano, 18 ott - Le speranze di salvezza del gruppo BBurago, storico produttore di macchinine in scala, sono svanite. Il Tribunale di Monza, con sentenza depositata ieri e resa nota oggi sui quotidiani, ha infatti dichiarato il fallimento delle varie societa' che compongono il gruppo. Il destino di BBurago, gia' in concordato preventivo e in liquidazione, era legato alla presentazione di un'offerta di acquisto entro il 15 ottobre per un importo minimo di 21,5 milioni di euro. Offerta che non e' arrivata e la parola passa al curatore fallimentare che ha due alternative: l'asta o la cessione dei rami d'azienda.