(Altri..) ordini di scuderia

Aneddoti, immagini, informazioni inerenti le vecchie stagioni

da Norisring » 25/07/2010, 21:11

Brasile 1981. Su Williams Ford Saudia il prode aussie Alan ''Olion'' Jones vuole confermarsi World Champion.
Come tale,sa di essere il primo pilota designato.
(''Olion'' lo aveva ribattezzato Matitaccia, su AS; in un commento disegnato d'un GP con esplosione del motore e grande perdita d'olio in pista...)
Il suo team mate, Carlos Lole Reutemann, argentino tormentato e tormentoso nella storica definizione del Commendatore Enzo, pensa che tocchi a lui, invece, vincere il titolo: e questo perchè dopo averci provato con la Ferrari negli anni o nel sedile sbagliato; dopo esser salito sulla Lotus campione del mondo che non ri-vincerà il titolo,ritiene sia il caso di essere appunto in lotta non certo da secondo pilota.

In Brazil, gara bagnata, umidiccia, con un gran Marc Surer cha sarà 4° e che staccherà il GPV grazie alla FIA, che lo riporta sul sedile della sua Ensign n° 14 perche' non da la superlicenza al pagante colombiano Ricardo Londono.

In Brasile è primo Reutemann e dai box gli viene sventolato in pratica sotto al casco,sin dentro il cockpit, il cartello del team moooolto chiaro (non certo come le segnalazioni Ferrari a Imola un anno dopo...): 1 JON 2 REU.

Lo sventolio prosegue per giri e giri ma invano: Lole è primo e pure festeggiato, ma non dal team, nè certamente dal suo amico australiano.

La rottura dentro il team proseguirà per tutta la stagione e non sarà secondaria all'atteggiamento incredibilmente rinunciatario che l'argentino avrà nell'ultimo GP, quello decisivo del 1981, a Las Vegas, dove partito in pole, Reutemann finirà solo 8°, e con i due punti del 5° posto Piquet gli strapperà il titolo,il primo dei suoi tre.

La gara è vinta da Jones: poco prima della partenza, Reutemann va da Jones, e forse è sincero, forse vuole un aiuto per la lotta al titolo....''Alan, perchè non seppelliamo l'ascia di guerra?''
Risponde così il buon Alan: ''ma certo amico,se  nella tua schiena, anche subito!''
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da groovestar » 25/07/2010, 21:20

Quell'anno è stato clamoroso:forse l'unico pilota "pupillo" di Williams è stato proprio Jones,tanto da buttare alle ortiche un titolo vinto da Lole(che c'è da dire,ce ne mise di suo a perdere)per privilegiare l'australiano.

L'anno successivo bisogna ricordare l'episodio francese di Prost-Arnoux che portò al licenziamento di Renè,reo di aver vinto in Francia in barba agli ordini.
Oppure bisogna ricordare il GP d'Italia del 1983,quando regalarono a Patrese un bel BMW ad "orologeria" per paura che Riccardo potesse pensare di vincere sul suolo italico.

E' curioso vedere come chi contravviene agli ordini di scuderia spesso si ritrovi poi a perdere il confronto iridato
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da gianlem » 26/07/2010, 7:20

Non dimentichiamo la stagione '78, con Peterson ridotto al silenzio (in ogni senso purtroppo...) da Chapman che gli impone di guidare la vettura dello scorso anno a Monza per timore che lo svedese rompesse le uova nel paniere ad Andretti.
Stiamo parlando del grande Ronnie Peterson e non di Felipe Massa....
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da jackyickx » 26/07/2010, 8:16

Una delle coppie più affiatate della F1, forse in assoluto la più affiatata, fu quella Stewart-Cevert, che per quasi 4 anni si trovò al vertice della F1. Ebbene Cevert rispettò sempre gli ordinbi di scuderia, anche quando dava l'impressione di essere alla pari di Stewart in qualche occasione. Nel 73 il suo apporto fu decisivo per la conquista del mondiale.
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da Niki » 26/07/2010, 8:57

[quote="gianlem"]
Non dimentichiamo la stagione '78, con Peterson ridotto al silenzio (in ogni senso purtroppo...) da Chapman che gli impone di guidare la vettura dello scorso anno a Monza per timore che lo svedese rompesse le uova nel paniere ad Andretti.
Stiamo parlando del grande Ronnie Peterson e non di Felipe Massa....
[/quote]

