Escludendo quelli che ho vissuto pienamente, vale a dire dal 1974 in poi, direi gli anni dal 1968 al 1973, stagioni delle quali ho un ricordo molto lontano ed incompleto (all'epoca era grasso che colava se riuscivi a vedere alla RAI il Gran Premio d'Italia, quello di Montecarlo e, ma si entrava nell'esoterico, Nurburgring o -in senso strettamente esclusivo- Zandvoort).
Oltre a questo motivo di natura personale potrei aggiungere il fatto che in quegli anni si sono disputati Gran Premi combattutissimi con un eccezionale parco-piloti: Stewart, Rindt, Graham Hill, Brabham, McLaren, Ickx, Amon, Fittipaldi, Cevert, Beltoise, Siffert, Rodriguez e chissà di quanti mi dimentico, e c'erano circuiti eccezionali, anche se pericolosissimi: Nurburgring, Spa, Silverstone, Brands Hatch, Montjuich (da brividi, anche solo le foto che pubblicava AS...), Watkins Glen, Zandvoort, Mont Tremblant, Clermont-Ferrand, Rouen ....
Purtroppo il prezzo pagato dai piloti era altissimo.
In quei cinque anni, solo in F1, scomparvero: Schlesser, Courage, Williamson, Rindt, Cevert e Siffert .
E questa considerazione, unita alla perdita, in quegli stessi anni, di tanti altri campioni (Giunti, Pedro, McLaren...) mi toglie quasi del tutto la voglia di viverli davvero.
