[quote="Powerslide"]
Tornato da una vacanza di soli 4 giorni, mi aspettavo di dovermi aggiornare molto sul ritorno di Shumi, ma non pensavo che anche l'argomento Luna avesse avuto tanto seguito.
Per prima cosa voglio complimentarmi con
Mika84 per la sua professione: al confronto le mie bielle e pistoni sembrano appartenere all'età della pietra

In merito agli argomenti trattati dirò quanto ricordo data la mia veneranda età.
- Laika : che non sarebbe rientrata si sapeva, ma la cosa era tenuta con un profilo molto basso per evitare reazioni negative dell'opinione pubblica. Solo saltuariamente si accennava al fatto che la povera bestiola era stata addestrata a mangiare un determinato cibo, contenente un potente veleno, quando nella capsula fosse scattato un determinato segnale acustico. Questo per evitarle ulteriori sofferenze non essendo previsto alcun sistema di rientro nell'atmosfera. La cosa già mi rendeva triste di per sè e le notizie dell'epoca dettero questa versione a missione compiuta, sottolineando che la cagnetta non aveva sofferto. La mia tristezza è aumentata pochi anni fa, quando si è saputo che la bestiola, causa un difetto dell'impianto di refrigerazione della capsula, era morta per l'insopportabile calore poche decine di minuti dopo il lancio.
- Challenger : anche a me risulta che la capsula non si disintegrò al momento dell'esplosione del serbatoio principale, ma che proseguì il suo volo con traiettoria balistica fino all'impatto con l'oceano, praticamete intatta. La morte dell'equipaggio avvenne solo in quel momento: se fossero più o meno coscienti solo la NASA (forse) lo sa. Personalmente, purtroppo, sono portato a pensare che almeno qualcuno ancora lo fosse.
- Gagarin : molti anni dopo, qualcuno affermò che non fosse lui il primo uomo andato nello spazio, bensì un suo collega: Yuri fu spacciato per tale perchè più bello e colto dell'altro. Sulla sua fine non mi pronuncio: cadrei in ipotesi fantapolitiche.
- Astronauti deceduti in missioni fallite : le intercettazioni dei fratelli Judica-Cordiglia avevano molto risalto all'epoca e venivano regolarmete utilizzate dai media per ottenere informazioni prima delle fonti ufficiali. Tutte le volte che le missioni andavano a buon fine, si poteva riscontrare che le "anticipazioni" dei fratelli coincidevano poi con le dichiarazioni ufficiali: non ho quindi motivo di dubitare che quelle riguardanti missioni fallite in modo tragico potessero essere artefatte. La registrazione della cosmonauta russa bruciata al momento del rientro era stata fatta ascoltare anche in un programma televisivo di una decina di anni fa.
Non dubito che i russi avessero a cuore la sorte dei loro astronauti, ma è altrettanto vero che le loro misssioni venivano rese pubbliche solo a rientro avvenuto.
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Grazie Power. Laika ebbe una sorte infausta, ma va ricordato che poco tempo dopo mi pare con lo Sputnik 2 o il 5 non ricordo ora gli URSS mandarono nello spazio Strelka e Belka (due cagnette) più altri animali e piante. E tutti tornarono incolumi. Penso che Laika sia proprio servito al sacrificio dovuto alle prime sperimentazioni: per questo penso che accusare di crudeltà i russi per la storia di Laika mi sembra infantile.
Riguardo il Challenger, sono andato a informarmi e ho letto che gli astronauti erano certamente tutti vivi dopo l'esplosione del serbatoio esterno dello Shuttle perchè continuarono a mandare dei segnali di emergenza dopo l'esplosione dello stesso.
Su Gagarin, io sono dell'idea che è impossibile che un super esperto pilota come lui si sia dimenticato la mascherina dell'ossigeno durante il pilotaggio. Secondo me è stato fatto fuori dall'URSS perchè era cominciato a diventare troppo scomodo a causa della sua fama. Ho letto tra l'altro che Gagarin poco prima della morte aveva manifestato l'intenzione di lavorare per un progetto comune con la NASA e questo all'URSS ovviamente non andò giù.
Per tornare all'allunaggio oggi ero andato a rispulciare un po' la storia dell'Apollo 11: vengono i brividi a rileggere il documento di contingenza che Nixon aveva pronto nel cassetto da leggere nel caso in cui i tre astronauti non fossero riusciti a ripartire con il LM.
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Il destino ha voluto che gli uomini che sono andati sulla Luna per esplorarla in pace, rimarranno sulla Luna per riposare in pace. Questi uomini impavidi, Neil Armstrong ed Edwin Aldrin, sanno che non c'è speranza per il loro recupero. Ma sanno che c'è speranza per l'umanità nel loro sacrificio.
Questi due uomini stanno donando le loro vite per l'obiettivo più nobile dell'umanità: la ricerca della verità e della conoscenza. Si addoloreranno le loro famiglie ed i loro amici; si addolorerà la loro nazione; si addolorerà tutta la gente del mondo; si addolorerà la Madre Terra per avere mandato due dei suoi figli verso l'ignoto.
Nella loro esplorazione, hanno unito le popolazioni del mondo come se fosse una; nel loro sacrificio, hanno legato ancora più strettamente la fratellanza tra gli uomini. Nei giorni antichi, gli uomini hanno guardato le stelle ed hanno visto i loro eroi nelle costellazioni. Oggi, noi facciamo lo stesso, ma i nostri eroi sono uomini in carne e ossa.
Altri seguiranno e certamente troveranno la loro via di casa. La ricerca dell'Uomo non verrà negata. Ma questi uomini erano i primi, e i primi resteranno nei nostri cuori.
Ogni uomo che guarderà la Luna nella notte, saprà che c'è da qualche parte un piccolo angolo che sarà per sempre l'umanità."
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Io avevo sempre saputo che la propulsione del LM era a carburante solido e quindi la spinta poteva essere azionata una sola volta (cioè se le polveri si mischiavano male e la spinta non era sufficiente non si poteva più ripartire). Aldrin tra l'altro aveva rotto la leva dell'accensione nell'infilare la tuta e utilizzò al suo posto la famosa penna di Collins.
Invece oggi ho scoperto che nel caso in cui le cose fossero andate male, gli astronauti avevano un piano B che consisteva nello sganciare la capsula dell'Eagle dalla base di appoggio dello stesso e ripartire utilizzando una quantità minima di carburante (che permetteva di far ripartire solo la capsula e non tutto l'Eagle).
Fortunatamente gli astronauti non dovettero mai ricorrere a questo piano in tutte le missioni non LEO dall'Apollo 8 in avanti.