A Monza Ronnie aveva la 78 perchè distrusse la 79 durante le libere del mattino in una uscita alla parabolica. Che aveva firmato il contratto da seconda guida era noto a tutti, tant'è che molto probabilmente a fine anno sarebbe passato in McLaren.
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da gianlem » 26/07/2010, 9:14

si vero, ma sapevo anche che la vettura di riserva era destinata ad Andretti e che pur potendo passarla a Ronnie per la gara si preferì farlo correrre con la 78
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da Norisring » 26/07/2010, 9:32

Esattissimo Gianlem, Ronnie insistette molto per salire sulla ''79 muletto'' ma purtroppo non venne accontentato in quanto riservato a Mario.
Verissimo anche il fatto,come scrive Niki, che lo svedesone volante aveva reso inservibile la sua nel warm up, in particolare il motore era pieno di sabbia; ma soprattutto è accertato che Ronnie a fine 1977, pur di fuggire dalla ''sei ruote'' Tyrrell, aveva accettato un contratto firmato da secondo pilota e il volere del boss lotus  in quella occasione fu nel rispetto della firma...è stata la prima delle numerose ''concause'' della sua morte.

Nel giorno della sua morte Ronnie era già, per il 1979, un pilota Mc Laren con diritto di muletto.
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da jackyickx » 26/07/2010, 9:35

Ronnie aveva già il precontratto con Mc Laren, altra sceelta sbagliata visto come andò la Mc Laren nei due anni successivi. Come andavano le cose in Lotus Peterson lo sapeva benissimo, visto anche che nel 73 Chapman lo preferì a un Fittipaldi all'apice della carriera e in lotta per il titolo. Ma questa è un'altra storia. Peterson da quel gran signore che era non fece il pianto greco.
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da groovestar » 26/07/2010, 9:47

Io so che partì con la 78 solo perchè la 79 era sulle misure di Andretti,e proprio non ci entrava e preferì la 78. Tuttavia credo che sia stato solo molto sfortunato,perchè con quell'impatto,anche la 79 si sarebbe aperta a metà,come quasi tutte le vetture dell'epoca.

Di Ceverti bisogna vedere il gp di Germania del 73,dove rimase in scia a Stewart per tutta la gara,dimostrando di averne,se non di più,quantomeno allo stesso livello.
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da jackyickx » 26/07/2010, 9:50

[quote="groovestar"]
Io so che partì con la 78 solo perchè la 79 era sulle misure di Andretti,e proprio non ci entrava e preferì la 78. Tuttavia credo che sia stato solo molto sfortunato,perchè con quell'impatto,anche la 79 si sarebbe aperta a metà,come quasi tutte le vetture dell'epoca.

Di Ceverti bisogna vedere il gp di Germania del 73,dove rimase in scia a Stewart per tutta la gara,dimostrando di averne,se non di più,quantomeno allo stesso livello.
[/quote]
Vedi questo è possibile ma non sicuro: Quando il pilota numero uno della squadra sta in testa e il secondo lo segue con facilità, come nei due casi ricordati, mentre tutti gli altri sono molto dietro, chi sta in testa non ha bisogno di andare a tutta, ma solo quel necessario per staccare il terzo.
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da gianlem » 26/07/2010, 9:57

un altro episodio che può essere citato è Montecarlo '74
Prima fila tutta rossa con Lauda in pole davanti a Rega. Dietro si qualificano Peterson, Depailler, Scheckter e Jarier mentre Fitti è solo 13°. Prima della gara i piloti Ferrari si accordano che chi scatta meglio dei due dovrà attaccare e fare il vuoto mentre l’altro dovrà rallentare il gruppo. Lauda è abbastanza sicuro di se in quanto a Montecarlo lo schieramento è sfalsato e quindi dispone già di un piccolo vantaggio rispetto al ticinese.
Al via invece Rega brucia tutti e passa in testa a S.Devote seguito da Lauda, Jarier, Peterson e Lole. Dopo 10 giri Rega è in testa seguito da Lauda, Jarier, Scheckter, Hailwood e Peterson. Contrariamente agli accordi presi, Lauda attacca Rega portandosi dietro Jarier. Lo svizzero si innervosisce e si gira alla Rascasse al 20° giro scendendo al 5° posto. Lauda ora conduce il GP mentre Jarier viene superato prima da Peterson e poi da Scheckter. Al 33° giro si rompe il boxer di Lauda e Peterson ha così via libera. La classifica non cambia più: vince Peterson davanti a Scheckter, Jarier, Rega, Fitti e Watson al suo primo punto iridato. La sera in albergo, nonostante il tentativo di mediazione di Montezemolo, i due piloti della Ferrari verranno alle mani.
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da Norisring » 26/07/2010, 10:10

