
Partiamo dall'atto Finale, Homestead.
Indycar – Franchitti in pole ad Homestead
Sarà Dario Franchitti a partire dalla pole position nella prova finale della Indycar Series. Il pilota scozzese ha preceduto i due rivali nella corsa al titolo: il compagno di squadra Scott Dixon partirà dal secondo posto, mentre Ryan Briscoe è terzo. “Ottenere il punto aggiuntivo per la pole è buono, e (10 ottobre), ma il lavoro duro comincia adesso perché Ryan (Briscoe) e Scott (Dixon) sono proprio lì, e ci sono un paio di altri ragazzi che ho visto durante le libere essere molto, molto forti in vista della gara“, ha detto Franchitti. “E’ stato difficile oggi trovare il setup giusto per far sì che la vettura fosse pronta per le qualifiche“, ha detto Briscoe. “Sono sicuro che domani sarà un’escalation di tensione. E’ sicuramente un grande affare, un affare enorme per me. Ma mi sento pronto. So che ho una concorrenza molto dura. I ragazzi di Ganassi sono stati molto veloci in qualifica, e so che saranno molto forti in gara. Quindi sarà una battaglia dura, ma penso di poter fare una buona gara, e spero di poterli battere.” Male è andata invece al suo compagno di squadra Helio Castroneves, che è stato coinvolto in un incidente durante le libere nel tardo pomeriggio e si è dovuto qualificare con la sua T-car. Partirà undicesimo. Tra gli altri piloti è emerso Ed Carpenter, costantemente tra i più veloci durante le sessioni di prove libere, e che scatterà dal quarto posto (pareggiando la sua miglior qualifica in carriera, ottenuta in Michigan tre anni fa). “Sono davvero contento di questa qualifica“, ha detto Carpenter. “Ero fiducioso di entrare nella top 10, ma già dalle libere eravamo nella top 5. Sarà una gara interessante, tutti lotteremo nel traffico su una pista impegnativa. E’ divertente giungere su una pista così difficile e trovare il giusto setup per avere una buona macchina. Penso che un sacco di persone sperano di vedere i tre contendenti per il campionato lottare ruota a ruota fino alla fine, ma non credo che succederà. Penso che chi avrà la macchina migliore andrà a vincere, e sinceramente penso che abbiamo delle buone chance.” Il debuttante sulla seconda vettura del Newman Haas Lanigan Racing Alex Lloyd partirà dalla terza fila, affiancato dal compagno di squadra Graham Rahal. “Siamo tutti molto entusiasti della nostra posizione di partenza“, ha detto Lloyd. “Ho avuto la fortuna di vincere qui Indy Lights. Correre qui su una vettura Indycar è diverso rispetto a una vettura Indy Lights, ma allo stesso tempo è bello avere una certa esperienza con la pista. E’ fantastico essere di nuovo in competizione. Adesso vogliamo andare là fuori ed essere in grado di provarci. Ci sono alcune cose che ho bisogno di imparare, ma allo stesso tempo penso che possiamo in corsa possiamo stare davanti.” I piloti dell’Andretti Green Racing (all’ultima gara con questa denominazione prima del rimpasto societario) sono rimasti a metà schieramento, anche se si sono dichiarati concentrati sul setup per la gara. I migliori sono stati Danica Patrick e Marco Andretti, che partiranno dal settimo e ottavo posto, davanti al leader della classifica per i rookie Raphael Matos (Luczo Dragon).
