L’esperienza televisiva mi sta facendo conoscere un mondo nuovo, quello della Indycar, per carità nessun confronto, la Formula 1 è la Formula 1 punto e basta, ma i grandi dovrebbero togliersi la puzza da sotto il naso e guardare oltre al naso. Al di là della tecnologia applicata allo show camere onboard che ruotano a 360° e tutto quanto fa spettacolo, possibile che lì si danno mazzate, si danno le toccatine come Simona De Silvestro che bussa a Danica Patrick e va tutto bene?
http://sgommate.gqitalia.it/2011/04/11/chiacchiere-da-bar-formula-1-polistil/
".............Scrivo questo articolo mentre in televisione scorrono le immagini di una gara maschia e combattuta,la Indycar in Alabama,dove Power e Franchitti,Briscoe e Andretti,Danica Patrick e Simona De Silvestro se le danno di santa ragione su una pista stretta e veloce,piena di saliscendi e curve cieche in appoggio,poche staccate violente e mai a ruote diritte. Una pista di quelle all'antica dove il "Piede" del pilota può far la differenza più delle ali mobili.Penso ai circuiti di Tilke,agli steward della F1 di oggi e mi dico che a uccidere lo spettacolo non è soltanto la tecnologia troppo estrema, ma anche la spocchiosità di chi deve giudiicare". (editoriale di Alberto Sabbatini su Autosprint di questa settimana)
Su quanto detto in questi giorni riguardo al solito confronto F1-IndyCar, beh, bastava farla vedere in tv...ora chi vuole capire capisca, chi non vuole capire continui a vedersi quella buffonata in stile wrestling che è la F1...noi ci godiamo la IndyCar, che regala spettacolo anche in una psita come quella di Barber dove i sorpassi non sono certamente agevoli...sul confronto tra i piloti, secondo me anche qui c'è una sorta di "ignoranza" di fondo...io sono convinto che, a parte Vettel, Alonso, Hamilton, il resto dei piloti di F1 sono buoni ma non credo proprio che se venissero in IndyCar vincerabbero così facilmente...anzi sono convinto che uno dei problemi di questa Formula 1 è proprio che i piloti sono diventati un pò troppo "pappemolli"...