Ciao groov, circa Monza 1978 la citazione del rapporto di ''subalternità'' contrattuale è reale.
In più, quel giorno a Monza Mario era in procinto di diventare campione (come poi avvenne, nelle tragiche circostanze) e il muletto era per lui e Chapman importantissimo: immagina un problema nell'immediato pre gara, dal vapour lock a qualunque fesseria.
Peterson era, semplicemente, il secondo pilota.
Ho conservato un bellissimo articolo de Il Secolo XIX di qualche giorno dopo il fatto, si intitolava ''Tre uomini a Monza: uno dei tre doveva morire''.
Nel consueto tono della stampa non specializzata, ma scritto con  precisa analisi e scansione dei fatti e della giornata,anche il giornalista di costume riporta questa precisa volontà di Chapman di NON dare il muletto a Ronnie.
Prima di natale lo scannerizzo (cosa non complessa) e lo inserisco(molto più complesso).
Ciao :)
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da groovestar » 26/07/2010, 10:37

Purtroppo non avendo vissuto quegli anni,posso solo riferirmi a ciò che ho letto,e sull'argomento in effetti vi è poca chiarezza:c'è chi parla appunto della nota posizione di prima guida ed un ulteriore privilegio per Andretti e chi dice che nonostante tutto,la 78 era l'unica auto in cui Peterson entrasse;c'è chi se la prende mortalmente con Chapman e ci sono testimonianze di chi parla di un affranto Colin a maledire di non aver avuto due 79 disponibili,parlando di una debolezza strutturale della 78.

Ciò che è fuor di dubbio è che Ronnie accettò sempre di buon grado le decisioni e si prese immense soddisfazioni su Mario,compreso "ridicolizzarlo" con delle gomme di legno.
Quando però un pilota muore,tutti cercano di giustificare o di attaccare,ma la realtà è che fu solo una terribile concausa di fatalità e,la cosa davvero assurda,è che forse senza quel groviglio al via,il GP lo avrebbe vinto proprio Peterson,considerando la penalità al duo Andretti/Villeneuve e l'indubbia superiorità anche del modello 78 sul resto dello schieramento
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da sundance76 » 26/07/2010, 10:44

Conoscete le famigerate clausole del contratto di Reutemann nell'80-81?

Una diceva: "Se Carlos è secondo dietro a Jones, non deve attaccarlo". Un'altra diceva: "Se Carlos è primo con un vantaggio di 5" su Jones, deve cedergli la posizione..".

Simpatiche, vero? Eppure, erano davvero inserite nel contratto.
"Chi cerca di conoscere il passato capirà sempre meglio degli altri il presente e il futuro, e non soltanto nel nostro piccolo mondo di effimere quanto amate frenesie corsaiole." G. C.

https://www.youtube.com/watch?v=ygd67cDAmDI
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da gianlem » 26/07/2010, 10:53

riguardo Andretti-Peterson, diversi anni fa lessi (ma non ricordo dove) che Mario era abbastanza preoccupato e teso per l'appuntamento di Monza; sapeva che sul tracciato milanese c'erano fortissime probabilità di diventare campione del mondo e non voleva scherzi. Quindi, l'incidente in prova di Ronnie capitò a fagiolo (purtroppo) perchè "Piedone" ribadì a Chapman (furono più che altro parole minacciose) che per nessun motivo il muletto doveva essere ceduto al compagno di squadra... Credo che Mario non abbia mai gioito realmente per il suo titolo anche per questo motivo, forse si sentiva in qualche maniera responsabile anche lui...

 
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