Griglia di partenza:
Pos Driver Team Speed
1. Dario Franchitti Ganassi 212.696
2. Scott Dixon Ganassi 212.160
3. Ryan Briscoe Penske 212.137
4. Ed Carpenter Vision 211.769
5. Alex Lloyd Newman/Haas/Lanigan 211.702
6. Graham Rahal Newman/Haas/Lanigan 211.653
7. Danica Patrick Andretti Green 211.258
8. Marco Andretti Andretti Green 210.884
9. Raphael Matos Luczo Dragon 210.834
10. Mario Moraes KV 210.819
11. Helio Castroneves Penske 210.658
12. Tomas Scheckter Dreyer & Reinbold 210.453
13. Justin Wilson Coyne 210.420
14. Dan Wheldon Panther 210.407
15. Tony Kanaan Andretti Green 210.315
16. Sarah Fisher Fisher 210.174
17. Milka Duno Dreyer & Reinbold 210.020
18. EJ Viso HVM 209.773
19. Hideki Mutoh Andretti Green 209.623
20. Mike Conway Dreyer & Reinbold 208.971
21. Ryan Hunter-Reay Foyt 208.536
22. Robert Doornbos HVM 207.352
23. Jaques Lazier 3G 205.606
Indycar – Franchitti è il campione 2009
Dario Franchitti è il campione Indycar Series 2009. Lo scozzese (al secondo in titolo in carriera) ha vinto una storica Firestone Indy 300 sull’Homestead-Miami Speedway, la prima gara di sempre della Indycar senza una caution. La media di 324,085 kmh è stata la seconda più veloce nella storia della categoria. La chiave della gara sono stati i consumi. A sette giri dalla fine la lotta sembrava ristretta tra Ryan Briscoe, leader della corsa e leader virtuale del campionato, e Scott Dixon, secondo, mentre Franchitti era staccato di quasi un giro. Ma la giro 193 i due leader della gara sono dovuti rientrare ai box per un rabbocco di etanolo, mentre Franchitti, più parsimonioso, è riuscito ad arrivare alla fine senza dover rifornire. “Questo è stato un grande anno per il nostro team“, ha detto Franchitti. “E’ stato così divertente farne parte. Sono stato davvero fortunato in tutta la mia carriera ad avere la possibilità di correre per una grande squadra. Questi ragazzi volevano vincere e hanno vinto. Non riesco a ringraziare abbastanza la squadra. Scott e io abbiamo dato il massimo per tutta la stagione per arrivare a questo punto.” Lo scenario è stato simile a quello del 2007, quando Franchitti e Dixon si giocarono il titolo fino all’ultima curva della stagione, quando Dixon rimase a secco consegnando il titolo all’ allora pilota dell’Andretti Green Racing. “Come nel 2007, ho dovuto cercare di risparmiare un po’ di carburante e rimanere all’interno della strategia“, ha detto Franchitti. “Abbiamo sempre cercato di andare il più lunghi possibile. La macchina era un po’ squilibrata nel primo stint e questo ha permesso Scott e Ryan allontanarsi un pò. Dal secondo stint la macchina era davvero buona, ma da allora abbiamo cercato di conservare carburante. Sono andato il più veloce possibile, ma sempre il più parsimonioso possibile.”
Briscoe ha fatto tutto il necessario per portare a casa il suo primo grande titolo: 103 giri in testa e i due punti di bonus, leadership della gara e del campionato a pochi giri dalla fine. “E’ abbastanza frustrante“, ha detto Briscoe, che per otto volte ha terminato al secondo posto in questa stagione. “E’ stata una delle gare più belle che io abbia mai disputato. Mi dispiace che sia stata decisa dalla strategia. Alla fine pensavo che fosse una storia tra me e Scott, invece il vantaggio ce lo aveva Dario.” Dixon, come Briscoe, si era fermato al giro 144 ed è stato costretto ad un veloce rabbocco nel finale (al giro 192 Dixon, al giro 194 per Briscoe). “All’inizio della gara non pensavo potesse finire così“, ha detto Dixon. “Ma alla fine questi sono i fatti. Pensi sempre che ci sarà qualche caution. Quello che posso fare è farmene una ragione e riprovarci l’anno prossimo.” Un’altra particolarità della corsa è stata che soltanto i tre contenders per il titolo hanno terminato la corsa a pieni giri. Quarto ha terminato Tony Kanaan, che partiva dalla quindicesima posizione. “Abbiamo fatto quello che potevamo stasera“, ha detto Kanaan. “La vettura è andata bene, ma semplicemente non era abbastanza veloce. Volevo vincere in quella che orma è la mia città, ci riproveremo l’anno prossimo. Questi tre ragazzi sono stati davvero imbattibili. Io mi prendo il quarto posto. Dopo la stagione che abbiamo avuto, essere tra i primi quattro è un ottimo modo di terminare. Devo dire che la parte migliore del mio anno è vedere il mio migliore amico vincere il campionato un’altra volta.” L’unico incidente della corsa è avvenuto al giro 152 ai box, e non ha comportato l’uscita delle bandiere gialle, quando Dan Wheldon, rientrando per il suo pit, ha toccato Danica Patrick che stava uscendo, mandandola in testacoda.
Commentando questa vittoria, Franchitti ha detto: “Non avrei mai pensato che avrei vinto cinque gare e il campionato subito al mio ritorno. Voglio ringraziare Chip (Ganassi) per avermi dato un lavoro. Inoltre, ho avuto fortuna, e sì, bisogno avere un po’ di fortuna per vincere un campionato. Dalla vittoria nella seconda gara, a Long Beach, ho capito che avremmo potuto farcela. Nel 2007 c’era un sacco di soddisfazione per ave ottenuto il primo titolo. Ma questo è ancora migliore, perché adesso la categoria è stata riunificata e ci sono tutti i migliori. Questo mi dà davvero molta soddisfazione. Delle scelte fatte in passato non cambierei nulla. Ho avuto modo di andare a fare qualcosa di completamente diverso e di imparare cose nuove. E questo ha fatto di me un pilota migliore, credo. Adesso sono assolutamente dove dovrei essere. Questo è ciò per cui sono cresciuto, gareggiare nella IndyCar Series.” Poi lo scozzese ha voluto fare una dedica speciale: “In questo stesso periodo di 10 anni fa ero a giocarmi il titolo CART con Montoya, quando successe l’incidente di Greg Moore. Quando ho tagliato il traguardo ho pensato a Greg, e questo è per lui.” Raphael Matos, terminando quattordicesimo, ha conquistato il titolo di Rookie Of The Year. “Il mio primo anno non poteva essere migliore“, ha detto Matos, campione Firestone Indy Lights nel 2008. “Questo titolo significa molto per me e molto per la squadra. Ci sono un sacco di nomi famosi tra i Rookie Of The Year e sognavo di potermi unire a loro. Credo che questo dimostra che siamo pronti a fare il sato per ottenere qualcosa di migliore il prossimo anno.”
Classifica finale:
1. Dario Franchitti Ganassi 1h28m28.3117s
2. Ryan Briscoe Penske + 4.7888s
3. Scott Dixon Ganassi + 6.0206s
4. Tony Kanaan Andretti Green + 1 lap
5. Helio Castroneves Penske + 1 lap
6. Hideki Mutoh Andretti Green + 2 laps
7. Mario Moraes KV + 2 laps
8. Alex Lloyd Newman/Haas/Lanigan + 2 laps
9. Tomas Scheckter Dreyer & Reinbold + 3 laps
10. Justin Wilson Coyne + 3 laps
11. Graham Rahal Newman/Haas/Lanigan + 3 laps
12. Ed Carpenter Vision + 3 laps
13. Ryan Hunter-Reay Foyt + 4 laps
14. Raphael Matos Luczo Dragon + 4 laps
15. Mike Conway Dreyer & Reinbold + 5 laps
16. EJ Viso HVM + 6 laps
17. Milka Duno Dreyer & Reinbold + 6 laps
18. Sarah Fisher Fisher + 13 laps
19. Danica Patrick Andretti Green + 15 laps
Ritiri:
Robert Doornbos HVM 166 laps
Dan Wheldon Panther 150 laps
Marco Andretti Andretti Green 58 laps
Jaques Lazier 3G 23 laps